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Macerata – Blitz al rettorato del Movimento Studenti

di | in: Cronaca e Attualità

un momento della manifestazione


Profumo di crisi Save school not banks! #occupythefuture”

Parte la campagna “Senza di noi Macerata muore”


Il Movimento Studenti Macerata partecipa con il presidio di oggi alla mobilitazione nazionale, partita da quelle che sono state le parole d’ordine della Giornata Mondiale dell’Indignazione del 15 ottobre scorso e dalla risposta alla lettera presentata alla BCE dal governo uscente, punto di partenza dello stesso Monti.


Anche l’università verrà colpita da questa politica di austerità:


Verrà eliminato il tetto massimo del 20% rispetto al fondo di finanziamento ordinario per le tasse studentesche. E’ prevedibile, quindi, un ulteriore aumento della contribuzione studentesca;


Verranno incentivati i prestiti d’onore al posto delle borse di studio. Considerando la disoccupazione giovanile al 30% e la sempre maggiore richiesta di flessibilità per qualsiasi impiego si verrà a creare una condizione precaria ancor prima di entrare nel mondo del lavoro e il probabile aumento dell’abbandono scolastico dopo le scuole superiori da parte dei meno abbienti.

 

Nella stessa Macerata si sono già viste le conseguenze di questa politica europea di governance:


Aumento delle tasse. Fin da luglio il movimento studenti si è opposto alla riforma della contribuzione studentesca bloccando i lavori del consiglio di amministrazione che ha poi approvato il provvedimento al di fuori della propria sede. Perché non è tollerabile che siano gli studenti a dover sopperire ad una mancanza di fondi mirata alla distruzione dell’università pubblica.


Borse di studio. In controtendenza rispetto alla loro progressiva eliminazione, chiediamo che si applichi un nuovo modello di welfare studentesco, che oltre a reintegrarle tenga conto della necessità di una pluralità nell’offerta dei servizi, come i trasporti e le attività culturali. Perché di fronte alla drastica restrizione del diritto allo studio che si prospetta si sente la necessità di riaffermare che il sapere è un bene indisponibile al profitto.


#occupy Macerata per riprenderci gli spazi comuni e costruire l’alternativa


Movimento Studenti Macerata


senza di noi Macerata Muore


In sinergia con gli studenti dell’Assemblea Permanente Urbino, che in questi giorni movimentano OccupyUrbino, siamo in piazza con la campagna Senza di noi Macerata muore“: un’azione di comunicazione virale lanciata mercoledì con un presidio al mercato dove gli studenti hanno timbrato le banconote dei passanti con il logo



Macerata senza gli studenti muore perché la sua economia si regge sull’università.


Macerata senza gli studenti muore perché la loro presenza funge da motore di produzione culturale e di vita sociale.


Il senso di questa iniziativa risiede nella provocazione che mette in evidenza le contraddizioni di un disegno politico (che accomuna il ddl Gelmini con la ricetta della BCE e del suo uomo di fiducia Mario Monti) secondo il quale per favorire la nostra economia e diminuire il debito, bisogna privatizzare beni pubblici e scavalcare diritti.


Così bisogna tagliare i fondi per l’istruzione e quindi aumentare le tasse universitarie, diminuire le borse di studio a discapito del diritto allo studio e quindi svuotare le città da tutti quegli studenti che per motivi economici non potranno permetterselo, e che fino ad oggi hanno contribuito a sostenere le economie di interi paesi come Macerata e Urbino.

Così si precarizzano le nostre vite.


Così si considerano gli studenti come portafogli ambulanti e si gestisce la loro vita sociale come un mero problema di ordine pubblico.


Il sapere non è una merce ma un diritto, e una fonte di ricchezza sociale.

 

Non ci lasceremo ricattare con la scusa del debito pubblico, e non pagheremo mai la crisi con i nostri diritti e la nostra libertà.

 

INFO: 3386465405 – 3383428553

movimento.studenti@yahoo.it

Facebook: movimento studenti macerata




17 Novembre 2011 alle 20:00 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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