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Gilles Coton, “Qui finisce l’Italia” a Grottammare

di | in: Cultura e Spettacoli

Gilles Coton, Qui finisce l’Italia

MACERIE PRIME

 società, culture, opportunità ai tempi della crisi

Ingresso gratuito a tutte le iniziative con tessera-abbonamento F.I.C. 2012-2013 rilasciata e timbrata dalla Associazione Culturale BLOW UP al costo di € 10



Giovedì 8 novembre, Biblioteca/Mediateca Comunale, ore 21.15

Qui finisce l’Italia

di Gilles Coton (Belgio 2010, col, 84’)

Film-documentario tratto dal viaggio di Pier Paolo Pasolini in Millecento del 1959, da Ventimiglia a Trieste e dal libro fotografico “Pasolini. La lunga strada di sabbia” di Philippe Seclier (Milano, Contrasto Editore, 2005)


Prosegue con successo la diciottesima stagione di proposte culturali organizzata dall’Associazione Blow Up di Grottammare, MACERIE PRIME società, culture, opportunità ai tempi della crisi.  


Giovedì 8 novembre presso la Biblioteca/Mediateca Comunale di Grottammare, alle ore 21.15 è in programma la proiezione del film documentario di Gilles Coton Qui finisce l’Italia, tratto dal viaggio di Pier Paolo Pasolini in Millecento del 1959, da Ventimiglia a Trieste e dal libro fotografico “Pasolini. La lunga strada di sabbia” di Philippe Seclier (Milano, Contrasto Editore, 2005).

Nell’estate del 1959 Pier Paolo Pasolini percorre l’intera costa della penisola, da Ventimiglia a Trieste, tra le ultime tracce del dopoguerra e una delle prime stagioni vacanziere. Nasce così “La lunga strada di sabbia”, diario di viaggio nell’Italia sospesa tra il boom economico e un passato recente, ma sempre più distante. Pasolini descrive i ragazzi e le ragazze, i volti che incontra, le città e località in cui fa tappa: Genova, Livorno, Roma, Napoli, Ischia, la Calabria e la Sicilia, Taranto, la riviera adriatica, Venezia, Caorle, fino all’arrivo nel suo Friuli. Nell’estate del 2009 un regista belga ripercorre quel viaggio, accompagnato dalla lettura del testo originale. Il risultato è un road movie che unisce le impressioni pasoliniane di 5 decenni prima e le contraddizioni dell’Italia contemporanea: qualcosa pare immutabile, qualcos’altro è fin troppo rapidamente cambiato.

L’ingresso è gratuito con la tessera F.I.C. 2012-2013 che al costo di soli 10 euro offrirà l’iscrizione all’Associazione Blow Up e l’accesso libero a tutte le iniziative della stagione fino al al 21 marzo.


attenzione: l’appuntamento “LetteraDura”, previsto per sabato 10 novembre, è stato rimandato a data da destinarsi   




5 Novembre 2012 alle 18:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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