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01_08_2012_Giunta Regionale_Confindustria

01 ago 2012
CULTURA: APPROVATI I PROGETTI DI RILIEVO LOCALE E PROVINCIALE SOSTENUTI DALLA REGIONE PER IL 2012.

Sono stati approvati gli elenchi dei progetti culturali di rilievo locale individuati dal tavolo di concertazione Regione-Province che otterranno per il 2012 il sostegno regionale. In particolare, i progetti, che riguardano al momento le province di Ancona, Fermo e Ascoli Piceno, potranno contare su un finanziamento complessivo di 920 mila euro. “La strategia perseguita – spiega l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini – prevista dal Piano triennale per i beni e le attività culturali, è quella di sostenere azioni di promozione del ‘sistema Marche’ in una logica integrata, che metta al centro le eccellenze regionali. Un’offerta culturale trasversale che si ispira a un’idea di cultura intesa come risorsa per lo sviluppo economico e sociale e che vede nella costruzione di reti istituzionali e di soggetti culturali e nella consapevolezza e nel rafforzamento dell’identità regionale un punto di forza e una spinta per ripartire in questo periodo di crisi”. “La capacità di creare reti – conclude l’assessore – è infatti uno degli indicatori più significativi del costituirsi di un saldo tessuto culturale nel territorio, precondizione essenziale allo sviluppo di distretti culturali evoluti su cui stiamo investendo molto”. I progetti individuati dalla Provincia di Ancona sono: “Media Library on line”, “Le memorie dei luoghi”, “La Contemporaneità tra vecchie e nuove arti”, “Le nuove generazioni per le nuove generazioni”, “La memoria del territorio attraverso le rievocazioni”. Un altro progetto riguarda la prosecuzione dell’attività del polo bibliotecario provinciale SBN e dei servizi connessi. I progetti della Provincia di Fermo promuovono il sostegno al polo bibliotecario interprovinciale Bibliosip, al polo archivistico del Fermano, alla rete “Teatri Comuni” della provincia di Fermo, alla rete “Musei Comuni” della provincia di Fermo, e ad altre iniziative di interesse locale. Infine, per il territorio provinciale di Ascoli Piceno, il sostegno al progetto “Memorie di carta” (interventi per il riordino e la inventariazione degli archivi storici dei Comuni), al progetto “Bibliosip” per il potenziamento delle reti delle biblioteche e la promozione dell’avvicinamento alla lettura dei giovani, al progetto “Centro studi tradizioni picene” finalizzato alla valorizzazione delle antiche tradizioni popolari, al progetto “Piceno di travertino” (esperienza in rete tra i Comuni di Acquasanta Terme, Ascoli Piceno, Spinetoli, San Benedetto del Tronto e Associazione turistica Pro Acquasanta Terme), e a progetti di interesse locale proposti da Comuni, da unioni di Comuni, Comunità montane, associazioni, da ammettere a finanziamento tramite bando. L’approvazione dei progetti delle Province di Pesaro Urbino e di Macerata è rimandata a una successiva riunione del tavolo di concertazione tra gli enti coinvolti.


Riunione di Giunta

Sanità: Piani di Area vasta. L’esecutivo prende atto dell’approvazione da parte dei direttori

Raccomandazione per una rapida attuazione e per una particolare attenzione alle realtà periferiche


La Giunta regionale ha “preso atto” dell’approvazione dei Piani di Area vasta deliberati dai direttori di Area vasta nella giornata di ieri. Si passa dunque alla fase esecutiva del riordino. Una riorganizzazione che la Giunta regionale ha raccomandato avvenga “in tempi brevi, con una sollecita e rapida attuazione dei Piani, per poter esibire il processo avviato già nel prossimo autunno sul tavolo del commissario straordinario per la spesa pubblica Enrico Bondi nell’ambito del confronto tra Regioni e Governo. Le Marche si dovranno presentare con le carte in regola alle decisioni del Governo nazionale sulla spending review, in modo da scongiurare interventi ben più pesanti imposti da Roma”. La Giunta, in particolare, ha raccomandato i direttori di Area vasta di “essere coerenti rispetto all’indirizzo di programmazione adottata dalla Regione con il Piano di riordino sociosanitario, evitando tagli lineari o funzionali per privilegiare scelte rispettose di una forte correlazione dei servizi sui livelli essenziali che si evidenziano in ogni singola comunità”. Un’attenzione particolare, infine, viene richiesta dalla Giunta alle realtà periferiche del territorio marchigiano, dove si registrano “andamenti negativi della mobilità passiva che richiedono un rafforzamento dei presidi e delle funzioni sanitarie”.


MALTEMPO MARZO 2011, IL DECRETO DEL COMMISSARIO DELEGATO Spacca: “Purtroppo, dopo l’emanazione dell’ordinanza di Protezione civile nazionale che stanziava 25 milioni di euro, queste risorse non sono state ancora rese disponibili”.

Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in qualità di Commissario delegato, ha firmato il decreto per l’approvazione del piano degli interventi necessari a seguito dell’alluvione che ha colpito il territorio marchigiano nel marzo 2011. Il provvedimento, come da procedura, dà seguito all’ordinanza emanata a giugno dal capo del Dipartimento della protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La copertura finanziaria ammonta complessivamente a 28.067.176,80, di cui 25 milioni a carico del Fondo della Protezione Civile (risorse, però, non ancora rese disponibili dallo Stato) e 3,1 milioni di euro derivanti dalla maggiorazione dell’imposta regionale sui carburanti. La procedura prevede che per dare attuazione all’ordinanza della Protezione civile nazionale è necessario redigere un piano degli interventi realizzati dagli enti territoriali nella fase di prima emergenza, rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare indispensabile assistenza e ricovero alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e a porre in essere ogni utile attività per l’attuazione, anche in assoluta urgenza, della messa in sicurezza delle aree alluvionate, con l’indicazione della spesa per ciascun intervento. “Il piano – dice il presidente Spacca – comprende la quantificazione degli interventi attuati dagli Enti locali suddivisa per categorie e la modulistica che gli stessi devono utilizzare, con l’indicazione dei criteri a cui attenersi per l’esame delle richieste. La Regione, sin dal momento stesso in cui si è verificata l’alluvione, ha compiuto tutti i passi necessari affinché gli enti locali, le famiglie e le imprese potessero avere il ristoro dei danni e il risarcimento di quanto anticipato. Purtroppo, dopo l’emanazione dell’ordinanza di Protezione civile nazionale che stanziava 25 milioni di euro, queste risorse non sono state ancora rese disponibili. Confidiamo nello Stato affinché conferisca quanto prima le risorse per consentire il concreto trasferimento delle somme agli enti locali. Solo da allora, Comuni e Province potranno effettuare i pagamenti a favore delle imprese che hanno eseguito gli interventi di somma urgenza”. A Comuni e Province è stato chiesto di indicare le spese effettivamente sostenute per le diverse voci: assistenza alla popolazione; impiego del volontariato di protezione civile, compresi pasti e spese per carburante; spese per compenso lavoro straordinario effettivamente prestato da parte del personale dipendente e per eventuali turni di reperibilità; noleggio mezzi quali idrovore, idropulitrici, movimento terra, e simili impiegati per la ripulitura degli spazi e delle aree pubbliche e delle fognature, nonché per ripristinare la fruibilità degli immobili privati; smaltimento rifiuti; interventi per la sistemazione dei corsi d’acqua; lavori per la messa in sicurezza di infrastrutture, ponti, strade e marciapiedi; interventi per il ripristino di edifici pubblici destinati ad uso pubblico. Il decreto firmato dal Presidente passerà ora all’esame della Corte dei Conti. Non appena registrato dalla Corte dei Conti, gli Enti locali avranno tempo fino al 31 agosto prossimo per inoltrare le schede e la relativa documentazione di spesa. Dopo tale data, il Commissario delegato redigerà il provvedimento successivo, nel quale potranno essere indicate le risorse concretamente assegnabili a ciascuno degli enti locali interessati.

CONCORSO PER FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO – CONTABILE.

E’ stato indetto un concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 1 unità di categoria D/1.1 “Funzionario amministrativo – contabile” nell’ambito della struttura amministrativa della Giunta regionale. La disposizione è contenuta nel decreto del dirigente della Posizione di funzione Organizzazione, amministrazione del personale e Scuola regionale di formazione della pubblica amministrazione n. 362 del 25.07.2012. Il decreto dirigenziale insieme con il bando di concorso e i relativi schemi per la presentazione delle domande di partecipazione e del curriculum professionale sono pubblicati sul BURM n. 75 del 2 agosto 2012. I titoli di studio richiesti per la partecipazione sono: Titolo di studio: Laurea di Primo Livello (DM 509/99) appartenente alla classe 2 “Scienze dei servizi giuridici” o alla classe 28 “Scienze economiche” o alla classe 31 “Scienze giuridiche” o Laurea (DM 270/04) appartenente alla classe L-14 “Scienze dei servizi giuridici” o alla classe L-33 “Scienze economiche” o Laurea Specialistica (DM 509/99) appartenente alla classe 22/S o 102/S o appartenente alla classe 64/S o 84/S o Laurea Magistrale (DM 270/04) appartenente alla classe LMG/01 o alla classe LM-56 o LM-77 ovvero Diploma di Laurea (vecchio ordinamento) in Giurisprudenza o in Economia e commercio di cui alle tabelle di equiparazione allegate ai decreti interministeriali 9 luglio 2009 ovvero ancora altro Diploma di Laurea la cui equipollenza ai sensi della normativa previgente abbia valenza esclusivamente unidirezionale nei confronti dei Diploma di Laurea richiesti. Per il titolo di studio conseguito all’estero è richiesta la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in materia. Il termine iniziale per la presentazione delle domande di partecipazione decorre dal 3 agosto 2012 (giorno successivo a quello di pubblicazione del concorso sul BURM); la scadenza è fissata all’11 settembre 2012 (ultimo giorno utile in considerazione che il bando di concorso stabilisce in 40 giorni il termine utile per la presentazione delle domande). Il bando è consultabile anche via internet sul sito www.regione.marche.it  alla voce bandi e concorsi.



NUOVA IMPRENDITORIA NEL PICENO, PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE E PROVINCIA PER AVVIARE 20 IMPRESE GIOVANILI.

Avviare 20 nuove imprese giovanili, nell’arco di un biennio, all’interno del Centro per l’insediamento e l’incubazione di imprese di Villa Tofani (Ascoli Piceno). È la finalità di un protocollo d’intesa che verrà sottoscritto dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno. La Giunta regionale ha oggi approvato lo schema che verrà firmato nella prossime settimane. Il progetto richiede un investimento biennale di 700 mila euro che verrà reperito dalla risorse del Fondo sociale europeo, ripartito al 50 per centro tra Regione e Provincia. Finanzierà una sperimentazione innovativa che potrà poi essere replicata in altri territori delle Marche. L’intesa rientra tra gli interventi di rilancio del Piceno promossi con il Protocollo per la riconversione dell’area e degli stabilimenti ex SGL – Carbon, sottoscritto nel 2011 dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, da Restart srl, dai sindacati e da Confindustria. L’obiettivo era quello di promuovere e favorire interventi di eccellenza, utili alla creazione di un Polo tecnologico e di accompagnare altri insediamenti di valenza sociale. “È necessario elevare la qualità manageriale del tessuto produttivo locale – afferma l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti – creando una nuova leva imprenditoriale giovanile che sappia intercettare le esigenze degli investitori interessati al Piceno. Con questo protocollo la Regione intende avviare progetti formativi rivolti a aspiranti imprenditori per favorire la crescita di imprese innovative utili al rilancio economico del territorio”: “La Regione sta mantenendo i propri impegni per il territorio del Piceno, pur nel contesto difficilissimo con il quale dobbiamo misurarci – sottolinea l’assessore al Piceno, Antonio Canzian – Una scelta che ribadisce la determinazione a favorire la ristrutturazione e la riconversione del sistema industriale e produttivo locale, in quanto il Piceno è riconosciuto dalla Regione come ambito prioritario d’intervento”.



OLIMPIADI, MARTA MENEGATTI E GRETA CICOLARI HANNO FATTO VISITA ALLO STAND DELLA REGIONE MARCHE.

olimpiadi


In attesa della gara di fioretto a squadre (con Vezzali e Di Francisca) ai Giochi Olimpici di Londra, in programma domani, giovedì 2 agosto, la vicinanza alle Marche porta bene alla coppia di beachers azzurre, Marta Menegatti e Greta Cicolari, che dopo la Russia (2-1) hanno battuto nettamente anche la Gran Bretagna (2-0), qualificandosi con una giornata di anticipo al secondo turno del torneo. Il loro cammino a cinque cerchi proseguirà, infatti, a prescindere dall’esito del prossimo match con il Canada. Le campionesse d’Europa in carica, allenate da Lissandro Dias Carvalho, hanno fatto visita allo stand della Regione Marche, al “Queen Elizabeth II Conference Centre”, dove hanno ricevuto i complimenti dell’assessore regionale allo Sport, Paolo Eusebi, che aveva salutato il team di beach volley a Palazzo Raffaello, proprio alla vigilia della partenza per Londra. Pronto riscatto dei pallavolisti marchigiani, che dopo il ko con la Polonia hanno battuto l’Argentina. Delusione, ma anche un segnale di incoraggiamento, per le prestazioni di altri azzurri, come Magnini, Baldassarri e Regolo che evidentemente non hanno trovato ai Giochi la loro condizione migliore




Crisi Best, Luchetti replica a Rifondazione comunista: “Accuse pretestuose alla Regione. Continuo il dialogo con i lavoratori e l’azienda. Venerdì nuovo incontro”


“Un attacco pretestuoso, mosso più da ragioni di visibilità politica che da un autentico spirito di vicinanza ai lavoratori”. È la replica dell’assessore al Lavoro, Marco Luchetti, alle critiche mosse dal Partito di Rifondazione Comunista contro la Regione, in merito alla vicenda della Best. “La vertenza è stata seguita costantemente dalla Giunta regionale che è sempre stata a fianco di chi rischia il posto di lavoro. Non siamo contigui a nessuna azienda, non avvalliamo scelte industriali che non condividiamo, ma amministriamo con coscienza e avendo ben chiaro che la salvaguardia occupazionale è uno dei pilastri su cui costruire e mantenere la coesione sociale della comunità marchigiana. Lo dimostrano le ingenti risorse investite per l’occupazione, per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Grave è che Rifondazione Comunista contesti la partecipazione dell’azienda a un bando regionale, nel momento in cui quelle risorse potrebbero magari agevolare una soluzione del problema. La Regione non consente la partecipazione ai bandi a suo insindacabile giudizio. Viviamo fortunatamente in un contesto giuridico dove, indipendentemente da chi governa, si può accedere ai bandi se si dispone dei requisiti richiesti. La Best non ha vinto niente. Ha partecipato a un bando perché aveva i requisiti per farlo, il suo progetto industriale è stato valutato da una commissione di esperti e si trova, con altri, in graduatoria. Il contributo è coperto da una fidejussione bancaria, per cui i fondi pubblici sono ampiamente garantiti in caso di insolvenza e del mancato impegno dell’azienda. Tutta la questione è sempre stata portata all’attenzione delle organizzazioni sindacali nella massima chiarezza. Così come chiarezze e vicinanza la Regione ha avuto, anche la settimana scorsa, quando ha incontrato i lavoratori della Best e continuerà ad avere nell’incontro di venerdì prossimo con gli stessi lavoratori e con l’azienda. Questa è la verità, il resto sono parole in libertà, che non aiutano i lavoratori: cosa che invece sta facendo e continuerà a fare, concretamente, la Regione Marche”.


INCONTRO GIUNTA REGIONALE – CONFINDUSTRIA: ISTITUITI CINQUE TAVOLI POLITICI BILATERALI.

Cinque tavoli politici bilaterali per affrontare insieme la crisi e costruire un futuro di crescita e sviluppo. E’ questo il metodo di lavoro e collaborazione concordato questa mattina a Palazzo Raffaello tra la giunta della Regione Marche presieduta dal presidente Gian Mario Spacca e il direttivo di Confindustria Marche guidato dal presidente Nando Ottavi. Le parti dopo aver analizzato gli indicatori economici attuali e le proiezioni per i prossimi anni, hanno convenuto sul fatto che la crisi economica al momento incombe in tutta la sua gravità e non risparmia nessuno e la sfida che le Marche devono affrontare in questo difficile contesto è quella del rigore e dello sviluppo per trasformare gli svantaggi in opportunità. Le basi ci sono: le Marche infatti resistono nonostante la crisi e continuano ad essere la prima Regione in Italia per vocazione produttiva e imprenditorialità. Per superare questa complicatissima fase però, è necessaria la massima collaborazione e la migliore sinergia dell’intero sistema inteso come istituzioni, associazioni di categoria e Camere di Commercio, soprattutto nel sostegno all’internazionalizzazione e alla innovazione delle imprese per garantire la competitività e di conseguenza la tutela dell’occupazione e della coesione sociale. Regione e Confindustria hanno quindi condiviso la necessità di continuare nel metodo del confronto cadenzato e costante attraverso cinque tavoli dedicati a cinque priorità assolute: innovazione, internazionalizzazione, infrastrutture, finanza, formazione. “Siamo in una fase ancora molto difficile per l’economia – ha commentato Spacca – Il 2012 e il prossimo triennio si preannunciano duri. E’ dunque necessario proseguire nell’azione di riorganizzazione e ristrutturazione di uno dei sistemi economici e produttivi più importanti del Paese, con ancora più fermezza e velocità. Accompagnare i tavoli tecnici già esistenti sui cinque fattori prioritari per l’impresa e il lavoro, con tavoli di confronto che abbiano un profilo politico significa agire con ancor più concretezza e incisività”. “Esprimo soddisfazione – ha detto il presidente Ottavi – per la decisione di istituire i cinque tavoli. Avevamo chiesto questo incontro per analizzare la difficile situazione economica e l’impatto sulle nostre imprese ma, ovviamente, non pensavamo di risolvere tutti i problemi in un giorno. Accogliamo quindi con favore la proposta avanzata dal presidente Spacca per affrontare i problemi e dare risposte al nostro territorio”. Ai singoli tavoli per la Regione parteciperanno gli assessori competenti in materia. Il presidente Spacca sarà al tavolo della internazionalizzazione. All’incontro hanno partecipato anche: Francesco Mascarucci presidente Comitato Reg.le Giovani Imprenditori e vicepresidente Confindustria Marche; Giuseppe Casali presidente Confindustria Ancona; Bruno Bucciarelli presidente Confindustria Ascoli Piceno; Andrea Santori presidente Confindustria Fermo; Sandro Bertini presidente f.f. Confindustria Macerata; Claudio Pagliano presidente Confindustria Pesaro Urbino; Paola Bichisecchi direttore Confindustria Marche; Filippo Schittone direttore Confindustria Ancona; Luigi Jannucci direttore Confindustria Macerata; Giuseppe Tosi direttore Confindustria Fermo; Salvatore Giordano direttore Confindustria Pesaro Urbino.





1 Agosto 2012 alle 13:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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