dalla Regione Marche
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche20 lug 2012
FIRMATO OGGI ACCORDO QUADRO TRA REGIONE MARCHE E ITALIA LAVORO S.p.A..
Molteplici finalità che confluiscono nella prioritaria tutela dei lavoratori e nell’inserimento nel mercato del lavoro. A questi principi si ispira l’Accordo Quadro firmato oggi dall’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti e dal Presidente di Italia Lavoro S.p.A., Paolo Reboani. “Prosegue una collaborazione fruttuosa che ha già dato negli anni risultati soddisfacenti ed efficaci – ha sottolineato l’assessore Luchetti ed ha aggiunto: “Con questo nuovo accordo si sanciscono una rinnovata sinergia e un comune impegno tra Regione e Italia Lavoro per supportare le politiche del lavoro e lo sviluppo del territorio in un’ottica di sostenibilità, mantenendo alta l’attenzione sugli effetti della crisi e cercando di integrare risorse finanziarie di diversa natura.” “In vista della nuova riforma del Lavoro – ha proseguito l’assessore – questo accordo rappresenta uno strumento già avanzato di concretezza e applicabilità delle misure più urgenti da adottare. Proseguiamo quindi nell’impegno di favorire i giovani e il loro ingresso nel mercato del lavoro attraverso l’Apprendistato, nella tutela delle fasce ancora più indebolite – donne, disabili e immigrati – da questa particolare fase congiunturale. Inoltre vanno potenziati i servizi pubblici per l’impiego valorizzando le migliori modalità operative.” L’accordo quadro stipulato oggi avrà durata fino a tutto il 2014, e in base ad esso la Regione e Italia Lavoro svilupperanno un’azione coordinata. “I buoni risultati già ottenuti negli anni passati dalla collaborazione tra Italia Lavoro e Regione Marche grazie al lavoro portato avanti insieme all’Assessorato al Lavoro – ha detto Paolo Reboani, presidente di Italia Lavoro – ci consentono oggi di proseguire con un accordo triennale che contiene i punti fondamentali da affrontare in questa regione durante e dopo la crisi economica:occupazione giovanile, reimpiego dei lavoratori espulsi dal mercato, qualificazione dei servizi per l’incontro domanda/offerta di lavoro. Quindi, in concreto, promozione dell’apprendistato – sul quale abbiamo sottoscritto un’intesa proprio qui ad Ancona a dicembre 2011 che sta dando i suoi frutti – sviluppo degli uffici di placement universitari e sostegno al raccordo atenei-imprese, misure di conciliazione per favorire l’occupazione femminile, sostegno e assistenza tecnica alla Regione per potenziare i CIOF, solo per dirne alcuni”. Significativi i risultati già ottenuti tra il 2009 e il 2011 e nei primi mesi del 2012, con azioni che proseguono grazie alla firma dell’accordo quadro. Alcuni esempi: 445 assunzioni tra i destinatari dell’Azione di sistema Welfare to work (donne in reinserimento lavorativo, giovani, over 50, percettori ammortizzatori ordinari e in deroga); le 4 Università marchigiane (Urbino, Ancona, Macerata e Camerino) aderenti al programma Fixo Scuola&Università già inserite nell’albo informatico di Cliclavoro dei soggetti abilitati all’intermediazione domanda/offerta di lavoro; 511 assunzioni con contratto di apprendistato incentivate dal programma AMVA e 7 domande da parte delle imprese per diventare “bottega artigiana”. Uno dei principali obiettivi del nuovo accordo, è promuovere e qualificare l’inserimento lavorativo di giovani , diffondere le opportunità derivanti dall’apprendistato, potenziare il raccordo tra istruzione, formazione e lavoro. Particolare attenzione ai giovani diplomati e laureati e a alle esigenze delle imprese valorizzando il capitale umano e il ricambio generazionale. Tra le molte altre iniziative, rafforzare l’assistenza tecnica alla programmazione delle Politiche attive del lavoro, istruzione, formazione e sviluppo produttivo, sviluppare modelli di analisi dei dati, supportare la migliore definizione della rete dei servizi, qualificare il raccordo scuola-università/formazione/lavoro, mediante la promozione e l’attivazione di azioni a supporto degli uffici di placement universitari e scolastici, promuovendo e incentivando l’inserimento lavorativo di giovani diplomati, laureati, dottori di ricerca, rafforzare la cooperazione transnazionale.
AGRICOLTURA – LA RISPOSTA DELLA REGIONE ALL’EMERGENZA NEVE – CONFERENZA STAMPA .
“Con la neve ancora fresca e la conta degli ingenti danni al patrimonio zootecnico, strutturale e aziendale agricolo ancora in corso, avevamo fatto una promessa. La straordinaria ondata di maltempo che lo scorso febbraio ha investito le Marche, ha avuto in risposta da parte della Regione un altrettanto straordinario impegno per aiutare gli agricoltori a risollevarsi. Oggi presentiamo il frutto di questo lavoro, un bando che può contare su uno stanziamento di sette milioni di euro di risorse regionali a cui si aggiungerà, purtroppo, solo un altro milione di euro da parte dello Stato. Ulteriori risorse potranno, aggiungersi se dovessero verificarsi economie su altri bandi del programma di sviluppo rurale già approvati. Lo strumento è il risultato della concertazione immediatamente avviata con la Commissione europea e del confronto con le associazioni agricole. Un negoziato che si è concluso lo scorso giugno e al quale abbiamo dato tempestivamente seguito. E’ molto importante sottolineare che a differenza di quanto avviene in genere, in questo caso saranno considerate anche le spese di chi ha voluto intervenire subito per riparare i danni. Saranno infatti ammesse le spese retroattivamente, fino al 13 febbraio scorso. La scadenza per le domande sarà entro il prossimo ottobre, mentre entro l’anno contiamo di definire la graduatoria delle imprese ammissibili”. Così il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, durante la conferenza stampa tenuta oggi in Regione per presentare il bando di contributi messo a punto dagli uffici regionali per far fronte ai danni causati in agricoltura dall’emergenza neve dello scorso inverno. Un decreto ministeriale in corso di emanazione individuerà le aree colpite dalla calamità e che potranno essere ammesse a contributo. Successivamente potrà essere emanato ufficialmente il bando regionale. “Si tratta – ha aggiunto Petrini – di una boccata d’ossigeno per un settore che già prima della crisi economico finanziaria che ha colpito il paese, mostrava segni di difficoltà. Accanto a questa azione andiamo avanti con altri strumenti di sostegno, promozione e diversificazione, per aiutare il comparto agricolo a ritrovare la via della crescita”. Le strutture maggiormente danneggiate dall’emergenza neve dello scorso inverno sono state fienili, stalle, tettoie, ricoveri attrezzi, recinzioni dei pascoli, manufatti destinati alla trasformazione, abitazioni rurali. L’eccessivo carico di neve ha comportato la compromissione della stabilità delle strutture, la perdita del patrimonio zootecnico, con la morte di numerosi capi, la funzionalità dei macchinari. Ingenti anche i danni alle strade interpoderali. Il bando permette di fruire dei contributi a chi ha subito un danno pari al 30 per cento del ricavato annuo. Una premialità è riservata alla zootecnia, a cui è riservata una percentuale di aiuto pari all’80 per cento (60 per cento negli altri casi). I criteri di selezione faranno riferimento per il 70 per cento alla dimensione aziendale, mentre per il 30 per cento alle aree montane e alle imprese gestite da giovani.