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20_09_2012_incontro con il Ministro dell’Uruguay

IL PRESIDENTE SPACCA RICEVE LA VISITA DEL MINISTRO DELL’INDUSTRIA DELL’URUGUAY ROBERTO KREIMERMAM – Presentato un progetto di Accordo di collaborazione a favore delle pmi


Si rafforzano le relazioni e diventano operativi i rapporti tra le Marche e l’Uruguay. Questa mattina il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha ricevuto la visita del Ministro dell’Industria, Energia e del settore minerario dell’Uruguay ing. Roberto Kreimerman, accompagnato da una delegazione istituzionale ed imprenditoriale. Nel corso dell’incontro è stato presentato il progetto per l’ “Acuerdo International entre la Republica Oriental del Uruguay e la Regione Marche” che prevede di implementare, attraverso programmi operativi, iniziative specifiche di collaborazione nei settori di attività proprie delle piccole e medie imprese, nelle attività di carattere sociale, nel settore scientifico-tecnologico, commerciale, culturale, di formazione e dello scambio di informazioni. In particolare si stabiliscono le basi per promuovere l’integrazione produttiva tra imprese e tra cooperative uruguayane ed italiane, nei settori della cantieristica navale, della biotecnologia, dell’automotrice, TIC´s e Forestale. L’intento è quello di favorire le opportunità di investimento e realizzare iniziative per la creazione, il consolidamento e lo sviluppo dei rapporti di collaborazione imprenditoriale.

“La Regione – spiega il presidente Spacca – con il suo intervento intende incoraggiare quelle azioni di cooperazione economica e culturale che possano rafforzare con efficacia la costruzione di profondi rapporti e legami culturali, scientifici e di sviluppo tra la comunità marchigiana e quella latino-americana in particolare nelle aree dei Paesi, come l’Uruguay, dove è maggiormente rappresentata la comunità marchigiana. Riteniamo questo accordo un’ottima strategia: si parte infatti dalla nautica per poi allargare la collaborazione in molti altri settori che con la costruzione di navi e yacht sono legati e che costituiscono per le Marche aree di eccellenza: elettronica, mobili, pelletteria, domotica. L’Uruguay inoltre, come membro del Mercosur (mercato comune America del Sud), con un prodotto interno lordo in crescita, va considerato una piattaforma di lancio verso altri Paesi dell’area America Latina, quali: Brasile, Argentina, Paraguay, Bolivia e Cile”.

“Abbiamo grande considerazione – ha detto il Ministro Kreimerman – per questa forma di accordi con le Regioni, perché sono più celeri e operativi rispetto a quelli con gli Stati. In particolare riteniamo l’Accordo con le Marche, regione che consideriamo strategica visto il fortissimo interesse del nostro Paese per la nautica, una buona opportunità e sono sicuro che la nostra collaborazione continuerà anche su altri settori”.

Il Presidente del Consorzio Navale Marchigiano e Consigliere ISA GROUP Srl Gianluca Fenucci, presente all’incontro, ha assicurato al Ministro la massima disponibilità delle nostre imprese della nautica per programmi di sviluppo e trasferimento tecnologico, sottolineando in particolare che, il livello di eccellenza raggiunto nelle Marche, consente di fornire le migliori competenze del mondo in tutti i settori: dal commerciale alla cantieristica pesante, al lusso, oltre che dell’indotto che fa riferimento agli arredi interni e alla domotica.

La visita persegue dunque il potenziamento dei rapporti tra le Marche e l’Uruguay secondo un disegno già intrapreso durante l’incontro del presidente Spacca a Montevideo, nel luglio scorso, con il Ministro del Turismo del governo centrale uruguayano Liliam Kechichian e con l’Ambasciatore italiano in Uruguay Massimo Andrea Leggeri. In quella sede si gettarono le fondamenta per i progetti di collaborazione culturale ed economica che si concretizzano oggi con la presentazione di un progetto di Accordo. Il progetto presentato, si inserisce nel quadro giuridico dell’Accordo di Cooperazione Tecnica sottoscritto a Montevideo (il 4/09/87) e dell’Accordo di Promozione e Protezione degli Investimenti (del 21/02/90), in vigore tra l’Uruguay e l’Italia. La sua firma avverrà al termine della procedura necessaria richiesta dal Ministero degli Esteri.


Della delegazione uruguayana fanno parte: l’ambasciatore dell’Uruguay in Italia Gustavo Alvarez; il Console dell’Uruguay a Livorno  Silvio Fancellu; il direttore della Direzione nazionale della piccola e mediana impresa DINAPYME Pablo Villar; il direttore Programmazione Commerciale Ministero degli Affari Esteri dell’Uruguay Mariella Crosta; il rappresentante del Comitato Nazionale dei Lavoratori PIT CNT Fernando Gambera; il coordinatore dell’Unità Economica Ministero dell’Industria Ec. Mónica Barriola; la rappresentante dell’Unità di Relazioni Internazionali e Commercio Esteri  MIEM María Laura Acosta; il presidente INACOOP Fernando Berasain; il Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana Gerardo Fernández; gli imprenditori (che nel pomeriggio visiteranno i cantieri Isa) Yuri Bondiuk e Ana Maria Primo  per il Cantiere Starsikol e Camilo e Marcelo Núnez per l’azienda Montajes Industriales y Navales. 


Per la parte italiana erano presenti all’incontro: il dirigente del Servizio Internazionalizzazione della Regione, Raimondo Orsetti; Maurizio Magri, consulente ISA, oltre come già detto il presidente Fenucci.

 

SCHEDA PAESE

Paese dall’economia in costante crescita anche di fronte alla crisi internazionale (il Pil è aumentato lo scorso anno del +5,7% e le previsioni stimano ancora un segno più per il 2012), l’Uruguay ricopre un ruolo di primo piano nell’America Latina e non a caso ospita la sede del Mercosur (Mercato comune sud America). L’Italia è il terzo partner commerciale dell’Uruguay in Europa. Fortissima la presenza italiana nel Paese: si stima che il 44% della popolazione abbia origini nel nostro Paese; particolarmente attiva è la comunità marchigiana. 


L’ASSESSORE SANDRO DONATI RISPONDE AL CONSIGLIERE SILVETTI


“E’ incredibile la presupponenza di Silvetti – afferma l’Assessore Donati – che fa finta di non sapere che l’iniziativa di proporre leggi regionali compete anche a ogni singolo consigliere regionale e ad ogni singola Commissione consiliare. Sic!

Oltre agli onori ci sono anche gli oneri a cui non ci si può sottrarre furbescamente, visto che alla comunità regionale un Presidente di Commissione costa come un Assessore regionale.

Sul biogas, dunque, la Giunta regionale non ha fatto nessuno scaricabarile, ma ha richiamato la Commissione di settore alle proprie responsabilità, ovvero a misurarsi nel merito di un problema complesso come quello delle energie rinnovabili attraverso una specifica iniziativa legislativa di propria competenza.

Silvetti prova solo ad alzare fumo negli occhi per continuare sulla strada della demagogia.

La Giunta regionale prosegue invece nel suo impegno per uno sviluppo compatibile e sostenibile con l’ambiente, che finora ha consentito di raggiungere gli obiettivi di produzione di energia elettrica da rinnovabili previsto per il 2015 dal PEAR che, è bene ricordarlo, è stato votato dall’Assemblea legislativa regionale”.

SVILUPPO RURALE – IL VICEPRESIDENTE PETRINI ALL’INCONTRO DI FIRENZE: “L’INNOVAZIONE É OGGI L’UNICA STRADA SICURA VERSO IL DOMANI”


Aprire un confronto propositivo per condividere le scelte nell’ambito del prossimo periodo di programmazione 2014-2020 della Politica agricola comune. E’ questo l’obiettivo di Expo Rurale 2012 organizzato oggi a Firenze, momento di confronto tra le Regioni, il Ministero per le Politiche agricole, la Commissione europea, le università e tutti gli operatori del mondo rurale, in vista del nuovo periodo di programmazione. Il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Marche, Paolo Petrini, ha preso parte all’iniziativa. “L’innovazione – ha detto Petrini intervenendo ai lavori – sarà la parola chiave da qui al 2020 in tutte le politiche europee, ivi compresa l’agricoltura. Oggi siamo qui a Firenze per costruire una rete tra Regioni italiane ed europee con l’obiettivo finale di realizzare partenariati che facciano lavorare insieme le imprese, i consulenti e i ricercatori. Gruppi focalizzati sull’innovazione, perché nella nuova programmazione Ue le partnership tra territori saranno fondamentali. Il fatto che già 21 Regioni europee abbiano aderito è di ottimo auspicio per la buona riuscita di questa collaborazione. La sfida è quella di coniugare sostenibilità economica, competitività e sostenibilità ambientale. Per questo le imprese e gli imprenditori avranno sempre più bisogno di investire in formazione e conoscenza. La ricerca e l’innovazione saranno sempre più elementi essenziali, perché dovremo essere capaci di aumentare la produttività, il valore e la qualità delle produzioni, potendo contare su minori risorse e rispettando imprescindibili vincoli ambientali”.

Le recenti proposte della Commissione europea mettono, con ancora maggior forza, l’accento sull’innovazione, sulla ricerca e sulla diffusione dei suoi risultati per consentire agli agricoltori europei di affrontare le sfide del futuro. Il quadro generale della Strategia Europa 2020 orienta le politiche comunitarie dando un ruolo centrale alla crescita “intelligente”, “verde” ed “inclusiva”.

La futura politica di sviluppo rurale avrà un compito fondamentale da svolgere: fungere da anello di collegamento tra ricerca e mondo delle imprese. I nuovi Programmi di sviluppo rurale avranno come obiettivo prioritario e trasversale a tutte le misure, quello di promuovere e trasferire le conoscenze e l’innovazione di processi, tecnologie, pratiche, servizi e prodotti. Il bilancio comunitario prevede uno stanziamento specifico per la ricerca agricola pari a 4,5 miliardi di euro gestiti secondo le regole dei Programmi quadro della ricerca.


Sara GianniniSara Giannini  

PESCA – IN PAGAMENTO I CONTRIBUTI PER GLI AMMODERNAMENTI DEI PESCHERECCI


“L’indirizzo che ho dato è stato quello di velocizzare i pagamenti affinché le liquidazioni dei contributi per l’ammodernamento dei pescherecci, bloccati da più di un anno, avvenissero nel più breve tempo possibile. Gli uffici regionali hanno già messo in liquidazione una cinquantina di pratiche per 188mila euro di agevolazioni. A queste faranno seguito le restanti oltre 250 imprese. Si tratta complessivamente di quasi 1,4 milioni di euro di contributi che vanno a sostenere direttamente le imprese di pesca. Risorse importanti che erano state bloccate per effetto dei rilievi di Bruxelles che avevano coinvolto l’Italia e altri paesi Ue”. L’assessore alla Pesca, Sara Giannini, commenta così il riavvio delle liquidazioni dei contributi alle tante imprese di pesca marchigiane che erano rimaste impigliate nelle maglie della burocrazia europea. Dal marzo dello scorso anno, infatti, il Ministero aveva bloccato la misura del Fondo europeo per la Pesca relativa agli ammodernamenti dei pescherecci. Ciò a seguito di rilievi sollevati dalla Corte dei Conti europea, che temeva dagli aiuti potesse derivare un aumento della capacità di pesca delle flotte, tale da mettere a rischio le risorse ittiche europee. “Dopo un lungo scambio di informazioni con la Commissione europea – sottolinea Giannini – diretto a spiegare che questo rischio non sussisteva e che i contributi vengono attribuiti solo per migliorare le condizioni di sicurezza sia del lavoro marittimo, sia delle risorse ittiche catturate, a garanzia del consumatore, siamo finalmente riusciti a sbloccare i pagamenti. Ora, dopo il fermo biologico terminato nei giorni scorsi, i pescherecci possono riprendere il largo con qualche certezza in più nel futuro”.




20 Settembre 2012 alle 16:18 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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