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dall’Amat

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TOSCA D’AQUINO, ROBERTA LANFRANCHI E SAMUELA SARDO

SONO LE PROTAGONISTE DI SMETTI DI PIANGERE PENELOPE

IL 13 DICEMBRE A TREIA, IL 14 E 15 A FERMO E IL 16 DICEMBRE A MOGLIANO


 

Martedì 13 dicembre si apre il sipario sulla Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Treia promossa dal Comune di Treia e dall’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

A Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo è affidata l’inaugurazione del cartellone con Smetti di piangere Penelope! commedia “tutta al femminile” che dopo lo strepitoso successo ottenuto a Parigi, dove è rimasta in scena per tre anni consecutivi con oltre 600 repliche all’attivo, arriva sui maggiori palcoscenici italiani grazie all’adattamento del regista Massimo Romeo Piparo. Dopo Treia il pubblico marchigiano potrà assistere allo spettacolo il 14 e 15 dicembre al Teatro dell’Aquila di Fermo e il 16 dicembre al Teatro Apollo di Mogliano nelle stagioni di prsa realizzate dai rispettivi Comuni con l’AMAT.


“È una commedia brillante ma dai toni un po’ amari – racconta il regista – Viene da un successo francese che a Parigi ha portato anche ad un sequel. Io vidi il sequel, mi era piaciuto l’argomento e decisi di farlo. Nel secondo spettacolo l’argomento era l’orologio biologico e mi piaceva l’idea della donna che superati i 30 anni si chiede se esista un’età limite per diventare madre. Sentivo però che mancava qualcosa e andando a rileggere il primo spettacolo ho deciso di unire nel mio, sia il primo che il secondo”. È una storia di attese che è tipica delle donne: da bambine si sogna il fidanzato, da adolescenti il marito, da grandi il figlio. “Devo dire – conclude Piparo – che da questa attesa della donna, noi uomini ne traiamo sempre beneficio. A 40 anni ho deciso di dedicare uno spettacolo totalmente al mondo femminile di cui sono amante e ammiratore.”


Tre ragazze che hanno già superato la soglia dei 30 anni, tre amiche libere dalle maschere e dalle convenzioni sociali, tre compagne di giochi, tre colleghe di liceo, si ritrovano dopo un po’ di tempo per caso. Si confrontano/scontrano sul tema della gravidanza, si azzuffano sull’eros, si scoprono diverse ma sempre tremendamente uguali, si amano nella disperazione. Francesca (Tosca D’Aquino): la più tosta delle tre; non ha concluso molto nella vita ma adesso ha una certezza: vuole un figlio! Anna (Roberta Lanfranchi) il figlio non lo ha neppure concepito ma sa già che è maschio, come si chiama, il giorno esatto in cui nascerà, il segno zodiacale, cosa farà da grande! Penelope (Samuela Sardo) apparentemente ingenua, mai cresciuta, una sorta di “Alice nel Paese delle meraviglie”, fa la volontaria in un centro sociale ma divora romanzi erotici.

Una colonna sonora di canzoni famosissime del pop-rock italiano e internazionale rende la commedia ancora più vicina al gusto del pubblico italiano.”

 

Per informazioni e biglietti: per Treia 348 3417306–0733 205571, per Fermo 0734 284295, per Mogliano 0733 557730- 335 5329539. Inizio spettacoli: Treia ore 21.15, Fermo e Mogliano ore 21.

  

CIVITANOVA DANZA

DA LUNEDÌ 12 DICEMBRE IN VENDITA LE CARTE

PER SEGUIRE A PREZZI RIDOTTI TUTTI GLI SPETTACOLI



Da lunedì 12 dicembre sono in vendita le carte di Civitanova Danza, una sorta di abbonamento a cinque spettacoli della stagione invernale di danza – giunta alla quindicesima edizione – che prenderà il via il prossimo gennaio su iniziativa del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Speciale Teatri di Civitanova e dell’AMAT. Acquistare le carte è molto conveniente perché consente di godere di prezzi ridotti in ogni settore e usufruire di un biglietto omaggio per lo spettacolo di chiusura del cartellone, Daddy’n me/Joseph (13 aprile al Teatro Cecchetti). Questi i costi: primo settore euro 67, secondo settore euro 55, terzo settore euro 44.


Civitanova Danza è da anni sinonimo di qualità per i tanti amanti di questa affascinante e coinvolgente arte. Anche il questa occasione rimane fedele allo slogan che da tempo accompagna il festival estivo e la programmazione invernale: Civitanova danza tutto, tutto l’anno. Accanto infatti ad una proposta che vuole abbracciare l’intero anno, Civitanova Danza invita il suo pubblico a lasciarsi sedurre dai diversi modi in cui oggi la danza, italiana ed internazionale, si declina.

Un invito alla seduzione che parte il 25 gennaio al Teatro Rossini con Giselle, balletto romantico per eccellenza, una grande storia d’amore, tradimento e redenzione, nell’elegante interpretazione del Russian Classical Theatre diretto da Maria Tsonina e composto da quaranta ballerini formatisi presso le più prestigiose accademie della scuola Russa di Mosca, di San Pietroburgo e di Kiev.

Il 3 febbraio al Teatro Annibal Caro si cambia completamente linguaggio ed estetica con lo studio di Parkin’son di Giulio D’Anna, marchigiano di nascita e olandese di formazione. Danzando con suo padre un brano di forte impatto emotivo, il coreografo presenta l’ultima tappa del lavoro prima del debutto all’Auditorium di Roma quale vincitore del prestigioso Premio Equilibrio.

È una serata imperdibile, in cui brilla il talento di Silvia Azzoni, vincitrice dell’ultimo “Oscar del balletto mondiale” (il Benois de la Danse) quella che ci attende il 24 febbraio. Con lei nel Gala presentato al Teatro Rossini un prestigioso gruppo di fuoriclasse dell’Hamburg Ballett di John Neumeier – Otto Bubenicek, Alexandre Ryabko, Ivan Urban, Lucia Solari, Alexandre Trusch, Fernando Magadan – di cui è amatissima prima ballerina.

Ancora la grande danza internazionale è la protagonista il 16 marzo al Teatro Rossini con la Compagnie La Baraka di Abou Lagraa e il Balletto Contemporaneo d’Algeri. Al pubblico di Civitanova Danza presentano Nya, grand Prix quale coreografia dell’anno in Francia, spettacolo che coniuga diversi stili, dal contemporaneo all’hip hop, e insolite culture musicali, dal Bolero di Ravel ai canti nordafricani. Un mix affascinante per la vitalità e il dinamismo dei suoi giovani danzatori.

La chiusura della rassegna il 13 aprile al Teatro Cecchetti è con un dittico della coreografia italiana di grande interesse che vede protagonisti due veri talenti della scena marchigiana, in prepotente ascesa sulle scene internazionali. Un dialogo poetico tra padre e figlia, in cui il linguaggio comune è la danza è al cuore di Daddy’n me di Mara Cassiani. Un assolo di grande intensità e intelligenza divertita, in cui una figura sola cerca e si cerca è Joseph di Alessandro Sciarroni.


La vendita delle carte si svolge al Teatro Rossini (0733 812936) tutti i giorni (domenica e festivi esclusi) dalle ore 18.30 alle ore 20.30. Per informazioni: AMAT 071 2072439, www.amat.marche.it




10 Dicembre 2011 alle 0:04 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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