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Mauro Mazza, “L’albero del mondo”

di | in: Cultura e Spettacoli

Mauro Mazza_L’albero del Mondo

Il giornalista Mauro Mazza a San Benedetto del Tronto

Il direttore di Rai 1 presenterà il suo ultimo libro “L’albero del mondo”


Sabato 19 maggio, alle ore 18, presso l’Hotel Calabresi, il giornalista Mauro Mazza presenterà il suo volume dal titolo “L’albero del Mondo”. L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale e dalla libreria “La Bibliofila” e rientra negli appuntamenti – anteprima di “Piceno d’Autore”. Intervengono il giornalista di Rai 3 Giancarlo Trapanese e l’editore Elido Fazi. Coordina Mimmo Minuto.

L’Autore

Mauro Mazza è nato a Roma nel 1955. Ha pubblicato un saggio su Giovanni Papini, “L’inquietudine di un secolo, e sulla storia della televisione italiana, TV: moglie, amante, compagna”. Giornalista dal 1979, ha lavorato al GR1 e al TG1. Dal 2009 è direttore di RAI 1 dopo aver guidato per sette anni il TG2.

Il libro

Nell’ottobre del 1942 il giovane antifascista Giaime Pintor, accompagnato da Elio Vittorini, prese parte a un convegno di scrittori finanziato dal ministro della propaganda hitleriana Joseph Goebbels. Mauro Mazza, intrecciando fiction, filosofia e storia, dà vita a un romanzo che sorprende per la capacità di restituirci la psicologia complessa e modernissima di un grande intellettuale e fa luce su un episodio della vita di Pintor che negli ultimi anni è stato al centro di un acceso dibattito.
Nel 1943, a soli 24 anni, Giaime Pintor morì in uno dei primi scontri con i tedeschi, diventando uno dei simboli della resistenza italiana. Pochi sanno però che un anno prima, il giovane letterato aveva partecipato, insieme ad Elio Vittorini, al secondo Convegno internazionale degli scrittori organizzato dal Terzo Reich. In quell’ autunno, la certezza della vittoria del nazismo lasciò il posto a dubbi e paure. Questo romanzo originale, in cui trova spazio anche la storia del fisico siciliano Ettore Majorana, scomparso nel nulla nel 1938, racconta gli interrogativi di due intellettuali nel mezzo di un’umanità sbandata, confusa, su cui incombono le inquietanti ombre del vicino campo di concentramento di Buchenwald.




17 Maggio 2012 alle 18:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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