Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 05:34 di Mer 15 Mag 2024

da Ascoli Piceno

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Comune Ascoli Piceno

Tracciato ciclabile a Monticelli


Un tracciato ciclo-pedonale armonicamente inserito in un ambiente naturale di elevato valore paesaggistico, in parte, infatti, è all’interno di un ambito fluviale.

Si tratta del tracciato ciclabile a Monticelli “un progetto – sottolinea il sindaco Guido Castelli – che fa seguito alla più complessa strategia di ampliamento dei percorsi ciclabili e che ha come obiettivo la riqualificazione e la fruibilità di aree di particolare valenza paesaggistica ed ambientale”.

La pista ciclo-pedonale di Monticelli (il progetto è dell’arch. Francesco Glionna e del geom. Filippo Martini) tiene particolare conto delle pendenze del percorso. Si è cercato di mantenere l’andamento naturale del terreno e, nei tratti più impegnativi, si è fatto ricorso a movimenti di terra, scavi  e riporti, in modo da mantenere la pendenza al di sotto del limite del 5%.

Lunga poco più di 2 chilometri (2,1 circa), la pista si snoda dal parco di Villa Rendina (dove è già stata realizzata un tratto di ciclabile) fino al superamento del ponte al Riccione per arrivare al Villaggio del Fanciullo.

I due punti più critici del percorso quali il fosso Bretta e il fosso Riccione, sono stati superati percorrendo, nel primo caso, il ponte esistente (in una seconda fase è prevista la realizzazione di una passerella in legno ad una campata) mentre per quanto riguarda il superamento del fosso Riccione verrà  realizzata una passerella ancorata al ponte esistente.

“Tutti gli interventi – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Silvestri – sono stati progettati in modo da favorire, con l’uso delle tecnologie e dei materiali, il minimo impatto rispetto alle valenze ambientali esistenti”.

L’intero tracciato sarà inoltre dotato di un impianto di illuminazione pubblica su pali con un sistema di accensione solo in caso di fruizione della pista e comunque l’effetto dell’illuminazione sarà  “soft”.

I lavori, affidati all’impresa Caioni per un importo a base d’asta  di oltre 550mila euro, dureranno tre mesi.

Fontane di Porta Maggiore


Negli anni Cinquanta costituivano una sorta di ingresso monumentale alla città.

Si tratta delle fontane di Porta Maggiore, opera di Vincenzo Pilotti, tra i più importanti architetti della prima metà del Novecento, che ha legato il suo nome alla città che gli diede i natali con opere quali: palazzo Tarlazzi, l’ex cinema Olimpia, piazza Simonetti, il palazzo dell’INA, l’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri.

Venerdì 16 marzo, le fontane, dopo gli accurati lavoro  di recupero che hanno riguardato l’impianto idrico, l’impianto elettrico e le aree verdi intorno, verranno restituite agli ascolani.

La giornata prevede, prima dell’inaugurazione, una conversazione, ore 17.30, negli ambienti del Forte Malatesta, sull’architetto Vincenzo Pilotti e lo scultore Antonio Mancini e, al termine, cerimonia  inaugurale con il taglio del nastro.





12 Marzo 2012 alle 21:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata