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Sara Giannini

22 giu 2012
72^ FIERA INTERNAZIONALE DELLA PESCA – POLITICA COMUNE E SUO IMPATTO NEL MEDITERRANEO – INTERVENTO DELL’ASSESSORE SARA GIANNINI.

“Sin dalla prossima edizione di questo importante appuntamento, organizzeremo un evento integrato in cui la pesca sia collegata alla nautica, all’artigianato e alle eccellenze che il territorio sa esprimere. L’approccio al settore ittico deve essere innovato e coniugato alla sostenibilità, in una cornice adriatico mediterranea. Ancona, sede del Segretariato Adriatico Ionico, e tutte le Marche, giocano un ruolo determinante nella costruzione della macro regione adriatica, per riequilibrare verso il Mediterraneo le azioni dell’Europa, spesso troppo concentrate sul versante atlantico baltico. Da questo punto di vista una possibile conferenza nazionale da tenere qui a novembre, aiuterebbe a mantenere alta l’attenzione su un settore importante per l’identità, per l’ambiente e per la crescita economica”. Così Sara Giannini, assessore regionale alla Pesca, portando il suo saluto al convegno dedicato alla riforma della Politica europea di settore, organizzato nell’ambito della Fiera internazionale di Ancona. “Tra il 2000 e il 2010 – ha proseguito – nel comparto c’è stato un calo del 38,3 per cento dei lavoratori addetti, del 28,1 nel numero di imbarcazioni, del 48,8 delle catture. Questi sono i dati, occorre quindi un ripensamento complessivo nell’approccio e nell’uso delle risorse sia nazionali che europee. Siamo in un contesto di crisi generalizzata e di riduzione degli stock ittici, occorre fronteggiare questa situazione. La proposta di Commissione e Consiglio europei per la nuova programmazione della pesca ci preoccupa. Non possiamo permetterci una drastica riduzione degli aiuti, sperando che il settore si traghetti da solo verso l’innovazione. Paesi come l’Italia, ma anche la Spagna e la Francia, hanno tradizioni di piccola pesca a differenza di altri paesi, di questo occorre tener conto. Per questo siamo preoccupati sui versanti dei contributi alla flotta, del mancato sostegno ai piani di gestione delle risorse ittiche, del blocco delle risorse alla diversificazione. Ci preoccupa la difficoltà burocratica legata alle nuove procedure e siamo fortemente contrari alla trasferibilità delle licenze, che rischia di far sostituire l’imprenditorialità diffusa, con le grandi società di capitali. L’Europa non è matrigna, siamo noi che tutti assieme dobbiamo rappresentare meglio le nostre specificità nella costruzione delle norme europee. Al pari delle altre attività produttive, anche la pesca necessita di risorse per ricambio generazionale, innovazione, sostenibilità”

FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE – CONFERIMENTO COMUNE DI LORETO – CONFERENZA STAMPA IN REGIONE.

L’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini, ha tenuto oggi in Regione una conferenza stampa per presentare la decisione del Comune di Loreto di conferire risorse al Fondo regionale di garanzia per le piccole e medie imprese. Si tratta del primo Comune delle Marche a conferire risorse aggiuntive al Fondo regionale, gestito dalla Società regionale di garanzia Marche – Srgm, che ha sostenuto e sostiene l’accesso al credito delle aziende marchigiane in questa difficile fase congiunturale. Erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti e il presidente dalla Srgm, Giorgio Cippitelli. “Il Fondo di garanzia – ha detto Giannini – alimentato da Regione, Provincie e Camere di Commercio, nato in risposta alla crisi finanziaria del 2008, è uno strumento essenziale nel sostegno all’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, soprattutto in questo difficile contesto di liquidità. Il Comune di Loreto ha realizzato un’azione molto importante, decidendo di conferire risorse apparentemente limitate, pari a 20mila euro, ma in grado di movimentare, grazie all’effetto moltiplicatore del Fondo, circa 800mila euro di finanziamenti. Un modo aggiuntivo per sostenere, accanto alla normale operatività dello strumento, le imprese del territorio. Si tratta di una best practice che mette insieme tutta la filiera istituzionale e l’auspicio è che anche altri comuni seguano questo esempio, affinché sia possibile massimizzare l’utilità delle risorse stanziate. In questa fase, ancor più dell’abbattimento degli interessi è importante il vero e proprio accesso al credito e la garanzia da questo punto di vista è essenziale”. “L’operazione – ha detto Paolo Niccoletti – consente di andare incontro alle esigenze delle imprese del nostro territorio e dare un segno di vicinanza alle aziende a ai lavoratori. Una iniezione di liquidità e di fiducia utile in questa fase economica. Dalle istituzioni non solo tasse, ma anche sostegno concreto”. “Srgm – ha detto Giorgio Cippitelli – è a disposizione di quanti vogliano replicare la brillante iniziativa del Comune di Loreto. Il Fondo conta su di un patrimonio di quasi 27 milioni di euro, che consente un ampio margine di manovra nel garantire l’accesso al credito delle imprese, ma risorse aggiuntive consentono positivamente di aumentare ancora questo margine”. “Nella prossima riunione della terza commissione consiliare – ha ricordato il dirigente del Servizio Industria Artigianato, Rolando Amici – dovrebbero essere sbloccati tre milioni di euro aggiuntivi per contrastare la crisi. Metà di quelle risorse saranno assegnate sulla base dell’impegno dei vari territori. Ecco che operazioni come quella di Loreto diventano molto rilevanti”. L’incontro con la stampa è stato anche occasione per presentare i dati relativi all’operatività del Fondo dal 2008, anno della sua istituzione.


Incontro in Regione tra l’assessore Luchetti, Sindacati e RSU dei lavoratori API


LUCHETTI: MASSIMO IMPEGNO DELLA REGIONE PER LA PIENA APPLICAZIONE DEL PUNTO 6 DELL’ACCORDO. INTANTO SENSIBILIZZEREMO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE NELLA SEDE STABILE DI CONCERTAZIONE CONVOCATA DAL MINISTRO PASSERA A META’ LUGLIO


Il giorno dopo l’incontro con i vertici aziendali di API Raffineria,l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti ne ha riferito oggi gli esiti in una riunione con i Sindacati CGIL CISL UIL, UILCEM UIL, FILTCEM CGIL FEMCA CISL e la RSU dei lavoratori del sito di Falconara Marittima.

Luchetti ha tracciato il quadro completo emerso ieri, durante il quale lo stesso assessore ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico per seguire costantemente gli aspetti relativi alla realizzazione del punto 6 dell’accordo con la Regione sul rigassificatore, in cui si prevede lo sviluppo di fonti rinnovabili e di conseguenza il mantenimento dei livelli occupazionali in caso di crisi del settore della raffinazione. L’iniziativa del tavolo è stata positivamente accolta dai Sindacati che hanno chiesto “di stringere i tempi e di rendere più frequenti le occasioni di confronto con l’Azienda entro la fine dell’ anno per capire meglio le reali intenzioni in merito alla riapertura nel 2014” (CISL).

I lavoratori e i sindacati , infatti, hanno espresso perplessità sul futuro di riapertura della Raffineria dopo una sospensione di un anno, perché a detta di tecnici e lavoratori del sito “se si fermano gli impianti, anche in conservazione, rimetterli in funzione è molto difficile come si è già verificato in alcune raffinerie italiane dopo soli tre mesi di sospensione dell’attività degli impianti. “ I lavoratori hanno poi chiesto che il periodo di sospensione sia impiegato dall’Azienda per studiare e progettare forme alternative di produzione dando chiari segnali di garanzia per il futuro dei dipendenti.

Luchetti ha informato sulla volontà espressa dai rappresentanti dell’Azienda di avviare non appena le fasi autorizzative e di progettazione saranno concluse, i lavori di realizzazione del rigassificatore e la disponbilità a formare il tavolo tecnico sull’applicazione dell’accordo con la Regione .

“La Regione Marche – ha detto Luchetti – metterà il massimo impegno perché l’obiettivo 6 venga rispettato interamente. Siamo perfettamente consapevoli che in mancanza di questo, il futuro di tanti lavoratori che con l’indotto raggiungono il numero considerevole di circa 800 persone, potrebbe diventare a rischio . Oltre a ciò, con la collega Sara Giannini in qualità di coordinatrice della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni, sensibilizzeremo sulla questione a livello nazionale già dalla riunione della sede stabile di concertazione convocata dal Ministero Passera per la metà di luglio sul Piano Energetico Nazionale. Sarà un’ottima occasione anche per approfondire le prospettive del settore della raffinazione del greggio in Italia.”




22 Giugno 2012 alle 16:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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