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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Sandro Donati

10 APRILE 2012

PRODUZIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA: I DATI DEL 2011.
DONATI: ‘RISULTATI POSITIVI. IN TRE ANNI RADDOPPIATA LA QUOTA DELLA DIFFERENZIATA’


Diminuisce la produzione dei rifiuti, cresce la quota della differenziata.

L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i dati relativi al 2011.

Le Marche hanno conseguito quasi il 50% di differenziata, con un incremento dell’8% rispetto al 2010.

La produzione di rifiuti e` diminuita di circa 30 mila tonnellate, quella pro-capite di 21 kg.

In tre anni, la raccolta differenziata e` quasi raddoppiata.

L’assessore Sandro Donati esprime ‘grande soddisfazione’ per i risultati conseguiti: ‘Le politiche regionali, in materia di rifiuti, stanno dando riscontri positivi.

E` necessario incrementare la raccolta differenziata porta a porta, per consolidare ulteriormente questi traguardi.

La Regione conferma l’impegno per promuovere la crescita costante di una cultura attenta all’ambiente attraverso un’opera capillare di informazione dei cittadini e di formazione degli amministratori locali’.

Proprio sull’attivita` di informazione e formazione prosegue la collaborazione fra Regione Marche e Legambiente che, anche quest’anno, organizzeranno ‘Comuni ricicloni’.

La manifestazione sara` presentata, nei prossimi giorni, dal presidente di Legambiente Marche, Luigino Quarchioni, e dall’assessore Donati.

Produzione dei rifiuti urbani Nel 2011 sono stati prodotte, nelle Marche, 788.346 tonnellate di rifiuti urbani e assimilati, pari a 504 kg/abitante*anno, contro le 818.632 tonnellate del 2010, pari a 525 kg/abitante*anno.

La produzione scende di nuovo sotto le 800.000 ton.

anno e si attesta all’incirca sui valori del 2004.

Sono state prodotte circa 30.000 ton.

di rifiuti in meno rispetto al 2010, pari a una diminuzione del 3,70%.

Tale dato corrisponde, pro-capite, a meno 21 kg.

di rifiuti.

Nel 2008 il dato era stato infatti di 544 kg.

ab.*anno, 528 kg.

Nel 2009 e 525 kg.

ab.*anno nel 2010.

Si consolida, quindi, il trend di minor produzione dei rifiuti partito dal 2007.

I Comuni con il pro-capite piu` elevato sono, infatti, in genere, quelli costieri o di montagna, ad elevata presenza turistica, con basso numero di abitanti residenti stabilmente.

Fra questi si possono citare i casi di Ussita e Numana che hanno una produzione pro-capite superiore ai 1000 kg/ab*anno; significativo e` invece il trend positivo di Gabicce che e` sceso da 1.012 a 969 kg.

ab.*anno, sotto la emblematica ‘soglia mille’.

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani Molto positivo e` anche il dato della raccolta differenziata, che e` arrivata al 49,08% con un aumento del 7,72% rispetto all’anno precedente.

L’incremento e` significativo perche` e` addirittura superiore al tasso di crescita che si era registrato fra il 2010 e il 2009 (un piu` 6,23%, dal 35,15 al 41,38%); un aumento in percentuale che porta quasi a raddoppiare il dato del 2011 rispetto a quello del 2008 quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si era attestata al 26,53%.

A livello di Ambiti territoriali ottimali (Ato), cioe` di singola provincia, i trend nel triennio sono stati i seguenti: Provincia RD 2009 (%) RD 2010 (%) RD 2011 (%) Differenza 2011-2010 Differenza 2011-2009 Pesaro Urbino 29,35 34,18 42,71 + 8,53 + 13,36 Ancona 36,81 45,50 53,63 + 8,13 + 16,82 Macerata 49,02 56,50 65,63 + 9,13 + 16,61 Fermo 26,92 33,41 37,92 + 4.51 + 11,00 Ascoli Piceno 29,65 32,04 38,12 + 6,08 + 8,47 Regione Marche 35,15 41,38 49,10 + 7,72 + 13,95 Significativo e` il risultato della Provincia di Macerata che ha un trend positivo di oltre il 9%.

Sono superiori alla media regionale anche gli incrementi di Pesaro e Urbino e di Ancona, altra provincia che partiva gia` da una buona performance.

Pur dando segnali di ripresa, i due Ato in maggior affanno sono ancora quelli di Fermo e di Ascoli Piceno.

In quest’ultima Provincia nessun Comune ha raggiunto l’obiettivo del 60% fissato dalla legge; in quella di Fermo sono invece quattro.

La popolazione dei Comuni che hanno superato la soglia del 60% di raccolta differenziata e` complessivamente di circa 540.000 abitanti, pari al 34% della popolazione totale; in sintesi un marchigiano su tre e` stato virtuoso nella raccolta differenziata.

I Comuni che hanno superato, nel 2011, la fatidica soglia del 60% di raccolta differenziata che assicura, grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione Marche, il pagamento di un tributo ridotto per lo smaltimento in discarica dei rifiuti, sono stati 58; il maggior numero e` concentrato nelle province di Macerata (36 Comuni) e di Ancona (13 Comuni) e, a seguire, Pesaro e Urbino (5 Comuni) e Fermo (4 Comuni).

Le migliori performance sono state quelli dei Comuni di Montecassiano (83,84%), Pollenza (83,42%); Fiordimonte (81,86%), Esanatoglia (81,54%), Pievebovigliana (80,91%), Montelupone (80,75%), Appignano (80,13%) tutti in provincia di Macerata e con valori sopra l’80%; Serra de’ Conti (77,27%) in provincia di Ancona, Porto San Giorgio (66,15%) in provincia di Fermo, Sant’Ippolito (78,17%) e Mondavio (73,88%) in quella di Pesaro e Urbino.

Fra i Comuni capoluogo di Provincia il risultato migliore e` quello di Ancona (60,58%), seguita da Pesaro (53,39%), Macerata (44,58%) e poi da, Ascoli Piceno (41,07%) e Fermo (33,68%).

Fra i Comuni maggiori, ottimi i risultati di Recanati (76,35%), Tolentino (71,13%), Osimo (63,87%), Porto San Giorgio (66,15%) e Porto Sant’Elpidio (62,51%).


RIQUALIFICAZIONE URBANA SOSTENIBILE: UN PERCORSO FORMATIVO SULLA NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE


Promuovere la sostenibilita` degli interventi di riqualificazione del territorio.

E` l’obiettivo del seminario promosso dalla Regione, dall’Istao (Istituto Adriano Olivetti) e dall’Inu (Istituto nazionale di urbanistica) Marche.

Lo strumento operativo individuato e` la nuova legge urbanistica regionale che sara` al centro di sei incontri riservati ai tecnici dei comuni marchigiani e degli altri enti locali, ai professionisti che si occupano di urbanistica e governo del territorio in qualita` di consulenti degli enti locali, ai tecnici delle imprese di costruzione, ai giovani neo laureati.

Gli incontri verranno presentati giovedi` 12 aprile, alle ore 15.00 presso Villa Favorita (Via Zuccari, 15 ‘ Ancona), sede dell’Istao.

Interverranno Vittorio Salmoni (Comitato scientifico del corso), Francesco Erbani (giornalista de la Repubblica), Carlo Alberto Barbieri (docente di Urbanistica, Politecnico di Torino), Antonio Minetti (dirigente regionale servizio Ambiente e Territorio).

I successivi appuntamenti del corso si svolgeranno nell’arco di una durata complessiva di tre mesi, in alcuni fine settimana tra giungo a novembre.

La legge regionale presenta aspetti innovativi, delineando un nuovo approccio al tema della riqualificazione urbana.

Rappresenta un punto di riferimento nel panorama legislativo nazionale, specie per le altre regioni italiane.

Ha introdotto concetti come la perequazione urbanistica (equa ripartizione dei diritti edificatori), ha equiparato il Poru (Programma operativo per la riqualificazione urbana) al Piano particolareggiato, al fine di promuovere la rapida attuazione degli interventi e facilitare gli investimenti su aree appartenenti a piu` proprietari.

Ha favorito gli investimenti sul costruito, rispetto all’utilizzo di nuove aree e perseguito la sicurezza idrogeologica prevedendo l’invarianza idraulica degli interventi.

Scelte non scontate che consentono di intervenire sul tessuto urbano rispettando la sostenibilita` e la qualita` degli interventi.


FRUTTA NELLE SCUOLE ‘ AL VIA LA QUARTA EDIZIONE ‘ ENTRO APRILE LE DOMANDE DA PARTE DELLE SCUOLE


Hanno preso il via le procedure relative alla quarta annualita` di ‘Frutta nelle scuole’, il programma che promuove il consumo di prodotti ortofrutticoli tra i bambini della scuola primaria.

Per l’anno scolastico 2012/2013 verranno privilegiati gli alunni delle scuole che non hanno partecipato alle tre precedenti edizioni.

Il programma, a titolo gratuito, prevede la distribuzione, nell’orario di merenda, di frutta e verdura di qualita`, proveniente da agricoltura integrata, Dop, Igp e biologica, sia intera che in macedonia.

Le scuole possono aderire al programma collegandosi al sito www.fruttanellescuole.gov.it .

Le domande possono essere inoltrate fino al 30 aprile prossimo.


Riqualificazione urbana sostenibile: un percorso formativo sulla nuova legge urbanistica regionale

Seminario promosso da Regione, Istao e Inu Marche


Promuovere la sostenibilità degli interventi di riqualificazione del territorio. È l’obiettivo del seminario promosso dalla Regione, dall’Istao (Istituto Adriano Olivetti) e dall’Inu (Istituto nazionale di urbanistica) Marche. Lo strumento operativo individuato è la nuova legge urbanistica regionale che sarà al centro di sei incontri riservati ai tecnici dei comuni marchigiani e degli altri enti locali, ai professionisti che si occupano di urbanistica e governo del territorio in qualità di consulenti degli enti locali, ai tecnici delle imprese di costruzione, ai giovani neo laureati.

Gli incontri verranno presentati giovedì 12 aprile, alle ore 15.00 presso Villa Favorita (Via Zuccari, 15 – Ancona), sede dell’Istao. Interverranno Vittorio Salmoni (Comitato scientifico del corso), Francesco Erbani (giornalista de la Repubblica), Carlo Alberto Barbieri (docente di Urbanistica, Politecnico di Torino), Antonio Minetti (dirigente regionale servizio Ambiente e Territorio). I successivi appuntamenti del corso si svolgeranno nell’arco di una durata complessiva di tre mesi, in alcuni fine settimana tra giungo a novembre.

La legge regionale presenta aspetti innovativi, delineando un nuovo approccio al tema della riqualificazione urbana. Rappresenta un punto di riferimento nel panorama legislativo nazionale, specie per le altre regioni italiane.  Ha introdotto concetti come la perequazione urbanistica (equa ripartizione dei diritti edificatori), ha equiparato il Poru (Programma operativo per la riqualificazione urbana) al Piano particolareggiato, al fine di promuovere la rapida attuazione degli interventi e facilitare gli investimenti su aree appartenenti a più proprietari. Ha favorito gli investimenti sul costruito, rispetto all’utilizzo di nuove aree e perseguito la sicurezza idrogeologica prevedendo l’invarianza idraulica degli interventi. Scelte non scontate che consentono di intervenire sul tessuto urbano rispettando la sostenibilità e la qualità degli interventi.




10 Aprile 2012 alle 17:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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