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Sara Giannini

01 MARZO 2012 17:13
AMMODERNAMENTO IMBARCAZIONI DA PESCA, L’ASSESSORE GIANNINI SCRIVE AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI.

L’assessore alla Pesca, Sara Giannini, ha inviato una nota al Ministro delle Politiche agricole e forestali per sollecitare un suo interessamento diretto per trovare una soluzione alla difficile situazione di stallo che si e` creata intorno alla misura FEP 1.3 sull’ammodernamento delle imbarcazioni da pesca. ‘Ormai da un anno ‘ puntualizza Giannini – la misura risulta bloccata a livello nazionale e tale blocco di fatto impedisce alla Regione Marche di liquidare i contributi alle aziende operanti nel settore pesca regionale. Il blocco e` stato determinato dalla necessita` della commissione di verificare che gli interventi finanziati non vadano di fatto ad aumentare la capacita` di pesca delle imbarcazioni italiane. A tale proposito la Regione Marche ha prodotto tutta la documentazione richiesta per tale verifica, ma ad oggi ancora non e` possibile riprendere con i pagamenti’. Per questo la lettera al ministro Catania costituisce ‘un ulteriore sollecitazione per lo sblocco di una situazione che sta penalizzando un comparto (quello della pesca) gia` in crisi per tanti motivi come il caro gasolio che ha determinato il lievitare dei costi di gestione aziendale’.


01 MARZO 2012 17:09
LA REPLICA DELL’ASSESSORE MEZZOLANI AI SINDACI DELLA VALMUSONE.

‘L’ospedale di Osimo e` una struttura sicura. Per quanto riguarda il pronto soccorso stiamo lavorando per renderlo al piu` presto piu` ampio ed accessibile’. Cosi` l’assessore alla sanita` Almerino Mezzolani in merito agli articoli apparsi nei ultimi giorni nelle cronache locali. ‘Le dichiarazioni rilasciate dai Sindaci rischiano di generare un allarmismo tra i cittadini del tutto ingiustificato ‘ continua l’assessore ‘ Capisco che a volte il dibattito si possa infuocare, ma non giocando sulle paure delle persone. La Regione e` attenta alla sicurezza degli edifici in questione e alla qualita` dei servizi e delle cure. Il direttore dell’Area Vasta n. 2 Maurizio Bevilacqua sta valutando con attenzione le problematiche emerse con la ferma volonta` di risolvere tutte le reali criticita`’. Proprio allo scopo di rendere trasparente ogni intervento che sara` posto in essere, Bevilacqua stilera` a breve un programma d’interventi in accordo con il direttore generale dell’ASUR Piero Ciccarelli. Il documento sara` reso pubblico affinche` tutti possano verificarne gli step realizzativi. Per quanto concerne la problematica riferita all’area del Pronto Soccorso, e` in via di predisposizione un intervento strutturale volto all’ampliamento degli spazi attuali e per il quale alcune ipotesi sono gia` al vaglio dei dirigenti interessati. Un preventivo di massima e` gia` stato realizzato, per una spesa di circa 180.000 euro. In riferimento alla sicurezza della struttura, il responsabile SPP (Servizio prevenzione e protezione) dell’ex Zona Territoriale n. 7 di Ancona, Giovanni Bevilacqua, ha assicurato che non sono state rilevate carenze di alcun tipo. Va inoltre ricordato che la zona a sud di Ancona e` interessata da un grande progetto: la realizzazione di una struttura ospedaliera all’avanguardia in Italia che ospitera` il nuovo Inrca, la sede dell“Agenzia nazionale per l“invecchiamento e l“ospedale di rete dell“area metropolitana di Ancona Sud. ‘Per quanto riguarda invece la scelta delle sedi delle Aree vaste territoriali ‘ aggiunge Mezzolani – come piu` volte sottolineato il criterio e` chiarissimo ed e` quello della continuita`: Fabriano e Fano erano gia` da due anni sedi dei centri coordinatori di area vasta e tale collocazione e` stata semplicemente riconfermata dalla giunta. La Regione Marche ‘ conclude l’assessore – e` impegnata in una grande azione di riforma e riorganizzazione e capiamo che ci possano essere delle resistenze, ma il nostro obiettivo e` mantenere e migliorare ove possibile i livelli di eccellenza raggiunti dal sistema sanitario marchigiano nell’interesse prioritario dei cittadini “.

01 MARZO 2012 17:05
ALLUVIONE NELLE MARCHE DEL MARZO 2011: RICHIESTA LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA..

Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha chiesto formalmente con una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricala` e al Capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Franco Gabrielli, la proroga fino al 31 marzo 2013 dello stato di emergenza per l’alluvione che ha colpito le Marche nel marzo dello scorso anno. Ecco il testo della lettera. ‘Come e` noto, gli eccezionali eventi calamitosi che hanno colpito la regione Marche dall’1 al 6 marzo 2011, hanno comportato l’emanazione del D.P.C.M. 10 marzo 2011 `dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione Marche nei giorni dall’1 al 6 marzo 2011′. In data 31 marzo 2012 scadranno i termini dello stato di emergenza, ma a tutt’oggi la popolazione e gli Enti locali delle Marche continuano a soffrire un pesante disagio dovuto al mancato intervento economico da parte dello Stato. Sono pertanto a chiedere, anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 22/2012, la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2013 al fine di poter perfezionare l’iter per la emanazione della ordinanza da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, con conseguente assegnazione di risorse sulla disponibilita` del Fondo nazionale di protezione civile, per far fronte ai gravi oneri economici derivati da questa situazione emergenziale’.


01 MARZO 2012 16:11
LEGGE SPORT, L’ASSESSORE MORODER RISPONDE AI RILIEVI MOSSI DA LUCA SAVOIARDI PRESIDENTE DEL COMITATO ITALIANO PARALIMPICO.

L’assessore allo Sport, Serenella Moroder, esprime rammarico per l’attacco del tutto infondato mosso da Luca Savoiardi a nome del Comitato Paralimpico sul Testo Unico dello Sport, licenziato dalla prima Commissione consiliare su proposta della Giunta regionale. ‘Voglio evidenziare con forza che uno dei principi basilari della legge e` proprio l’attivita` sportiva per i diversamente abili quale strumento per il miglioramento del benessere, del recupero e della crescita culturale, fisica ed educativa, svolta sia da associazioni aderenti al Cip, di cui Savoiardi e` presidente, sia da associazioni che non aderiscono a nessuna organizzazione. Voglio ricordare come proprio oggi la Federazione Italiana Superamento Handicap ha ringraziato la Regione Marche per aver recepito le nuove linee guida in materia di sport elaborate dall’Unione Europea. Infatti Roberto Zazzetti, referente Fish, afferma: ‘ Questa conquista di civilta` riporta ad una visione dello sport piu` educativa e meno agonistica, e riguardo l’integrazione delle persone con disabilita` recepisce un principio fondamentale citato all’interno della convenzione Onu sui diritti delle persone’. In base ad alcune considerazioni tecniche, mi chiedo ‘ continua Moroder ‘ dove trova ragion d’essere l’accusa di `insensibilita`’ della legge verso i disabili: tutto il capo 2 della legge e` finalizzato infatti a promuovere l’attivita` sportiva dei diversamente abili prevedendo nello specifico appositi finanziamenti per le associazioni aderenti e riconosciute dal Cip. L’articolo 9 prevede proprio la possibilita` della Regione di stipulare convenzioni anche con il Cip dirette a promuovere un effettivo ed efficace coordinamento delle iniziative sul territorio regionale. L’articolo 8, poi, stabilisce che il programma della Regione deve individuare in particolare tutte le iniziative intraprese sia dal Coni che dal Cip in materia di promozione sportiva. Inoltre, il Cip e` uno dei rappresentanti piu` autorevoli all’interno del Comitato regionale dello sport e del tempo libero. La Regione, con questa legge, si rivolge indistintamente a tutte le associazioni dando loro la possibilita` di svolgere attivita` a favore dei diversamente abili. Forse Savoiardi nei due rilievi ‘hanno diritto ai finanziamenti solo le societa` tassativamente affiliate al Comitato italiano paralimpico’ e ‘le domande devono essere istruite dallo stesso comitato che deve esprimere parere’, sottintende una richiesta di finanziamenti solo a certe associazioni che aderiscono al Cip previa sua valutazione? Questo e` un modo di operare obsoleto che non ci sembra consono alle linee europee e alle linee guida che si sono date le Regioni quando parlano di liberta` dello sport per tutti. La Regione Marche si distingue proprio per aver predisposto una legge all’avanguardia dove tutti i soggetti, associazioni ed enti, che praticano sport hanno pari dignita`’.


01 MARZO 2012 13:33
DIGITALE TERRESTRE, APPROVATA LA GRADUATORIA PER IL SOSTEGNO ALLE PICCOLE EMITTENTI TELEVISIVE MARCHIGIANE. DALLA REGIONE 991 MILA EURO DI CONTRIBUTI. GIANNINI: ‘FONDI PER POTENZIARE L’INFORMAZIONE LOCALE’.

Oltre 991 mila euro di contributi regionali per sostenere 2 milioni e 221 mila euro di investimenti effettuati dalle piccole emittenti televisive marchigiane in occasione del passaggio al digitale terrestre. Beneficiarie risultano sette imprese che sono state individuate attraverso un bando della Giunta regionale che metteva a disposizione le risorse europee del Por Marche (Programma operativo regionale). Il dirigente del settore ‘Innovazione, Ricerca e Competitivita`’ ha emanato il decreto che individua i beneficiari e approva la relativa graduatoria. ‘Il passaggio al digitale terrestre ha richiesto enormi investimenti tecnologici alle emittenti locali per poter trasmettere e continuare ad assolvere al fondamentale ruolo di informazione territoriale ‘ afferma l’assessore alle Attivita` produttive, Sara Giannini ‘ L’emittenza televisiva marchigiana e` composta da piccole realta` che svolgono un grande servizio alla comunita`. La Regione ha ritenuto doveroso sostenerle, convinta che potenziare il sistema dell’informazione locale rappresenti un impegno prioritario e che dallo sviluppo del digitale terrestre possano derivare nuove opportunita` anche in termini di contenuti non solo giornalistici’. I fondi verranno assegnati a valere sul bilancio 2012. Il contributo e` a fondo perduto, con un limite massimo di 176 mila euro. Copre la meta` degli investimenti effettuati dalle emittenti nel settore dell’innovazione tecnologica. I criteri di assegnazione hanno privilegiato la qualita` del progetto proposto e la riqualificazione del personale occupato.




1 Marzo 2012 alle 19:13 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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