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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Marco Luchetti

19 giu 2012
BUONE PRATICHE NEGLI UFFICI GIUDIZIARI, PRESENTATO IL PROGETTO INTERREGIONALE .

Migliorare l’organizzazione e i parametri di efficienza degli uffici giudiziari: è la finalità del progetto interregionale promosso dalla Regione e avviato con la procura della Repubblica di Macerata e la Corte di Appello di Ancona che è stato presentato questa mattina dall’assessore al Lavoro Formazione Istruzione, Marco Luchetti, insieme al Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Macerata, Mario Paciaroni e al vicepresidente della Corte di Appello di Ancona, Eugenio Cetro. Il progetto interregionale, già sperimentato con ottimi risultati nella Provincia di Bolzano e poi diffuso tra le regioni italiane che vi hanno aderito, è finanziato a livello europeo attraverso il FSE. “Un programma che alza la qualità e agevola il lavoro degli uffici giudiziari a beneficio dell’utenza – rileva l’assessore Luchetti – vengono individuate e studiate nuove metodologie per risolvere problematiche e criticità, dalla maggiore accessibilità alla velocizzazione dei tempi nella richiesta ad esempio di certificati, offrendo risposte rapide a operatori e fruitori. In un momento delicato come l’attuale, in cui la magistratura risente di carenza di risorse, il progetto rappresenta un’opportunità e dà un segnale forte di attenzione verso i cittadini”. Il progetto pilota destinato al miglioramento organizzativo dei processi lavorativi e all’ottimizzazione delle risorse materiali disponibili nella Procura della Repubblica di Bolzano ha ottenuto risultati talmente positivi da essere riconosciuti quale buona pratica, anche a livello europeo, da trasferire in altri Uffici giudiziari italiani. La Regione Marche ha aderito sottoscrivendo il protocollo di intesa “Diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari italiani”, firmato nel 2008 dal Ministero della Giustizia, dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalle Province autonome di Trento e Bolzano e da altre Regioni italiane. Il Ministero della Giustizia, di concerto con il Dipartimento della Funzione Pubblica, ha costituito l’Unità Strategica a cui è stato assegnato l’incarico di individuare gli Uffici giudiziari destinatari dell’intervento. Per le Marche sono state individuate la Procura della Repubblica di Macerata e la Corte d’Appello di Ancona. Sono sei le linee di attività previste e rese operative dal punto di vista tecnologico, informativo e della comunicazione dalla società Pricewaterhouse Coopers Advisory Spa: Analisi e riorganizzazione degli uffici giudiziari per migliorarne l’efficienza operativa e l’efficacia delle prestazioni rivolte agli utenti interni ed esterni; Analisi dell’utilizzo delle tecnologie, adozione e utilizzazione delle stesse per il miglioramento organizzativo; Costruzione della Carta dei Servizi; Accompagnamento alla certificazione di Qualità ISO 9001:2000; Costruzione del Bilancio Sociale; Comunicazione con la cittadinanza e comunicazione istituzionale: realizzazione e gestione sito WEB, rapporti con i media e organizzazione convegno finale con pubblicazione dei risultati del progetto (della durata di 18 mesi più 6).


RISCHIO IDROGEOLOGICO, AL VIA IL FINANZIAMENTO DEI PRIMI INTERVENTI


L’assessore alla difesa del Suolo, Paolo Eusebi, ha sottoscritto le convenzioni con i soggetti responsabili dell’attuazione dei primi interventi diretti a rimuovere alcune delle situazioni a più elevato rischio idrogeologico, come previsto dall’accordo di programma stipulato fra la Regione Marche ed il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (25 novembre 2010).

Il commissario straordinario per l’attuazione dell’accordo, Antonio Senni, infatti ha ottenuto la disponibilità della prima tranche di risorse ed ha immediatamente dato corso al finanziamento dei primi interventi, individuati tenendo conto oltre che del livello di rischio e della popolazione esposta al rischio stesso, anche del livello di progettazione e del tempo necessario per cantierare l’intervento stesso.


Gli interventi previsti sono:

  1. Genga – Gola di Frasassi: Lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa a rischio di Crollo, € 400.000,00;

  2. Acquasanta Terme – Quintodecimo: Disgaggio massi incombenti sulla S.S.n. 4 Salaria e su alcune civili abitazioni € 300.000,00;

  3. Acqualagna-Fermignano -Località Riserva Naturale Statale “Gola del Furlo”: Opere di protezione da fenomeni di crollo sulle pareti rocciose sovrastanti la via Flaminia € 100.000,00;

  4. Piobbico: Consolidamento e riqualificazione ambientale del versante a monte del capoluogo ed avvio delle indagini geologiche per la predisposizione del progetto per frana da crollo sul monte Montiego, € 200.000,00;

  5. Lapedona: Centro Storico versante Nord Opere di consolidamento e riduzione del rischio Idrogeologico € 700.000,00;

  6. Borgo Pace: Capoluogo-Opere di consolidamento, risanamento ambientale e riduzione del rischio idrogeologico sulla scarpata destra del Torrente Auro € 300.000,00;

  7. Spinetoli : risagomatura alveo e rifacimento argine del fiume Tronto € 400.000,00.


Nelle prossime settimane sarà esaminata dal CIPE una seconda tranche di interventi, per totali 13,6 milioni di euro, ad esito della quale seguirà la sottoscrizione di ulteriori 19 convenzioni che consentiranno quindi la realizzazione di altri interventi.


“Grazie alla sinergia – rileva l’assessore Eusebi – instauratasi fra la struttura regionale ed il Commissario straordinario Senni, che all’atto della firma ha colto l’occasione per evidenziare l’ottima qualità dei tecnici della Regione, delle Province e dei Comuni, ancora una volta è stato applicato il “metodo Marche” e quindi la progettazione è stata realizzata direttamente dagli uffici degli Enti locali interessati, rendendo così possibile utilizzare i finanziamenti per i lavori da eseguirsi e non farli disperdere in mille rivoli”. Senni ha auspicato che un modello così virtuoso possa essere preso d’esempio da altre strutture commissariali.

“Una ottima notizia per le Marche perché, oltre a ridurre il rischio in numerosi siti del territorio aumentando così la sicurezza dei cittadini, sarà possibile effettuare importanti investimenti, ad ulteriore riprova del fatto che la difesa del territorio può rappresentare una grande opportunità. Si crea lavoro e si riduce la necessità di effettuare costosi e dolorosi interventi in emergenza” conclude l’assessore.

CRESCONO LE AZIENDE CONDOTTE DA GIOVANI E DONNE, MIGLIORA LA COMPETITIVITÀ E LA DIVERSIFICAZIONE DELL’IMPRESA AGRICOLA.

IL COMITATO DI SORVEGLIANZA ANNUALE CONFERMA GLI OTTIMI RISULTATI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE.



Il Comitato di Sorveglianza annuale del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, riunitosi lunedì 18 giugno nell’Aula Verde di Palazzo Leopardi della Regione Marche, ha confermato le ottime performance della Regione per capacità di spesa e raggiungimento degli obiettivi prefissati.


Al 31 dicembre 2011, sono stati circa 12.000 gli imprenditori beneficiari delle misure del PSR e 213 i milioni di euro di contributi erogati. Di particolare rilevanza il pacchetto giovani attraverso il quale sono state ammesse a finanziamento 217 aziende condotte da under 40 per un investimento complessivo di 106 milioni di euro.


Le relazioni del Comitato, presieduto dalla dirigente Cristina Martellini (Autorità di Gestione PSR), si sono aperte con l’illustrazione della RAE – Relazione Annuale di Esecuzione 2011 a cura di Patrizia Bernacconi – Autorità di gestione – Responsabile del Monitoraggio PSR.

Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 delle Marche ha una dotazione finanziaria di 218,93 milioni di euro di risorse comunitarie, per un totale di 485,14 milioni di euro di spesa pubblica complessiva.

Al 31/12/2011 l’attuazione del PSR mostra una fase molto avanzata. Il 72% delle risorse disponibili risulta impegnato, percentuale che sale al 96% se si considerano, oltre agli impegni già assunti, anche le risorse a bando per le quali non è ancora concluso l’iter procedurale.

La relazione indica un residuo di spesa non ancora impegnato di solo il 5%, i pagamenti ammontano al 44% (21% di nuovi pagamenti e 23% di trascinamenti) della dotazione finanziaria tra le misure più importanti in termini di peso economico vi sono quelle per l’ammodernamento delle aziende agricole. La capacità di spesa dei fondi europei è al 161% e pone le Marche tra le prime regioni d’Italia tra quelle per le quali non esiste il rischio di disimpegno delle risorse comunitarie.


Ottime risultanze riconosciute da Emanuela Marinelli – rappresentante della Commissione Europea – che ha fatto poche osservazioni alle procedure ulteriormente migliorate del programma e chiesto alcune delucidazioni in merito all’accessibilità della banda larga. “Apprezziamo molto il lavoro della Regione – ha dichiarato Marinelli – che va oltre quello già previsto dalle regole comunitarie. Sarete certamente in grado con il processo di valutazione che state portando avanti di centrare gli obiettivi specifici della vostra regione”.


L’analisi è proseguita con la relazione di Sabrina Speciale – Autorità di gestione responsabile della valutazione PSR. L’attività di valutazione – ha sottolineato la Speciale – è stata complessa e ha riguardato diverse tipologie. Ci siamo mossi, come richiesto dalla Commissione Europea, misurando gli effetti rispetto agli obiettivi e l’abbiamo fatto con numerose interviste sia agli imprenditori che ai funzionari amministrativi. Abbiamo inoltre chiesto al valutatore di analizzare il lavoro svolto in questo senso allo scopo di conoscere e affrontare le criticità e di migliorare i risultati.


La relazione del valutatore esterno, Virgilio Buscemi della ecoSfera vic srl ha sottolineato il successo dei percorsi formativi che ha raggiunto il 64% del target e che mostra percentuali di giovani e donne in aumento, il trend positivo degli investimenti aziendali che hanno migliorato il valore aggiunto delle aziende, l’apertura della commercializzazione dei prodotti anche alla vendita diretta, la consapevolezza raggiunta sull’importanza delle tematiche ambientali e sicurezza nel lavoro. Qualche incertezza viene dal comparto bio, specie nelle aree montane, dove alcuni imprenditori hanno preferito la commercializzazione tradizionale. Ancora un buon segnale viene dall’adesione delle aziende agricole (oltre 1200) ai Pif – Programmi Integrati di Filiera. In questo comparto, è stato fatto notare da Buscemi, sono molto positive le diversità e le peculiarità di organizzazione emerse tra le filiere. Ciò indica certamente una particolare attenzione al territorio e alle esigenze locali degli imprenditori da parte della Regione che, d’altra parte, dichiara Buscemi “si spende per affrontare e risolvere problemi e questo è un chiaro segnale di buona amministrazione”.


Ma tutto ciò che si realizza a favore del target di riferimento, e in generale della comunità, deve essere ben comunicato. Sono diverse le strategie messe in atto per questo dalla campagna di comunicazione illustrata da Donatella Consolandi dell’agenzia Agorà.

Dall’utilizzo dei media classici ai contenuti multimediali resi disponibili nel sito, ai concorsi nelle scuole, fino al marketing non convenzionale. “Per ogni periodo del Programma – ha detto la Consolandi – si è proposta una varietà di presenza e di linguaggio adatti a coinvolgere sia gli addetti ai lavori che l’opinione pubblica. Ad oggi, è migliorata in modo trasversale la conoscenza dell’opinione pubblica rispetto al mondo rurale al quale viene riconosciuta la capacità di incidere in tutti i comparti, salvaguardando il territorio e la nostra salute”.


Dopo la presentazione della nuova architettura del prossimo periodo di programmazione PSR 2014-2020 a cura di Emanuela Marinelli e l’analisi di Valentina Spinelli – rappresentante del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali- sul quadro generale comunitario, giudicato “piuttosto fluido e con la tendenza alla riduzione dei budget”, Cristina Martellini ha tirato le conclusioni di questo Comitato di sorveglianza.


“Ci ha fatto piacere l’intervento della dottoressa Marinelli, ci fa capire che abbiamo saputo sfruttare le osservazioni degli scorsi anni e quindi la ringraziamo. Così anche gli elementi emersi dalla relazione del valutatore Buscemi che dà conto di un’attività della Regione con risultati importanti ed innovativi nella loro concezione e messa in opera. Una Regione, le Marche, che non ha timore di mettersi in discussione e che si pone a disposizione del valutatore per raccogliere le critiche e migliorare ancora. Per ciò che riguarda il contesto generale, siamo in terreno molto fluido con elementi importanti che entrano in gioco, l’integrazione tra il Ministero dello Sviluppo e quello della Coesione Territoriale è uno di questi, soprattutto rispetto alle programmazioni precedenti. Per quanto ci riguarda abbiamo attrezzato una sorta di cabina di regia interna per la trasmissione di tutte le notizie che riceviamo in un’ottica di impegno e d’integrazione comune. Abbiamo già iniziato in questo senso, spinti dal vice presidente Paolo Pettini, a lavorare tra diverse Autorità di Gestione. C’è poi il progetto Marche 2020 della Regione Marche che approccia, in armonia con quanto detto, tematiche per lo sviluppo integrato del nostro territorio. Tutti noi cerchiamo con attenzione di seguire i rapporti con i rispettivi Ministeri per avere il prima possibile chiara la piattaforma di partenza e muoverci in collaborazione con tutte le forze del territorio”.

C. Martellini_E. Marinelli


TRENI E DISSERVIZI NEVE: BONUS DALLA REGIONE – L’ASSESSORE VIVENTI INCONTRA LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI – Confronto aperto sul TPL.

La Regione Marche ha previsto una riduzione del costo dell’abbonamento al trasporto ferroviario regionale come risarcimento per i gravi disagi causati dalla neve nel mese di febbraio. Lo ha stabilito ieri la Giunta, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, che questa mattina ha comunicato la notizia ai rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Erano presenti all’incontro, che si è svolto nella sede dell’assessorato, l’ACU Marche, l’Adiconsum, l’Adoc e il direttore di Trenitalia Marche, Danilo Antolini. La delibera prevede che coloro che possedevano l’abbonamento mensile a Trenitalia a febbraio 2012 potranno usufruire di una riduzione del 50% del costo dell’abbonamento per il mese di ottobre. I possessori di abbonamento annuale avranno diritto a una riduzione pari al 50% di un dodicesimo, da ottenere al momento del rinnovo. Il testo della delibera sarà disponibile a partire dalla fine di questa settimana all’indirizzo www.norme.marche.it. La riunione di questa mattina è servita anche per fare il punto sulla situazione del Trasporto pubblico locale. “Con la delibera di ieri – ha detto Viventi – la Regione si è fatta carico delle richieste presentate dai tanti abbonati del servizio ferroviario regionale. Ma a questo problema che ha trovato una soluzione se ne uniscono molti altri che rischiano di avere pesanti ricadute per il 2013”. “Siamo molto preoccupati – ha proseguito – per i segnali che stanno arrivando circa i possibili tagli ai servizi regionali nei prossimi anni, qualora il governo decidesse di ridurre i finanziamenti per il 2013. Quest’anno la Regione è riuscita a salvaguardare la quasi totalità delle linee. Sulla lunga percorrenza abbiamo fatto ripristinare le fermate di Pesaro e di San Benedetto del Tronto e stiamo ancora lavorando per ottenere di nuovo il servizio delle 19 sulla Roma-Ancona”. Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, l’assessore Viventi ha ribadito la decisione di non aumentare il prezzo dei biglietti fino a tutto il 2013. “La Regione Marche è l’unica in Italia ad aver compiuto questa scelta – ha detto Viventi – perché crediamo che non sia possibile gravare ulteriormente sui cittadini e sulle famiglie, già provati dagli effetti della crisi economica”. “Per il trasporto su gomma – ha aggiunto Viventi – siamo convinti della necessità di potenziare la governance della Regione, che dovrà gestire la fase di programmazione dei servizi a livello unitario. Per questo è stata individuata una società di esperti, vincitrice di una selezione ad evidenza pubblica, che collaborerà con i nostri uffici per la realizzazione di uno studio per la riorganizzazione, da mettere a base delle gare per la riassegnazione dei servizi”.


LE IMPRESE GREEN INCONTRANO GLI STUDENTI UNIVERSITARI ZERO EMISSION DAY

 

Venerdì 22 giugno, alle 9.30, nella Sala Li Madou della Regione Marche si terrà un’incontro tra il mondo della Ricerca, le imprese della regione e gli studenti universitari, con lo scopo di discutere e affrontare il tema dell’innovazione nella sostenibilità energetica – new skills for new jobs. L’incontro, organizzato da Sviluppo Marche, agenzia di sviluppo della Regione Marche, intende favorire un confronto attivo tra l’università e l’impresa inteso come requisito strategico per il perseguimento di un’innovazione sostenibile, per la formazione di nuove figure professionali e la creazione di nuove opportunità occupazionali dettate dalla transizione ecosostenibile.

“Un importante appuntamento per la Green Economy – sostiene l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Green Economy Sandro Donati – in cui si incontrano il mondo della ricerca, dell’innovazione e le imprese, attraverso i percorsi legati allo sviluppo di nuove sinergie all’interno di una prospettiva di sviluppo europeo e non solo. Mi fa molto piacere che questo momento si realizzi con le università e gli spin-off universitari, perché è da questi futuri legami che si rafforzerà la Green Economy sul nostro territorio”.

L’evento si inserisce tra le attività divulgative del progetto “City_SEC – Regional Development Agencies and Regional Energy Agencies supporting municipalities to jointly become active energy actors in Europe” (co-finanziato dal programma Intelligent Energy Europe) di cui Svim è capofila, e con il patrocinio istituzionale della Regione Marche.

L’incontro è organizzato nell’ambito della Settimana Europea per l’Energia Sostenibile – EUSEW 2012 – dal 18 al 22 giugno 2012, promossa ogni anno dalla Commissione Europea per sensibilizzare i cittadini e le organizzazioni europee sull’importanza della sostenibilità energetica.

All’evento parteciperanno le imprese del territorio marchigiano, gli spin-off universitari e i dipartimenti delle Università marchigiane interessate. La partecipazione è libera per info: emontironi@svimspa.it fdimaggio@svimspa.it – tel. 071289941


Incontro tra la Giunta Regionale e la Giunta Comunale di Montemonaco


incontro Giunta Regionale e Giunta Comunale di Montemonaco
incontro Giunta Regionale e Giunta Comunale di Montemonaco


Recupero della Grotta della Sibilla e rassicurazioni per il polo ospedaliero di Amandola


(MONTEMONACO), 2012-06-18 – Turismo, lavoro, sanità. Sono i principali argomenti affrontati nel corso dell’incontro istituzionale tra la Giunta regionale e la Giunta comunale di Montemonaco, avvenuto, nel pomeriggio, presso la Sala cittadina del Consiglio comunale. Un confronto che ha toccato numerose questioni d’interesse per il comprensorio dei Sibillini, come la crisi occupazionale delle fabbriche limitrofe e la riduzione dei giorni lavorativi alla Indesit Company di Comunanza. Il confronto ha riguardato anche il futuro dell’Ospedale di Amandola, punto di riferimento di tutta la zona montana tra le province di Ascoli Piceno e Macerata, oltre a questioni legate all’agricoltura. Soddisfazione per gli esiti del confronto è stata espressa dal sindaco Onorato Corbelli: “Abbiamo ricevuto risposte importanti e soddisfacenti, segno dell’attenzione che la Giunta regionale riserva ai problemi del nostro territorio”. Secondo il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, “i Sibillini rappresentano un bene prezioso per lo sviluppo della nuova economia che va costruita attorno alle bellezze del paesaggio. I beni naturalistici rappresentano un motore per favorire la crescita e l’occupazione”. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti istituzionali del comprensorio e il presidente della Comunità montana, Cesare Milani. Il primo punto affrontato ha riguardato il recupero e la valorizzazione della Grotta della Sibilla, “vero elemento identitario di questa zona”. La Regione, la Provincia di Ascoli Piceno, il Comune di Montemonaco, l’Ente Parco e la Comunità montana dei Monti Sibillini hanno già sottoscritto un protocollo d’intesa.



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Contestualmente all’incontro si è insediato il Tavolo istituzionale che ha provveduto a nominare il dirigente della Regione Paola Mazzotti (settore Cultura) quale soggetto attuatore del ripristino della grotta (messa in sicurezza e recupero, a seguito di cedimenti e frane), sulla base del progetto preliminare esistente, utilizzando le risorse per i dissesti idrogeologici e cercando nuove disponibilità integrative. Sul fronte sanitario, la Giunta regionale ha illustrato le strategie per lo sviluppo del Presidio ospedaliero di Amandola. L’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, e il direttore del dipartimento Salute e Servizi Sociali, Carmine Ruta hanno assicurato che verrà mantenuta e potenziata la specialistica ambulatoriale, mentre nel presidio ospedaliero è in corso di implementazione la parte chirurgica interspecialistica. È anche prevista una Rsa di 20 posti letto. Amandola si conferma, poi, sede di Potes e di Punto di primo intervento. Altre questioni affrontate sono state quelle del dimensionamento scolastico che rischia di penalizzare gli istituti del comprensorio. Un problema particolarmente avvertito è rappresentato dall’imenottero “Cinipide galligeno” che sta devastando il castagno selvatico o innestato. La Regione Marche è già intervenuta, aderendo al programma di lotta biologica attraverso l’utilizzo del parassitoide Torymus sinesis, liberato in cinque siti: Baccile (Montefortino), Meschia (Montegallo), San Pietro (Ascoli Piceno), Venamartello (Acquasanta) e Rigo di Montegallo. Resta da risolvere la questione dei lanci nelle aree protette, vietati dalla disposizioni vigenti La Regione si è impegnata a risolvere la questione, ricercando la collaborazione del ministero dell’Agricoltura. Sempre nel settore agricolo il vice presidente Paolo Petrini ha suggerito la strada della valorizzazione dei prodotti locali attraverso le possibilità offerte dal Marchio QM:”A luglio partiranno nuovi bandi, con risorse regionali ed europee disponibili”. Al temine dell’incontro la Giunta regionale ha visitato il Museo della Sibilla, accompagnata da sindaco di Montemonaco.





19 Giugno 2012 alle 15:42 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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