Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:05 di Dom 19 Mag 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini

27 mar 2013
BLOCCO CANTIERI QUADRILATERO SULLA ANCONA-PERUGIA, I PRESIDENTI SPACCA E MARINI INCONTRANO GALIA. CHIESTO INCONTRO URGENTE ALL’ANAS .

Fortissima preoccupazione e profondo disagio. E’ quanto esprimono i presidenti delle Regioni Marche e Umbria, Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini, che questa mattina a Fabriano hanno incontrato il presidente di Quadrilatero spa Gaetano Galia, per chiedere conto della situazione di stallo nei cantieri della Ancona-Perugia. Galia ha informato i due presidenti del blocco dei cantieri, dovuto alle difficoltà finanziarie attraversate da Impresa spa, la società affidataria dei lavori. Marini e Spacca hanno sottolineato lo sconcerto di fronte ad un cantiere nuovamente in stand-by (dopo i ritardi e gli stop degli anni passati), per un’opera, interamente finanziata, di fondamentale importanza non solo per le Marche e l’Umbria ma per tutto il centro Italia. Una situazione inaccettabile, l’hanno definita. I due presidenti hanno richiesto una forte assunzione di responsabilità da parte dell’Anas, in quanto socio di maggioranza, con il 94%, di Quadrilatero spa. Marini e Spacca hanno sottolineato come l’opera si realizzi con il cofinanziamento del territorio e che, quindi, siano dovuti una risposta netta e un percorso chiaro sia alle istituzioni regionali che alle comunità umbra e marchigiana. Per un ulteriore approfondimento della situazione, che appare estremamente complessa, i presidenti hanno chiesto un incontro urgentissimo a Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, per la valutazione delle azioni da assumere immediatamente per superare lo stato di blocco dei cantieri. Spacca e Marini hanno anche chiesto l’immediata convocazione dell’assemblea dei soci della Quadrilatero spa.

POLITICHE GIOVANILI: NUOVE LE MODALITA’ DI ATTUAZIONE SUL TERRITORIO PREVISTE DAL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI.

Al via il nuovo programma annuale degli interventi in materia di politiche giovanili da parte della Giunta regionale. L’atto, sul quale nei giorni scorsi la Consulta regionale dei giovani si è espressa favorevolmente, passa ora all’esame della competente Commissione consiliare per il parere previsto dalla legge regionale 24/2011. Per l’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Eusebi “si tratta di un programma assolutamente innovativo rispetto al passato: nuove le modalità di attuazione sul territorio rispetto alla precedente legge regionale 46; così come gli elementi di valutazione e il relativo sistema premiante, con riferimento, in particolare, alla rilevanza territoriale dei progetti e alla costruzione di reti con la partecipazione dei giovani; innovativo il regime di cofinanziamento nel quale possono confluire anche i costi figurativi. Un programma – aggiunge l’assessore – che, per le novità che introduce, richiede la più ampia condivisione tra tutti i soggetti interessati alla sua attuazione”. Resta prioritario, rimarca Eusebi, “promuovere la centralità e la trasversalità di politiche specifiche a favore dei giovani in una prospettiva di sviluppo culturale, sociale ed economico della collettività”. Con l’approvazione del programma vengono definiti il riparto delle risorse stanziate per il 2013, i criteri e le modalità per la presentazione e la valutazione dei progetti locali e di iniziativa regionale. Il provvedimento segna un cambiamento radicale rispetto alle modalità di attuazione degli interventi che sul territorio, fino al 2012, sono stati realizzati secondo quanto previsto dalla legge regionale 46/95. Per l’anno in corso la procedura di finanziamento dei progetti territoriali rimane in capo alla regione. Due, le tipologie di progetti previste dalla nuova legge regionale, a cui la Giunta destina le risorse previste dal bilancio 2013 di circa 480mila euro. Il 60% riservato al finanziamento dei progetti di interesse locale con l’obiettivo di cofinanziare i progetti degli Enti locali e degli Ambiti Territoriali Sociali. La copertura del territorio regionale è garantita da una procedura che provvede a ripartire le risorse finanziarie, destinate al finanziamento dei progetti degli enti locali, per Ambito Territoriale Sociale, in proporzione al numero di giovani residenti nella fascia di età 16-35 anni. Tutti i territori, quindi, hanno la possibilità di esprimere una progettualità che tenga conto delle rispettive peculiarità e, soprattutto, della domanda che viene direttamente dai giovani. Si amplia, di fatto, la possibilità di partecipazione diretta dei giovani: i progetti devono prevedere infatti il partenariato delle componenti giovanili del territorio. Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti di iniziativa regionale: in particolare quelli selezionati in base alle proposte delle Associazioni e degli organismi giovanili operanti nel territorio regionale. Soggetti beneficiari le associazioni giovanili e non e, per la prima volta, si apre anche per i gruppi informali di giovani la possibilità di partecipare presentando le loro proposte progettuali da realizzare in collaborazione con la struttura regionale di riferimento. Il programma annuale degli interventi entrerà in vigore dopo l’acquisizione del parere della Commissione consiliare e l’approvazione definitiva da parte della Giunta regionale. Tutti i soggetti avranno tempo fino al 30 giugno 2013 per lavorare alle progettualità e presentare domanda di cofinanziamento.

 

POLITICHE GIOVANILI: NUOVE LE MODALITA’ DI ATTUAZIONE SUL TERRITORIO PREVISTE DAL PROGRAMMA ANNUALE DEGLI INTERVENTI

Ora all’esame della competente Commissione consiliare, è “assolutamente innovativo rispetto al passato” dichiara l’assessore Eusebi

 

Al via il nuovo programma annuale degli interventi in materia di politiche giovanili da parte della Giunta regionale. L’atto, sul quale nei giorni scorsi la Consulta regionale dei giovani si è espressa favorevolmente, passa ora all’esame della competente Commissione consiliare per il parere previsto dalla legge regionale 24/2011.

Per l’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Eusebi “si tratta di un programma assolutamente innovativo rispetto al passato: nuove le modalità di attuazione sul territorio rispetto alla precedente legge regionale 46; così come gli elementi di valutazione e il relativo sistema premiante, con riferimento, in particolare, alla rilevanza territoriale dei progetti e alla costruzione di reti con la partecipazione dei giovani; innovativo il regime di cofinanziamento nel quale possono confluire anche i costi figurativi. Un programma – aggiunge l’assessore – che, per le novità che introduce, richiede la più ampia condivisione tra tutti i soggetti interessati alla sua attuazione”. Resta prioritario, rimarca Eusebi, “promuovere la centralità e la trasversalità di politiche specifiche a favore dei giovani in una prospettiva di sviluppo culturale, sociale ed economico della collettività”.

Con l’approvazione del programma vengono definiti il riparto delle risorse stanziate per il 2013, i criteri e le modalità per la presentazione e la valutazione dei progetti locali e di iniziativa regionale.

Il provvedimento segna un cambiamento radicale rispetto alle modalità di attuazione degli interventi che sul territorio, fino al 2012, sono stati realizzati secondo quanto previsto dalla legge regionale 46/95. Per l’anno in corso la procedura di finanziamento dei progetti territoriali rimane in capo alla regione.

Due, le tipologie di progetti previste dalla nuova legge regionale, a cui la Giunta destina le risorse previste dal bilancio 2013 di circa 480mila euro.

Il 60% riservato al finanziamento deiprogetti di interesse locale con l’obiettivo di cofinanziare i progetti degli Enti locali e degli Ambiti Territoriali Sociali. La copertura del territorio regionale è garantita da una procedura che provvede a ripartire le risorse finanziarie, destinate al finanziamento dei progetti degli enti locali, per Ambito Territoriale Sociale, in proporzione al numero di giovani residenti nella fascia di età 16-35 anni. Tutti i territori, quindi, hanno la possibilità di esprimere una progettualità che tenga conto delle rispettive peculiarità e, soprattutto, della domanda che viene direttamente dai giovani. Si amplia, di fatto, la possibilità di partecipazione diretta dei giovani: i progetti devono prevedere infatti il partenariato delle componenti giovanili del territorio.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento diprogetti di iniziativa regionale: in particolare quelli selezionati in base alle proposte delle Associazioni e degli organismi giovanili operanti nel territorio regionale. Soggetti beneficiari le associazioni giovanili e non e, per la prima volta, si apre anche per i gruppi informali di giovani la possibilità di partecipare presentando le loro proposte progettuali da realizzare in collaborazione con la struttura regionale di riferimento.

Il programma annuale degli interventi entrerà in vigore dopo l’acquisizione del parere della Commissione consiliare e l’approvazione definitiva da parte della Giunta regionale. Tutti i soggetti avranno tempo fino al 30 giugno 2013 per lavorare alle progettualità e presentare domanda di cofinanziamento.

 

SUMMIT AL PARLAMENTO UE SULLA PESCA NEL MEDITERRANEO .

“La prossima Politica comune dovrà sviluppare le industrie della pesca e acquacoltura, oltre a rivolgere una maggiore attenzione alla flotta. In questo senso è necessario mantenere strumenti quali il fermo pesca, le demolizioni e ripristinare gli aiuti alle nuove costruzioni, visto che la flotta nel mediterraneo è mediamente molto vecchia. Senza di questo non c’è futuro, soprattutto per i giovani”. Sara Giannini, assessore regionale alla Pesca, commenta così l’incontro tenuto nei giorni scorsi al Parlamento europeo, dal titolo Sviluppo e gestione delle aree marittime e costiere, per la “crescita blu” del Mediterraneo. All’incontro, oltre ai rappresentanti della Regione Marche, hanno preso parte tutti i partner del progetto Maremed, rappresentanti politici di molte regioni del Mediterraneo (Francia, Spagna, Italia, Grecia, Croazia) membri del Parlamento europeo e a rappresentati della Commissione Ue. “C’è soddisfazione – continua Giannini – per gli orientamenti espressi dal Parlamento Europeo sulle concessioni di pesca trasferibili, in particolare la formula della non obbligatorietà. E’ infatti auspicabile che ciascuno stato membro possa decidere se applicare o meno un sistema di concessioni su scala nazionale. Gestire la pesca su scala locale è fondamentale per il Mediterraneo. Le nostre proposte, sulle quali ci siamo da tempo battuti, sono state approfondite e probabilmente saranno accolte”. Durante la sessione Pesca, che ha visto la partecipazione dell’onorevole Guido Milana, in quanto rappresentante della Commissione Pesca, sono stati discussi punti molto importanti relativi al prossimo Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014 – 2020. La Regione Marche ha portato all’attenzione delle autorità presenti alcune problematiche tra cui la necessità di mantenere il fermo biologico e di prevedere misure specifiche per l’ammodernamento dei pescherecci sulla base di criteri di sostenibilità e per il finanziamento di nuove imbarcazioni volte a favorire l’occupazione giovanile e il ricambio generazionale. La Regione Marche ha inoltre evidenziato la necessità di basare lo sviluppo locale su strumenti più semplici, flessibili e calibrati sulle specificità locali. Istanze condivise e accolte in maniera positiva dalle autorità presenti e dall’onorevole Milana, che le rilancerà nei lavori della commissione parlamentare competente, affinché siano approvate. Nell’ambito del seminario è stata inoltre sottolineata l’importanza che la strategia comunitaria macro-regionale per il bacino adriatico ionico prenda in considerazione delle specificità tipiche di questo bacino con un’attenzione particolate agli aspetti legati alla pesca e all’acquacoltura, ponendo le basi per la cosiddetta “blue growth” e per un politica marittima integrata




27 Marzo 2013 alle 16:26 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata