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gemellaggio Chicago_12_giugno_2012

Si rinnova il gemellaggio tra San Benedetto del Tronto e Chicago Heights


Quindici giovani in città fino al 25 giugno per lo scambio con i loro coetanei sambenedettesi


San Benedetto del Tronto e Chicago Heights, due città che si trovano in continenti opposti e diversi, ma che in comune hanno un gemellaggio e una forte amicizia che dura ormai da decenni.


E’ infatti arrivata nel pomeriggio di ieri, martedì 12 giugno, una rappresentanza di 15 giovani americani con alcuni accompagnatori che soggiorneranno nella nostra città fino al 25 giugno. I ragazzi saranno ospiti di loro amici sambenedettesi che lo scorso anno si erano recati nella cittadina dell’Illinois.


Ad accoglierli nella sala Consiliare del Comune sambenedettese il Sindaco Giovanni Gaspari, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Calvaresi, il vice Presidente Giulietta Capriotti e il consigliere comunale Andrea Marinucci che hanno consegnato ai ragazzi alcuni gadget (cappellini, asciugamani da mare, una cartina della città e il catalogo del Consorzio Riviera delle Palme).


Il Sindaco ha salutato gli ospiti sottolineando che “l’intento dello scambio è quello di farvi vivere la spiaggia, gli amici e la città: abbiamo infatti programmato un intenso programma ricco di escursioni che vanno dal mare alle città d’arte, da San Benedetto ad Ascoli Piceno e Castel Trosino fino ad arrivare a Firenze, Roma, Assisi”.


Ricco è anche il calendario degli eventi a cui i ragazzi potranno partecipare nelle giornate libere: tra gli altri, spiccano il “17° Festival di Ferrè”, il simposio di “Scultura Viva – Koinè artistica dell’Adriatico”, il “VI Festival Meeting Artisti Vaganti” e “l’Antico e le Palme”.

Personale comunale in Emilia per la popolazione terremotata

Dalla metà di giugno all’opera tecnici, agenti di Polizia Municipale e volontari della Protezione civile

 

Anche il personale del comune di San Benedetto del Tronto opererà nelle zone terremotate dell’Emilia.


Nei giorni scorsi il sindaco Giovanni Gaspari aveva formalmente manifestato, tramite il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche, la disponibilità dell’Ente ad inviare nell’area del sisma personale adeguatamente formato nel campo della protezione civile.


La risposta è arrivata nei giorni scorsi dalla regione Emilia Romagna: dal 16 al 30 giugno un primo nucleo di due operatori della Polizia Municipale con un mezzo (una Panda 4 X 4) opererà sotto il coordinamento del Comando della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord con capoluogo la città di Mirandola.


Sempre da sabato 16 fino al 20 giugno i primi tre volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Benedetto saranno all’opera nella tendopoli gestita dalla regione Marche in località Massa Finalese nel comune di Finale Emilia, in provincia di Modena. Altri ne partiranno nelle settimane successive.


Infine un geometra, che già aveva operato nelle zone terremotate di Marche e Umbria, a partire da lunedì 18 giugno avrà la responsabilità del coordinamento di una squadra di rilevamento incaricata di valutare l’agibilità degli edifici in una zona che gli sarà assegnata dalla Regione Emilia Romagna.


Stazione di Porto d’Ascoli, lunedì 16 giugno partono i lavori

Un parcheggio per auto, moto, motorini, taxi, stalli per la sosta e la fermata degli autobus in via Esino


Partiranno lunedì 18 giugno i lavori per la realizzazione dell’autostazione di Porto d’Ascoli. Un impegno che l’Amministrazione comunale persegue da anni attraverso i contatti intrattenuti con l’ing. Luciano Frittelli delle Ferrovie dello Stato e che ha visto i tecnici del settore Progettazione e manutenzione opere pubbliche collaborare con quelli di Rete Ferroviaria Italiana – Rfi.


Il progetto consisterà nella riqualificazione dell’area parcheggio antistante la stazione ferroviaria, che verrà ampliato e comprenderà 750 metri quadrati dello scalo merci dati in concessione da Rfi al Comune, e nella realizzazione in via Esino di spazi di fermata e sosta per gli autobus. Nel nuovo parcheggio saranno disponibili ventisei posti auto liberi, uno stallo per taxi, uno stallo per i disabili, alcuni spazi per moto, motorini e biciclette e una postazione bike sharing.


Nell’accordo tra Comune e Rfi è stabilita anche la demolizione del casotto antistante la stazione, che veniva utilizzato da Ferrovie come deposito di materiale di cancelleria, e della recinzione, proprio per creare uno spazio aperto e maggiormente fruibile.


La stazione di Porto d’Ascoli diventerà dunque una vera e propria autostazione: “Esprimo soddisfazione perché dopo un percorso lungo e travagliato e tanti incontri con Rfi – dichiara l’assessore Leo Sestri – riusciremo a rispondere alle esigenze dei cittadini di quella zona e dei pendolari offrendo una servizio per la collettività. Inoltre con lo spostamento degli autobus in via Esino, andremo a mettere l’ultimo tassello di un progetto più complessivo di riqualificazione dell’area avviato con gli interventi eseguiti in via Turati”.


“Finalmente, al termine di un iter durato tre anni – afferma il consigliere Claudio Benigni – risolveremo l’annoso problema dei parcheggi in quella zona attraverso un progetto di valenza ancor più ampia in termini di mobilità alternativa. L’area, da spazio nascosto si trasformerà in un vero e proprio parcheggio scambiatore aperto, visibile e adeguatamente illuminato con spazi per auto, moto, taxi, autobus e, in prospettiva, una postazione per il bike sharing, molto utile quando verrà realizzata la fermata della metropolitana di superficie”


L’importo complessivo del progetto per l’autostazione è di 50.000 euro di cui 31.466,92 per lavori e 18.533,08 per somme a disposizione dell’Amministrazione per la realizzazione della segnaletica, la demolizione del fabbricato, l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione. Il progetto è stato co-finanziato al 50% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR Marche CRO 2007/2013), i lavori saranno realizzati dalla ditta Schiavi Luigi Giuseppe di San Benedetto del Tronto e da contratto dureranno 60 giorni.


Sostenibilità ambientale, menzione nazionale per il progetto di ampliamento della scuola Alfortville


Il riconoscimento assegnato nell’ambito della cerimonia svoltasi stamane a Roma nella sede ANCI


Rappresentato dall’assessore all’ambiente Paolo Canducci, il Comune di San Benedetto del Tronto ha ricevuto stamane a Roma, nella sede dell’ANCI, la menzione speciale per la categoria ”edilizia comunale non abitativa” nell’ambito della terza edizione del premio “Sostenibilità Ambientale e Sociale per il Comune. Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia” promosso da Ancitel Energia & Ambiente e Saint-Gobain Italia con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’ANCI e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.


Il premio è stato attribuito per il progetto di ampliamento dell’edificio scolastico di via Alfortville in corso di realizzazione, redatto tenendo presenti criteri di alta efficienza energetica. Il progetto prevede che la scuola sia energicamente autosufficiente grazie ad un impianto di pannelli fotovoltaici che verranno posizionati sul tetto dell’edificio. Acqua calda ed elettricità verranno prodotte da un impianto solare termico ad impatto zero per l’ambiente. Anche la scelta dei materiali di costruzione si è ispirata a logiche urbanistiche votate alla bioedilizia e al contenimento dell’inquinamento elettromagnetico. Al fine di ridurre anche i carichi ambientali per il trasporto dei materiali di costruzione, inoltre, parte di essi sono reperiti nel raggio di pochi chilometri dal cantiere.


Il Premio è stato rivolto a tutti i Comuni italiani, ai Consorzi e alle Unioni di Comuni suddivisi in due fasce di popolazione (fino a 10.000 abitanti ed oltre i 10.000 abitanti) e per due categorie di progetti: edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni/riqualificazioni e nuove realizzazioni edifici ad uso abitativo, già esistenti, di proprietà oppure gestiti dal Comune), edilizia comunale non abitativa (asili, scuole, sedi comunali, impianti sportivi, etc.). Per entrambe le categorie, dei progetti presentati dai Comuni sono stati valutati l’innovatività delle soluzioni tecnologiche previste, la minimizzazione dell’impatto ambientale, e in modo particolare la riduzione dei consumi energetici dell’edificio, il rispetto degli standard normativi di riferimento.


Spiega il prof. Giuliano Dall’O’ del Dipartimento BEST del Politecnico di Milano e membro della Giuria del Premio: “Nell’intervento presentato dal Comune di San Benedetto del Tronto risaltano comfort invernale ma anche estivo, scelte sostenibili dei materiali ed efficienza energetica elevata per una struttura integrata nel territorio che testimonia e trasmette alle nuove generazioni una educazione diversa dell’abitare. L’inserimento nel contesto territoriale ed il forte contrasto tra tecnologie innovative e materiali naturali caratterizzano questo edificio di alta qualità energetica ed ambientale facendo emergere in modo chiaro la sua funzione: promuovere l’innovazione tecnologica”.


Per il Sindaco di San Benedetto del Tronto Giovanni Gaspari “è un riconoscimento importante perché si tratta di un progetto su cui puntiamo molto per impostare un modo nuovo di fare edilizia pubblica e fornire un esempio all’edilizia privata. I tetti pubblici fotovoltaici, gli accordi con i privati per impianti fotovoltaici a costo zero per i privati, lo sviluppo della rete di piste ciclabili, il ritiro porta a porta di tutte le tipologie di rifiuti per abbattere il conferimento in discarica sono alcune delle azioni messe in campo in questi anni per dare concretezza all’impegno per un territorio sostenibile e rispettoso dell’ambiente e alla promozione di una più elevata qualità della vita e dell’abitare”.

un momento della premiazione


 

rendering Alfortville








13 Giugno 2012 alle 16:28 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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