Stefano Borgonovo

Se n’è andato, a 49 anni, Stefano Borgonovo, ex calciatore di Como, Sambenedettese, Fiorentina, Milan, Pescara, Brescia, Udinese e della Nazionale Italiana che nel settembre 2008 aveva annunciato di essere malato di SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Borgonovo era diventato una bandiera della lotta contro la SLA con la Fondazione che porta il suo nome.

Esordì in serie A non ancora diciottenne con la maglia del Como. Alla Sambenedettese arrivò appena ventenne, disputando una strepitosa stagione di serie B (1984/85) coronata da 13 reti.

Esplose con la maglia della Fiorentina, dove formò con Roberto Baggio una coppia eccezionale di attaccanti, soprannominata “B2”. Nel 1990 vinse la Coppa dei Campioni, dando un contributo decisivo: nella semifinale contro il Bayern Monaco, il Milan vinse in casa per 1-0 con un rigore di Marco van Basten fischiato per un fallo su Borgonovo, mentre al ritorno perse per 2-1 qualificandosi comunque per la finale in virtù del gol segnato proprio da Borgogol.

Uno dei primi ricordi in rete è quello del Sindaco di Firenze Matteo Renzi: “Con lui se ne va un amico, un campione, un fiorino d’oro, ma soprattutto un grande Uomo.” Così Carlo Ancelotti: “Grazie per l’insegnamento che hai dato a tutti noi. Ciao Stefano, amico mio.”
“Mi dà un dispiacere enorme, lo avevo sentito tra la semifinale e la finale dei campionati europei Under 21. Un ragazzo che ha lottato con una forza interiore e una dignità straordinarie, contro una bruttissima malattia come la Sla, per oltre 10 anni. Un eroe“, il ricordo di Arrigo Sacchi.

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