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18_01_2013_Aerdorica

18 gen 2013

DISAGI SUI VOLI ANCONA-ROMA, INCONTRO IN REGIONE CON AERDORICA.

La tratta Ancona-Roma sarà assicurata almeno fino a fine mese con Airbus Alitalia. Una prima risposta alle decise sollecitazioni di Regione e Aerdorica alla luce dei pesanti disagi registrati dagli utenti del volo Ancona-Roma nelle ultime settimane, con l’ultimo, grave episodio di ieri. E’ però necessario che tale risposta possa essere assicurata anche nel medio-lungo termine e non solo nell’immediato. E’ quanto emerso questa mattina nel corso dell’incontro convocato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, con i vertici di Aerdorica, la società di gestione dell’Aeroporto delle Marche, dopo l’incidente di ieri sull’aereo Carpatair. Spacca ha chiesto in particolare al presidente della società Cleto Sagripanti un dettagliato resoconto sugli ultimi episodi che si sono verificati e che cosa abbia fatto la società per sollecitare Alitalia a risolvere questa grave situazione così penalizzante per cittadini e imprese marchigiani. Il presidente Sagripanti ha spiegato di aver segnalato più volte la difficile situazione ad Alitalia: è di ieri, dopo l’ennesimo episodio, l’annuncio della compagnia che la tratta sarà coperta con Airbus. “Aver ottenuto – dice il presidente Spacca – la sostituzione immediata degli aerei è già un piccolo risultato, ma alla Regione sicuramente questo non basta. Occorre che il collegamento con Roma attraverso vettori sicuri e in perfetto funzionamento sia assicurato in via definitiva, per evitare che in futuro possano ripetersi episodi così gravi come quelli delle ultime settimane. A tal proposito abbiamo chiesto un incontro con l’amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti. Non è più tollerabile che in una regione come la nostra si debbano subire tali disagi”.


INCONTRO TRA LE GIUNTE REGIONALE E COMUNALE A FANO.

Un incontro istituzionale per affrontare i principali problemi della città. Lunedì 21 gennaio la Giunta regionale incontra la Giunta comunale di Fano presso il Palazzo del Municipio cittadino. Il confronto sarà preceduto dalla riunione settimanale della Giunta regionale che si riunirà nella stessa sede. Dopo l’incontro istituzionale, alle ore 12.30, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, e il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, terranno una conferenza stampa conclusiva della giornata.

L’ATTIVITÀ DELL’ASSAM PER LA FORMAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEGLI OPERATORI E TECNICI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE.

E’ cominciato a dicembre e si concluderà a fine gennaio il 2o Corso in agricoltura sociale – agrinido di qualità, organizzato dall’Assam con l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per avviare un’attività specifica: s’identificano le caratteristiche delle aziende agricole sociali, si forma la capacità d’analisi e di valutazione delle dinamiche sociali del territorio e quella di identificare il rapporto tra obiettivi dell’impresa e risorse necessarie per la realizzazione. E’ questa una delle attività per la formazione e l’aggiornamento degli operatori e dei tecnici della filiera agroalimentare realizzata dall’Assam. “La formazione – afferma Gianluca Carrabs, amministratore unico dell’ente – è indispensabile per acquisire sempre nuove competenze e migliorare la gestione delle attività”. L’Assam ha ottenuto ormai da tre anni l’accreditamento per la formazione e ha puntato sull’offerta formativa nei settori tradizionali e innovativi dell’agricoltura. E’ inoltre presente nel catalogo dell’offerta formativa regionale del PSR, sollecitata da alcuni segmenti della filiera produttiva, con tre proposte: la qualità e il settore agroalimentare; il benessere animale negli allevamenti zootecnici; la filiera orticola e il mercato locale. Una seconda serie di proposte è invece di tipo volontario in parte programmate e in parte già realizzate. Il 3o Corso di potatura dei fruttiferi è invece rivolto a quanti vogliono affinare e migliorare la loro tecnica di potatura. Si forniscono aggiornamenti di frutticoltura sulla tecnica colturale e aggiornamento varietale. Sono previste lezioni teorico-pratiche in campo: dall’impianto di un moderno frutteto all’allevamento, concimazione, potatura di formazione delle piante giovani e potatura di produzione delle piante adulte nonché esercitazioni pratiche. Sempre a gennaio avrà inizio il 14o Corso di potatura dell’olivo attraverso cui si propongono aggiornamenti d’olivicoltura, tecnica colturale e soprattutto potatura, da quella d’allevamento a quella di produzione e di riforma. A febbraio partirà il 1° Corso base di tartuficoltura dove si affronteranno le tematiche per la realizzazione di una nuova tartufaia, la corretta valutazione dell’ambiente potenzialmente idoneo, dei principali aspetti per l’impianto della stessa, la gestione e la manutenzione di una produzione costante e duratura. Notevole interesse ha suscitato il Corso di benessere animale negli allevamenti zootecnici il cui scopo è quello di migliorare le competenze in fatto di benessere. Temi generali del corso sono i sistemi d’allevamento e stabulazione, il controllo ambientale, l’alimentazione e acqua di bevanda, l’igiene, sanità e aspetti comportamentali. E’ stata programmata già una seconda edizione in provincia di Pesaro e una terza è in fase di programmazione in provincia di Macerata. Infine, sono in fase di organizzazione i corsi per apicoltore professionale e uno per la produzione di Pappa reale. “Complessivamente – conclude Carrabs – sono circa trecento le persone che hanno usufruito delle attività di formazione nel periodo in corso: una risposta concreta a fronte di esigenze specifiche che necessitavano di risposte adeguate. Un lavoro svolto in accordo con l’assessorato Agricoltura della Regione e che in questo ultimo anno ha avuto un notevole impulso, a dimostrazione della flessibilità operativa dell’agenzia, che ne rappresenta uno dei suoi punti di forza”.


SEMINARIO SULL’ATTUAZIONE NELLE MARCHE DELLO “SMALL BUSINESS ACT”, IL PIANO D’AZIONE EUROPEO PER LE PICCOLE IMPRESE.

“Il confronto con tutti i soggetti interessati allo sviluppo del sistema imprenditoriale regionale, è stato finalizzato a condividere priorità e strategie relative allo Small business act (Sba), il piano d’azione europeo dedicato alle piccole imprese. Questo introduce un quadro di riferimento di misure innovative per accrescere la competitività delle micro, piccole e medie realtà produttive e creare condizioni di concorrenza paritarie migliorando il contesto giuridico e amministrativo in cui operano. Nelle Marche i principi sanciti dallo Sba hanno particolare rilevanza, la strategia comunitaria intende “pensare anzitutto in piccolo” e ciò si adatta particolarmente al nostro territorio, vista la diffusione delle piccole e piccolissime imprese. Perciò già da due anni abbiamo recepito i principi di questo approccio, dando priorità ad alcuni suoi pilastri: lo stimolo all’imprenditorialità e alle forme di aggregazioni tra imprese, la semplificazione amministrativa, l’accesso al credito, la partecipazione agli appalti pubblici. Ora si tratta di applicare questi principi al nuovo periodo di programmazione europea che partirà il prossimo anno. Per questo il confronto con categorie, università, sistema finanziario, professionisti è molto importante in questa fase”. Così Sara Giannini, assessore alle Attività produttive della Regione Marche, commenta l’incontro organizzato in Regione sulle prime linee di sviluppo del Documento strategico regionale in attuazione dello “Small business act per l’Europa”. Hanno preso parte all’iniziativa, tra gli altri, oltre all’assessore Giannini, Giuseppe Tripoli, capo del dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione del Ministero per lo Sviluppo economico e “garante pmi” in Italia, Rolando Amici, dirigente del Servizio industria artigianato e lavoro della Regione, Roberta Maestri, responsabile Sba regionale, Alessandro Valenza, direttore società T33 di Ancona. Erano presenti anche l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, il presidente della terza Commissione consiliare permanente, Fabio Badiali, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti, il presidente della Società regionale di garanzia Marche, Giorgio Cippitelli, l’amministratore di Sviluppo Marche, Sergio Bozzi, il presidente di Confindustria Marche, Nando Ottavi, rappresentanti delle categorie artigiane, di Unioncamere, del mondo bancario, dei sindacati e di Italia Lavoro. “L’esperienza delle Marche – ha detto Tripoli – è un laboratorio per l’Italia, porteremo alcune buone prassi già qui avviate ad esempio per altre Regioni, a cominciare dal progetto Teo sugli appalti pubblici. Lo Sba e i sui principi non sono un vincolo bensì un’opportunità per le piccole imprese nella nuova programmazione europea”. “Teo” (Tender Opportunities) è il portale in corso di attivazione che riunisce tutti gli appalti pubblici sotto soglia europea fruibili dalle imprese nelle Marche. La Regione ha avviato il percorso che porterà alla predisposizione dei programmi operativi cofinanziati dai Fondi strutturali 2014/2020. Questo presuppone che le misure di sostegno al sistema imprenditoriale si attuino in un contesto che garantisca le idonee condizioni giuridiche e amministrative per lo sviluppo e la competitività delle micro, piccole e medie imprese locali. Per questo la Regione Marche si sta dotando di una propria strategia di attuazione dello Sba attraverso la stesura di un apposito Piano, avvalendosi dell’esperienza già maturata in quanto è stata la prima amministrazione regionale a recepirne i principi già nel settembre 2010. Il Piano assicurerà il necessario raccordo con le priorità di intervento definite dal Fondo europeo di sviluppo regionale per il prossimo periodo di programmazione e il Piano integrato regionale per le attività produttive e il lavoro approvato lo scorso luglio 2012. Durante il seminario sono state illustrate le prime linee di sviluppo del Piano in corso di predisposizione, le esperienze di altre Regioni e le buone prassi europee, per un confronto con tutti i protagonisti regionali attivi nel sostengo alle imprese e definire misure di intervento per lo sviluppo dell’imprenditorialità e della competitività


IL LUPO NELLE MARCHE: WORKSHOP LUNEDÌ IN REGIONE.

La presenza del lupo nelle Marche al centro di un monitoraggio effettuato nel periodo 2010-2012. I dati sono stati raccolti nell’ambito di un programma attuato dall’assessorato all’Ambiente della Regione Marche, sulla base del Piano nazionale del ministero dell’Ambiente-Ispra. I risultati verranno presentati lunedì 21 gennaio (dalle ore 9.30 alle 13.30) presso la Sala Raffaello della Regione Marche. Analogo censimento è stato svolto, in precedenza, dalle regioni confinanti Umbria ed Emilia-Romagna. Nelle Marche la realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione offerta da numerosi enti, associazioni e operatori volontari. In particolare, il territorio è stato diviso in tre macroaree (nord, centro, sud), con i Parchi capofila: Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello (Riserva Statale del Furlo, Provincia di Pesaro e Urbino); Parco Regionale Gola della Rossa e Frasassi (Comunità Montana dell’Esino-Frasassi, Provincia di Ancona); Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga, Provincia di Macerata. Hanno inoltre fornito il proprio apporto il Corpo Forestale dello Stato, l’Istituto Zooprofilattico Umbria-Marche e l’Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) che, in particolare, ha svolto indagini genetiche. Una seconda fase del programma è in fase di avvio per il triennio 2013-2015 con la finalità di proseguire nelle indagini e fornire indicazioni gestionali correlate alla distribuzione del lupo nel nostro territorio. A questo riguardo, alla rete di soggetti sopra indicati si sono aggiunti il Parco del Conero, le Provincie di Ascoli Piceno e di Fermo con proprie risorse finanziarie e umane. In occasione del workshop sarà distribuita la pubblicazione contente una sintesi del lavoro svolto in questi anni.




18 Gennaio 2013 alle 18:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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