Confagricoltura

ANCHE LA CIA, LA CONFAGRICOLTURA E LA COPAGRI DI ASCOLI MANIFESTANO  A MONTECITORIO 

ASCOLI PICENO – Richiamare l’attenzione del governo, delle istituzioni e dell’intera società per una politica tesa a valorizzare il ruolo centrale dell’agricoltura. Con questo obiettivo la Cia – Confederazione italiana agricoltori di Ascoli, la Confagricoltura di Ascoli e la Copagri di Ascoli questa mattina (MARTEDI’ 13 MARZO) sono scese in piazza davanti alla Camera dei Deputati a Montecitorio. “L’Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, il “caro-gasolio”, e gli aumenti dei contributi previdenziali – ha commentato Massimo Sandroni presidente della Cia provinciale –  rappresentano le grandi emergenze dell’agricoltura del nostro territorio che rischiano di mettere fuori mercato migliaia di imprese, oberate da costi divenuti sempre più insostenibili”. Uno scenario difficile, dunque, al quale fanno riscontro prezzi sui campi non remunerativi, un vero e proprio assalto all’agroalimentare “made in Italy” e la prospettiva di una riforma della Politica agricola comune il cui negoziato si preannuncia tutto in salita e con nuovi complessi problemi per gli agricoltori. La Cia di Ascoli, così come centinai di imprenditori agricoli, sono scesi in piazza con l’obiettivo di ottenere una revisione della manovra economica del governo che sta penalizzando pesantemente il settore e di interventi e provvedimenti mirati alla riduzione dei gravosi costi e al rilancio di sviluppo e competitività delle aziende. Il tutto per creare le premesse per una nuova politica agraria nazionale.        

La Cia, inoltre, insieme ad altre associazioni di categoria ha inviato una lettera ai sindaci del territorio per chiedere la riduzione dell’applicazione dell’Imu sugli immobili delle aziende agricole in particolare per gli immobili strumentali quali ad esempio stalle e rimesse di attrezzi.

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