Gianfranco Notargiacomo, “a grandi linee” in mostra al Forte Malatesta
di Redazione | in: Cultura e Spettacoli
GIANFRANCO NOTARGIACOMO
A GRANDI LINEE
Opere dal 1971 al 2013
20 aprile – 3 novembre 2013
Forte Malatesta
via delle Terme, Ascoli Piceno
COMUNICATO STAMPA
“E’ sempre stato così: pensavo un quadro e lo consideravo fatto. Il resto era lavoro.”
(Gianfranco Notargiacomo)
Dal 20 aprile al 3 novembre 2013 il Forte Malatesta di Ascoli Piceno ospiterà la mostra
“Gianfranco Notargiacomo. A Grandi Linee. Opere dal 1971 al 2013”,
che intende ripercorrere la lunga carriera dell’artista romano, dagli esordi all’inizio degli anni ‘70 alla galleria La Tartaruga
di Roma, attraverso la grande antologica di Palazzo Reale a Milano nel 1998, dalle personali presso il Centro Cultural Borges di Buenos Aires nel 2007 e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2009, fino alle produzioni più recenti.
Curata da Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno, e
MariastellaMargozzi, storica dell’arte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, la mostra è
realizzata dal
Comune di Ascoli Piceno e si avvale dei patrocini della
Presidenza
della Repubblica
e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
con il supporto
della
Regione Marche.
L’esposizione è stata resa possibile anche grazie al generoso
sostegno di
Piceno Gas Vendita.
In mostra oltre
cinquanta opere provenienti da musei (GNAM e MACRO
di Roma,
Pinacoteca di Jesi,
istituzioni pubbliche (Collezione del MAE Farnesina)
e da
collezioni private.
Gli “omìni” dell’installazione
Le nostre divergenze
apriranno il percorso espositivo.
L’installazione, che è stata ripresentata nella mostra del 2009 alla
Galleria Nazionale
d’Arte Moderna di Roma, fu la prima personale di Notargiacomo e venne esposta
nel 1971 alla Galleria
La Tartaruga
di Plinio De Martiis. 200 omìni di plastilina
colorata, alti circa 40 cm, vestiti in jeans e maglietta, seduti o in piedi, appoggiati o
sdraiati, disseminati in ogni angolo, con lo sguardo rivolto allo spettatore; gli omìni
hanno i tratti del volto non perfettamente definiti, quasi standardizzati, sebbene siano
vestiti diversamente e atteggiati in pose differenti l’uno dall’altro. Questa prima
installazione di Notargiacomo rappresentò in quegli anni una creazione del tutto
originale, a tutt’oggi ancora attualissima.
La mostra proseguirà con il bozzetto del primo
Takète
del 1979 in acrilico su lamiera,
che raggiungeva le dimensioni di oltre due metri.
Takète,
parola presa direttamente
dalla psicologia della forma, comprende un ciclo di sculture che Noatrgiacomo ha
realizzato nel tempo, dapprima in lamiera in forma di rilievo, evolute poi, negli anni
successivi, in sculture tridimensionali realizzate in legno dipinto con colori vividi,
divenuti a pieno titolo una vera e propria sigla dell’artista.
Saranno esposte poi le grandi tele dei primi anni ‘80 dal ciclo
Tempesta e Assalto, attraverso il quale il linguaggio dell’artista assume quell’inclinazione verso l’astrazione
d’impeto e di gesto che lo vede tra i protagonisti della post-astrazione.
Tempesta e Assalto,
che Notargiacomo presentò per la prima volta alla Galleria La Salita
di Gian Tomaso Liverani nel 1980, è trasposizione italiana dello
Sturm Und Drang, come
sottolinea
Mariastella Margozzi nel suo testo critico: “
Tempesta e Assalto, la mitica
traduzione che se ne fece in Italia, è per Notagiacomo il grido con cui rompere ogni
indugio e avventurarsi attraverso una nuova visione epica della contemporaneità.
“Tempesta e assalto” diventerà il titolo di una serie di dipinti nei quali si distende e
potenzia quella cromia grigio-argentea e nera dei takète precedenti in una
rappresentazione di cieli tumultuosi, illuminati da lampi intermittenti, da scintille
vulcaniche in una densità di immagine che vuole avvicinare e mescolare cielo e mare,
onde e nuvole”.
Il percorso si svilupperà poi con gli acrilici, gli smalti e le lamiere su tela e su tavola di
grandi dimensioni (Infinito Universo e Mondo, Battaglia navale, Il caos e i giganti, etc.), i Takète policromi in legno, le Pitture Estreme degli anni ’90, gli
Orizzonti
del 2005, per arrivare ai grandi Tondi
di recente ideazione. Opere tutte che
esprimono la forte carica di energia del lavoro di Notargiacomo.
Il catalogo, edito per i tipi di
Silvana Editoriale, ospita oltre ai saggi dei curatori, i
testi critici di
Giacomo Marramao, Barbara Martusciello e Ada Masoero.
SCHEDA INFORMATIVA
TITOLO MOSTRA
Gianfranco Notargiacomo. A GRANDI LINEE.
Opere dal 1971 al 2013
LUOGO
Forte Malatesta – Ascoli Piceno
DATE
20 aprile – 3 novembre 2013
CONFERENZA STAMPA
venerdì 19 aprile 2013 ore 12.00
INAUGURAZIONE
sabato 20 aprile 2013 ore 17.30
PROMOZIONE E REALIZZAZIONE
Comune di Ascoli Piceno
CURATORI
Stefano Papetti, Mariastella Margozzi
COORDINAMENTO
Paola Pallotta
ALLESTIMENTO:
Progetto e cura
Giusto Puri Purini
Collaborazione grafica
Mirko Pignotti
Collaborazione artistica
Michele Welke
LIGHT DESIGNER
Paolo Di Pasquale
TRASPORTI
MONTENOVI
www.montenovi.com
ILLUMINAZIONE
GUZZINI
www.guzzini.it
ORARIO
dal 21 aprile al 30 settembre:
dal martedì alla domenica ore 10.00 – 19.00
dal 1° ottobre al 3 novembre:
dal martedì al venerdì ore 10.00 – 17.00
sabato, domenica, festivi e prefestivi
ore 10.00 – 19.00
Lunedì chiuso
BIGLIETTO
Biglietto: € 8,00 Ridotto: € 5,00
CATALOGO
Silvana Editoriale
INFORMAZIONI
www.ascolimusei.it – tel. 0736/298213