Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 19:51 di Mar 14 Mag 2024

dalla Città

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Città

Giovanni Gaspari

ALCUNE RIFLESSIONI SULLA RICORRENZA DEL 10 FEBBRAIO, “GIORNO DEL RICORDO”


Dal 2006 l’Amministrazione comunale cerca di mantenere un impegno, scritto nella nostra coscienza prima ancora che negli atti: recuperare al sentire comune, soprattutto in quello delle giovani generazioni, il significato di alcune date – simbolo per la storia del Paese.

Ognuna di esse ha un’autonoma valenza, perché in quel giorno e quel mese avvenne uno specifico episodio che, col tempo, è assurto a simbolo di un atteggiamento collettivo, di un fenomeno sociale che bisogna conoscere e capire nelle sue motivazioni più profonde.

Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo istituito dal Parlamento con legge n. 92 del 30 marzo 2004, si collega al trattato di pace firmato quel giorno del 1947 con cui, tra le altre cose, si stabiliva la cessione alla Jugoslavia dei territori dell’Istria, Fiume e Zara. Una durissima punizione per un Paese colpevole di aver sostenuto il regime hitleriano ed aver combattuto a fianco della Germania nazista una guerra devastante, un dramma inenarrabile per migliaia di profughi costretti ad abbandonare tutto. Fu la tragica conclusione di un periodo storico infame per quei territori: tra il 1943 e il 1945, mentre tutto il mondo stava per essere liberato dalla fine della seconda guerra mondiale, le popolazioni italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia erano vittime degli eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici dall’Armata popolare di liberazione della Jugoslavia.

Questa tremenda pagina della storia del nostro Paese, che racconta episodi di barbarie commesse su migliaia di cittadini innocenti, talvolta colpevoli solo di essere italiani, che vennero torturati e gettati, molti ancora vivi, dentro le cavità naturali presenti sull’altipiano del Carso, le cosiddette “foibe” , richiama le nostre coscienze a interrogarsi su come sia possibile pianificare lo sterminio di intere popolazioni unicamente sulla base della appartenenza dei membri di quella comunità ad una etnia o ad un sentire politico.

La storia ha continuato a proporci orrori simili, ad ogni latitudine, anche in epoche recentissime, quando, superate le censure legate alla Guerra Fredda, la cognizione generale di quei fatti era universalmente diffusa: basti pensare al Ruanda o alla Bosnia, di fronte a casa nostra.

E’ dunque evidente quanto bisogno ci sia di ricordare: capire in quali abissi può sprofondare l’uomo a causa della “banalità del male” è essenziale per sperare che il mondo non ricada mai più in quegli orrori.

Il maltempo e la necessità di non penalizzare ulteriormente il calendario delle lezioni, già mutilato dalle quattro giornate di chiusura dovute alle avverse condizioni meteo, ci hanno indotto, seppure a malincuore, a disporre l’annullamento della cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo alla quale avevamo invitato il prof. Costantino di Sante e alcuni testimoni dell’esodo giuliano – dalmata.

Auspico che nella giornata di domani nelle scuole cittadine gli insegnanti dedichino comunque qualche minuto al racconto della storia di quegli uomini e quelle donne costretti ad un esodo forzato per ritrovare la libertà, una storia che interroga senza sosta la coscienza di tutti noi per capire se vi hanno messo radici salde gli anticorpi dell’intolleranza ottusa, dell’odio insensato, della violenza gratuita per chi appare, in qualsiasi modo, “diverso”.


Giovanni Gaspari

 


Occupazioni suolo pubblico, entro ottobre tutti in regola


Il Consiglio comunale concede una proroga per creare spazi per disabili e raccolta differenziata. Bilancio CIIP: un impianto di biogas sorgerà al depuratore


Per circa metà delle 4 ore di dibattito, il Consiglio comunale di ieri sera, 8 febbraio, è stato dedicato alla discussione su temi di respiro nazionale come la cittadinanza ai bambini extracomunitari nati su suolo italiano e sulla violenza sessuale di gruppo. Su questi argomenti infatti sono stati presentati ordini del giorno che hanno visto succedersi interventi di diversi componenti l’assise.


Il primo documento è stato presentato dal gruppo del PD che impegna l’Amministrazione a sostenere la proposta di legge e la connessa campagna di raccolta firme per dare la cittadinanza a tutti coloro che nascono sul suolo italiano.


Articolato il dibattito, con i consiglieri di maggioranza impegnati a dare vigore a questa richiesta avallata anche dal Presidente della Repubblica e quelli di minoranza che hanno parlato di strumentalizzazione dell’argomento, di un falso problema, di altre priorità per garantire l’effettiva parità di diritti a tutti coloro che vivono e lavorano in Italia. E’ intervenuto anche il neoeletto consigliere aggiunto degli immigrati Sahab Uddin (cui sono andati gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i colleghi) che ha spiegato come “i nostri figli si sentano qui a casa propria, non nel paese di provenienza dei genitori dove non hanno legami”.


Il sindaco Gaspari ha sottolineato come negli ultimi tre anni la città abbia registrato un lento ma costante incremento di popolazione legato esclusivamente alla presenza di nuovi cittadini di altri Paesi e ha definito la concessione della cittadinanza ai giovani nati in Italia “una battaglia di civiltà”. Gaspari ha anche annunciato che sarà attivato, in forme da definire tecnicamente, un registro di cittadinanza per questi bambini che ovviamente non avrà valore giuridico ma altamente simbolico.


Presentato da tutte le consigliere comunali, invece, (prima firmataria Giulietta Capriotti, gruppo PD) un ordine del giorno che impegna il Comune a sostenere una campagna di protesta contro la recente sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato l’obbligo di custodia cautelare in carcere per chi si macchia del reato di violenza sessuale compiuta in gruppo. Anche in questo caso, lungo dibattito con toni simili da tutti i fronti e documento votato all’unanimità.


Un ultimo ordine del giorno, infine, anch’esso votato all’unanimità (con la minoranza però assente), impegna il Sindaco, che parteciperà all’assemblea dei soci della CIIP spa del 24 febbraio, ad esprimere la contrarietà della città a qualsiasi ipotesi di imbottigliamento dell’acqua dei Sibillini.


In precedenza proprio su quest’argomento, su impulso di Ferritto (Cinquestelle), si era sviluppato un confronto a più voci, a metà tra la disquisizione tecnica e il dibattito politico, per capire se era nelle possibilità del Consiglio apportare modifiche (analoghe a quelle contenute nell’ordine del giorno poi approvato) alla delibera con cui si dava il via libera all’approvazione del bilancio di previsione della società che gestisce il ciclo delle acque. Le perplessità del capogruppo PDL Gabrielli sulla formulazione dell’atto (che, essendo richiesto di approvazione in testo simile per tutti i Comuni soci della Ciip, di fatto impediva qualsiasi tipo di intervento da parte del Consiglio), sono state condivise anche dal vicesegretario generale De Berardinis.


Marinucci ha chiesto al Sindaco di esercitare la massima vigilanza sull’attuazione del progetto, previsto nel bilancio della CIIP, di realizzazione di un impianto di produzione di biogas nel depuratore di zona Sentina (cioè in piena Riserva Naturale) con un investimento di 6 milioni.


La delibera è stata alla fine approvata, così come è stato dato il via alla revoca del cambio di destinazione d’uso di un edificio di via Zandonai da residenziale a turistico ricettivo e alla modifica del regolamento per l’utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche per prorogare al 15 ottobre il termine entro cui le attività commerciali che vogliono occupare suolo pubblico devono adeguare i servizi igienici per i disabili e individuare spazi da destinare ai contenitori per la raccolta differenziata.


A tale proposito i consiglieri PD Morganti ed Evangelisti hanno sottolineato che la proroga si è resa necessaria per venire incontro all’impossibilità di diversi commercianti di apportare le modifiche strutturali richieste entro il termine precedente del 9 febbraio. Ma hanno anche aggiunto che questa sarà l’ultima proroga concessa, mentre da subito tutte le nuove domande di occupazione dovranno essere accompagnate da un progetto che illustri le modifiche che saranno apportate agli esercizi.


Ad integrazione di quanto sopra si segnala che i gruppi consiliari di opposizione di centrodestra hanno comunicato al presidente Calvaresi i propri rappresentanti all’interno delle Commissioni consiliari.
Il fatto politicamente rilevante è stato registrato con soddisfazione dalla capogruppo del PD Loredana Emili mentre Pasqualino Piunti, nominato vicecapogruppo del PDL, ha spiegato che la mancata partecipazione delle opposizioni alle commissioni fu un segno di protesta per la mancata assegnazione della presidenza della comissione Urbanistica, storicamente sempre attribuitia alla minoranza. “Ora – ha detto – occorre riprendere quel ruolo di proposta, di stimolo e, se necessario, di contrasto che è stato assegnato ai consiglieri di minoranza dagli elettori”.

 

NOMINATIVI DEI CONSIGLIERI PDL NELLE COMMISSIONI CONSILIARI:

1° Commissione Affari Generali -cons. Assenti Andrea

2° Commissione attività produttive commercio e turismo – cons. Tassotti Pierluigi

3° Commissione Bilancio – cons.Vignoli Luca

4° Commissione Educazione cultura sport e politiche giovanili – cons. Ruggieri Annalisa

5° Commissione Lavori pubblici e ambiente – cons Tassotti Pierluigi

6° Commissione Pianificazione Territoriale – cons. Gabrielli Bruno

7° Commissione Problemi sociali – cons. Piunti Pasqualino

8° Commissione Viabilità e Trasporti – cons. Ruggieri Annalisa




9 Febbraio 2012 alle 14:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata