MONTEDINOVE, PIAZZA DEL DUCA

ORIGINALE MOSTRA PITTURA SUL “CIBO D’AUTORE” E RASSEGNA FOTOGRAFICA A MONTEDINOVE, NELL’AMBITO DI “SIBILLINI IN ROSA”.

Seconda edizione ricchissima di appuntamenti.

Anche una originale e quasi unica nel suo tema, mostra di pittura sul “Cibo nell’arte”, oltre ad una rassegna fotografica organizzata per l’occasione, andranno ad arricchire a Montedinove la già ampia e variegata kermesse di “Sibillini in Rosa”, giunta alla sua seconda edizione. I due appuntamenti culturali, promossi da Slow Food-Condotta del Piceno, nell’ambito del festival delle Mele Rosa dei Monti Sibillini – in programma nell’ultimo weekend del mese ( 29 e 30 ottobre), saranno altri due fiori all’occhiello di un evento di promozione e valorizzazione di un prodotto tipico di altissima qualità del patrimonio agroalimentare ascolano e fermano, e che quest’anno avrà molti motivi di interesse e di partecipazione.

A cominciare dagli stand gastronomici con menù a base di mela rosa, dai mercatini della terra con i prodotti tipici dei Sibillini, fino ad iniziative di dibattito e approfondimento con esperti e amministratori del territorio e di entrambe le Province, oltre che delle Regione Marche, sul ruolo stesso della mela e di tutta la sua filiera, come volano della nuova economia produttiva e turistico- commerciale dell’area montana meridionale marchigiana. Ruolo che è stato già conquistato con determinazione da 25 produttori dell’Associazione Rosa, che grazie al presidio costituito da Slow Food nel 2000 e al successivo apporto per il recupero delle varietà locali, con investimenti privati per gli impianti di decine di migliaia di euro, ora comincia a dare i suoi frutti. Fondamentale è stato il sostegno nel progetto di rilancio, fornito anche dall’Amministrazione comunale di Montedinove, guidata da Antonio Del Duca, che organizza per intero la festa di “Sibillini in Rosa”, insieme al contributo determinante della Pro Loco del paese, presieduta da Edwige Matricardi. Per le mostre sul Cibo nell’Arte, le rassegne, gli spettacoli musicali, le esibizioni di artisti di strada, i convegni e le vetrine commerciali fervono già i grandi preparativi, in attesa di una maggiore attenzione degli enti superiori per un gioiello come la mela, che rappresenta una nuova ma antichissima – ne parlava già nelle sue satire, lodandola, Quinto Orazio Flacco nel 65 avanti Cristo – eccellenza del comprensorio montano, ascolano e fermano.

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