Michel Hazanavicius, “The Artist” al Cineforum
di Redazione | in: Cultura e SpettacoliCineforum S.B.T. Buster Keaton
Associazione di cultura cinematografica Aderente alla Federazione Italiana Cineforum
Matedì 28 febbraio
Multiplex Palariviera ore 21.30
The Artist
Regia di Michel Hazanavicius
Francia 2011 durata 100
Interpreti: John Goodman, Bérénice Bejo, Missi Pyle, James Cromwell, ,
1927 .L’attore George Valentin, una stella indiscussa delle pellicole del cinema muto, è considerato uno dei migliori interpreti sulla scena e la sua carriera sta vivendo un felice momento. Peppy Miller, invece, è una giovane controfigura: per lei solo piccoli ruoli che le permettono a malapena di sopravvivere. I due vivono una storia d’amore destinata a divenire sempre più tormentata per via dell’introduzione del sonoro nelle pellicole hollywoodiane. Le loro strade professionali continueranno a divergere ma con destini ribaltati: il declino lavorativo dell’uomo corrisponderà all’ascesa della donna nell’olimpo delle star.
Un progetto ambizioso nato in sordina e dato sulla carta già perdente dal circuito produttivo e che invece si sta guadagnando il titolo di rivelazione dell’anno (ha già fatto vincere la Palma d’Oro per la migliore interpretazione maschile a Jean Dujardin e ora si prepara forse alla corsa all’Oscar). Il regista francese Michel Hazanavicius, già largamente apprezzato in patria per OSS 117 – un pastiche di spy stories parodiche – sembra aver fatto davvero centro con The Artist, film muto che narra l’odissea di un artista degli anni ’20 scalzato dall’avvento del sonoro e ostacolato nell’amore da un orgoglio quasi irrazionale. Un omaggio al cinema muto di grandi maestri come Fritz Lang, Ernst Lubitsch o Murnau che riesce però a superare l’anacronismo di un lavoro che vive e parla del passato, restituendoci la modernità di una storia d’amore resa pura dall’assenza di dialoghi, narrata solo dalla fusione di sguardi e gesti immersi in un bianco e nero che muta d’intensità a seconda dello stato delle cose: il lucido contrasto dei momenti felici e il confuso ingrigirsi dei momenti più bui. Sorprendente scoprire come, in un’epoca di roboanti produzioni in cui la voce spesso sovrasta le emozioni reali, un film sia in grado di riportarci alla pura essenza di certi attimi, pietre fondanti di un sentimento non contaminato dalla ridondanza che – di fatto – spesso appartiene al parlato.
Dopo essersi aggiudicato 3 Golden Globe, un premio a Cannes, 7 Bafta, un European Film Awards, 6 César, 4 Independent Spirit Awards e molti altri, The Artist trionfa anche agli Oscar 2012 con 5 ambite statuette tra cui quella per il miglior film.
Ingresso riservato ai soci con Tessera F.I.C. 2011/2012 (€ 7,00); ridotta studenti(€ 3,50)
ingresso € 4,50.