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L’agricoltura marchigiana “Modello sostenibile e vincente”

di | in: A...gricoltura, Cronaca e Attualità

PSR

L’esperienza dell’agricoltura marchigiana di qualità presentata a Milano

ALL’INCONTRO NAZIONALE “LA SCIENZA IN CAMPO”


Modello sostenibile e vincente” secondo il vice presidente e assessore all’agricoltura della regione Paolo petrini


Vetrina nazionale, venerdì 30 novembre, nella sede della Provincia di Milano, per l’agricoltura marchigiana e i suoi prodotti di qualità a marchio Qm.


ANCONA, 2012-12-04 – Si è svolto, infatti, nel capoluogo lombardo, a cura del mensile nazionale Espansione, un interessante incontro tra esperti del settore sul futuro dell’agricoltura dal titolo “La scienza in campo”. Un’occasione per approfondire la ricerca proposta dalla rivista sulla nuova agricoltura, grazie anche al contributo e alle indagini statistiche dell’Istituto Interactive. I dati illustrati hanno dato conto delle aspettative dei consumatori e delle loro abitudini alimentari fornendo un’interessante base per il confronto coordinato dal direttore di Espansione Marco Gatti.

 

Tra i relatori invitati, il vice presidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche Paolo Petrini che, anche nel ruolo di presidente della Rete delle Regioni ogm-free, ha sostenuto le ragioni di chi crede che il futuro della nostra agricoltura passi per la tutela delle produzioni tipiche locali e delle “differenze”. Differenze che, oltre a caratterizzare l’espressione di un territorio, ne diventano il biglietto da visita nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica.


“Non sono contrario alla ricerca e alla sperimentazione e non immagino certo un’agricoltura tutta sudore e zappa – ha affermato Petrini ribattendo ad alcuni relatori favorevoli agli ogm – ma sono convinto che la strada da percorrere in Italia debba evitare le produzioni estensive, che ci vedrebbero inevitabilmente soccombere, e le specie transgeniche che snaturerebbero, al di là della sicurezza alimentare ancora da dimostrare, le nostre produzioni di qualità. Un patrimonio italiano e marchigiano su cui dobbiamo puntare, insieme alle tradizioni locali, alla cultura e al turismo, per reggere le sfide del mercato e difendere, così, il nostro futuro”.




4 Dicembre 2012 alle 14:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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