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Emozioni all’infinito con la poesia del Festival dell’Appennino

di | in: Cultura e Spettacoli

un momento della giornata

Escursione da Abetito a Gaico, poi coinvolgente reading a cura della rivista UT

ASCOLI PICENO – L’infinito, nella sua duplice ed evocativa accezione naturale e poetica, è stato al centro della IX tappa del Festival dell’Appennino in programma domenica scorsa a cavallo tra i comuni di Montegallo e Roccafluvione. Appuntamento organizzato in collaborazione col Cai di Ascoli che si è aperto, nella prima mattinata, con l’escursione a piedi che da Abetito (Montegallo) ha condotto oltre 200 partecipanti sino a Gaico, località sita a 700 metri di altitudine nel comune di Roccafluvione.

Gli escursionisti, guidati dall’esperto di sentieri montani Tito Ciarma e dal Presidente del CAI sez. di Ascoli Franco Laganà, hanno percorso un tracciato panoramico con vista sul Monte Vettore e sulle tante bellezze dominate dalla catena dei Sibillini. Dopo oltre due ore di cammino, il gruppo è arrivato alla vetta, cima Pianomonte, quindi, dopo aver ridisceso un tratto assai caratteristico, fiancheggiato da una ricca vegetazione (faggeti), alle ore 13 è giunto a Gaico, accolto dalle note del gruppo Rua della Musica. A salutare l’arrivo degli escursionisti anche il sindaco di Roccafluvione Marcello Formica e l’Assessore alla Cultura della Provincia Andrea Maria Antonini.

Dopo un veloce pranzo, la poesia è stata quindi la grande protagonista della seconda parte della giornata svoltasi in un angolo meraviglioso nei pressi della grotta dei Ladri (visitata per l’occasione da moltissime persone) sita a 600 metri dal centro di Gaico. Al tema dell’infinito, da sempre carico di riferimenti letterari e filosofici, è stata incentrata la presentazione della Rivista d’arte e fatti culturali Ut di San Benedetto. Sul palco, fatto di una grossa pietra levigata, si sono alternati autori e poeti della plaquette rivierasca tra cui Alessandra Morelli, Antonella Roncarolo, Michaela Menestrina Merseburger, Enrica Loggi che hanno letto brani e componimenti tutti dedicati all’infinito. Letture intramezzate dalle note poetiche di Emanuele Feliziani, dai brani musicali del cantautore irlandese Ed Schimt e dalle parole dell’attore teatrale Vincenzo Di Bonaventura che ha salutato i presenti, interpretando una lirica del poeta Dino Campana.

Prima dei saluti, i responsabili della rivista Massimo Consorti e Francesco Del Zompo hanno ricordato come la copertina di questo bimestre sia stata realizzata da uno dei più celebri e bravi illustratori del panorama europeo come Piero Crida, autore, di moltissime opere importanti, tra cui la copertina italiana del capolavoro di J.R.R.Tolkjen “Il Signore degli Anelli”.

“Alla poesia è ispirata questa seconda entusiasmante edizione del Festival – ha ricordato l’Assessore Antonini, prima dei saluti finali – un tema che è fortemente intriso nella storia, nei costumi, negli usi e nelle tradizioni culturali del Piceno che con le sue tante bellezze rappresenta un autentico scrigno d’arte e di storia tutto da scoprire”. L’assessore ha infine ricordato al folto pubblico l’appuntamento di giovedì 21 giugno a Forca di Presta con la Notte del Solstizio.

Pubblicato il 20/6/2012 alle ore 10:43




20 Giugno 2012 alle 18:38 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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