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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Antonio Canzian

21 giu 2013

“LA REGIONE PENSA AL PICENO ED È CONSAPEVOLE DELLA GRAVE CRISI OCCUPAZIONALE E SOCIALE CHE ATTRAVERSA”: L’INTERVENTO DEL VICEPRESIDENTE CANZIAN .

 

“La Regione Marche pensa al Piceno ed è consapevole della grave crisi occupazionale e sociale che attraversa. Sulla drammatica vicenda dell’Haemonetics si è mossa immediatamente chiedendo alla proprietà una dilazione dei termini della chiusura per permettere di avere più tempo per trovare nuovi acquirenti e, in collaborazione con la Confindustria, prenderemo contatti con il Ministero del lavoro per verificare e studiare possibili strumenti di ammortizzazione sociale se sarà accolta la richiesta di allungare i tempi di chiusura dello stabilimento. Per contribuire a contrastare la crisi del Piceno, nella rimodulazione degli ex fondi FAS voglio ricordare il fondo di circa 2,9 milioni di € per il rilancio e il sostegno delle imprese utilizzabile esclusivamente per il Piceno. Ancora: siamo intervenuti con un intervento in cofinanziamento con la Provincia per l’incubazione di 20 imprese a Villa Tofani (che è stata recuperata sostanzialmente con risorse regionali). Sono andati in porto e sono stati difesi da possibili decurtazioni interventi previsti dal FAS di grande rilievo per lo sviluppo del Piceno quali quelli per l’elettrificazione della ferrovia. Sono andati avanti gli intereventi per l’estensione della banda larga a tutto il territorio Piceno. Sono stati investiti milioni di euro per i progetti integrati territoriali, per valorizzare i beni culturali e ambientali, essenziali per qualificare e migliorare l’offerta turistica. E’ finalmente andato in porto l’intervento per la messa in sicurezza della foce del Tronto con la realizzazione del nuovo ponte stradale e l’intervento, in corso, sul ponte ferroviario. Proprio ieri, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, insieme al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi, abbiamo di nuovo sollecitato il Sottosegretario De Vincenti a rimettere in piedi il Protocollo di Intesa Val Vibrata-Val Tronto di fondamentale importanza per queste due aree di confine. Per quanto concerne la riqualificazione dell’area ex Sgl Carbon portata avanti con decisione dal 2007 ad oggi dalla Regione e dalla precedente Amministrazione Provinciale, noi stiamo facendo pienamente il nostro dovere, favorendo l’insediamento del Polo tecnologico e di ricerca. Il Comune di Ascoli, al quale era demandata la redazione del PRU, non è invece riuscito ad esercitare alcun ruolo per limitare l’entità delle volumetrie da realizzare. Castelli pertanto non giochi sull’ambiguità: questo era il contenuto della delibera esaminata e solo su questo il PD si è astenuto. Ricordo infine al Sindaco Castelli che se ha potuto inaugurare in prima fila l’elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli – Porto d’Ascoli, il Poliambulatorio ex Gil, l’autostazione dei pullman, se può realizzare il Polo Universitario all’ex Mazzoni e se potrà risolvere il problema delle ex Case Minime lo deve interamente alla Regione e non ad altri. Certo, siamo tutti consapevoli che la situazione economico-occupazionale del Piceno non è certo meno drammatica di quella del Fabrianese: ma è anche certo che noi stiamo facendo e faremo la nostra parte con grande determinazione”.

 

Il Progetto Intermodadria fa tappa a Venezia:

Regione Marche, Autorità Portuale di Ancona ed Interporto Marche presenti al meeting

ANCONA – E’ in corso oggi a Venezia il secondo incontro per il progetto Intermodadria (Supporting Intermodal transport solutions in the Adriatic area) del Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA di cui la Regione Marche è capofila.

Il meeting si svolge nella sede veneziana di CFLI – Consorzio Formazione Logistica Intermodale di Venezia, alla presenza dei dieci partner del progetto: Regione Marche (Project leader); Autorità portuale di Ancona; Interporto delle Marche; Consorzio per la formazione logistica intermodale; Autorità portuale di Igoumenitsa (GR); National Technical University of Athens (GR); Autorità portuale del Levante (Bari, Barletta, Monopoli); Albanian Institute of Transport (AL); Port of Bar Holfing Company (ME); Intermodal Transport Cluster (HR); Port of Ploce Authority (HR); Agenzia delle Dogane (partner associato).

Intermodadria avrà una durata complessiva di 30 mesi, con l’obiettivo generale di migliorare l’integrazione del trasporto marittimo a corto raggio nelle catene logistiche che includono i porti e retroporti del mare Adriatico che si caratterizzano per differenti livelli di accessibilità alle infrastrutture di trasporto nell’entroterra. La differenza principale riguarda in particolare i livelli di accessibilità alla rete ferroviaria e la disponibilità di efficienti servizi di trasporto ferroviario a supporto dei traffici portuali. Mentre alcuni porti hanno intrapreso progetti di investimento significativi per aumentare le infrastrutture ferroviarie ed il collegamento alla rete ferroviaria nazionale, altri non saranno serviti nel breve e medio periodo da servizi ferroviari e infrastrutture moderne. Occorre pertanto studiare flessibili servizi di logistica per consentire l’intermodalità, il trasbordo delle unità di carico su strada, ferrovia e nave durante uno stesso viaggio, per raggiungere la destinazione finale, rilevante per le linee marittime miste per merci e persone che collegano le due sponde del mare Adriatico.

L’analisi fornisce un quadro aggiornato della capacità e del livello di utilizzo delle infrastrutture stradali e ferroviarie che collegano i porti adriatici con la aree di origine o di destinazione dei flussi merci. In evidenza anche l’accessibilità alla rete TEN-T e la rete SEETO nei Balcani occidentali.

A 14 – AMPLIAMENTO A 3 CORSIE DEL TRATTO SENIGALLIA-ANCONA NORD, SPACCA INCONTRA CASTELLUCCI.

Ripresa urgente del cantiere a tutela dei lavoratori e a garanzia del completamento delle opere. Questo il tema al centro del confronto, a Roma, tra il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci in merito al cantiere per la terza corsia sul tratto Senigallia-Ancona Nord. L’interruzione dei lavori e la risoluzione del contratto da parte del Consorzio SAMAC, esecutore delle opere, stanno infatti producendo un preoccupante ritardo nel completamento di questa importantissima opera, ma soprattutto gravi ricadute sui lavoratori impegnati nel cantiere. Nel corso dell’incontro tra Spacca e Castellucci, è stata quindi condivisa la necessità che il cantiere riprenda al più presto. Una via possibile può essere quella che Autostrade per l’Italia riprenda al più presto la disponibilità delle aree di cantiere e che proceda all’appalto del completamento del lotto nei tempi più rapidi possibili. Inoltre che individui, nell’ambito del futuro affidamento, forme che consentano il riassorbimento, anche se parziale, delle maestranze e delle imprese che hanno già lavorato sull’opera.

 

GUSTA L’ARANCIONE: LE MARCHE ARANCIONI IN PIAZZA

 

L’evento del 29 e 30 giugno in contemporanea nel Comuni Bandiera arancione delle Marche. Presentazione in Regione

 

 

 

Le Marche da record per tutela e valorizzazione dell’ambiente festeggiano in piazza: sabato 29 e domenica 30 giugno i 19 Comuni insigniti del riconoscimento Bandiera Arancione si animeranno con l’evento ‘Gusta l’arancione: le Marche arancioni in piazza’. Una manifestazione che si svolgerà in contemporanea nei centri più belli dell’entroterra marchigiano che si sono distinti per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

 

A presentare l’evento nel corso della conferenza stampa di questa mattina, accanto al presidente della Regione Gian Mario Spacca, Andrea Bora, Campagne e Programmi Territoriali Touring Club Italiano, Giuliano Ciabocco, Vice Presidente Associazione Paesi Bandiera arancione e, ospite di eccezione, lo chef Moreno Cedroni.

 

“Le Marche sempre più dal cuore colorato – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – che prende forma dalle Bandiere blu, testimoni della qualità delle nostre coste, dalle Bandiere arancione, testimoni della qualità del nostro entroterra, dalle Bandiere verde, testimoni della qualità della nostra agricoltura. Questi riconoscimenti sono il frutto della crescita, nella nostra regione, della cultura e dell’attenzione verso l’ambiente e il territorio”.

 

Un grande risultato, la conquista delle 19 Bandiere arancione, due in più rispetto lo scorso anno – ha aggiunto Spacca – “indicatore di una crescita qualitativa perché dietro le Bandiere c’è l’impegno profuso dai sindaci, dagli amministratori e da parte di tutta la comunità sui temi ambientali. Dobbiamo essere molto soddisfatti di questi risultati”.

 

Il network creato, ha concluso il presidente – “corrisponde a quella strategia del governo regionale che vuole superare la frammentazione che ha sempre caratterizzato le Marche. Oggi il localismo ha lasciato campo ad una visione più ampia, capace di mettere in rete le peculiarità di ciascuno in un mercato che si allarga verso segmenti vasti in una prospettiva Adriatica”.

 

La manifestazione sulle piazze dell’entroterra marchigiano certificato dal Touring Club Italiano è un evento di promozione che punta sull’eccellenza enogastronomica e dei prodotti tipici nell’ambito di un’offerta caratterizzata da varietà, creatività e forte identità.

 

A prestare la voce nello spot dell’evento in onda sulle reti radiofoniche Rai è Pippo Baudo, che già nel corso dell’ultima Bit di Milano aveva manifestato il suo grande amore per le Marche “regione unica e plurale, tra le più affascinanti e ricche di bellezze d’Italia”.

 

Nei 19 Comuni Bandiera Arancione – Acquaviva Picena, Camerino, Corinaldo, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna (nuova assegnazione), Ostra, Pievebovigliana, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Staffolo, Urbisaglia, Visso (nuova assegnazione) – le piazze si animeranno con iniziative musicali, concerti, attività teatrali, rievocazioni storiche, mostre, convegni e i negozi e le attività commerciali resteranno aperti per una sorta di ‘notte arancione’.

 

“Gusta l’arancione: le Marche arancioni in piazza”, ha inizio alle ore 16,00 di sabato 29. “E’ un evento nuovo per come è strutturato su 19 Comuni Bandiera Arancione in contemporanea – ha detto Giuliano Ciabocco, Vice Presidente Associazione Paesi Bandiera arancione – Abbiamo mosso una vera macchina promozionale capace di accogliere e ospitare fino a 60 mila persone”.

 

Nelle piazze ci saranno stand “gusta l’arancione” e stand istituzionali di promozione con la distribuzione di informazioni e materiale della Regione Marche e del mondo Bandiere Arancioni; si svolgeranno visite guidate gratuite alle ore 17,00 – 21,00 e 10,00 di domenica 30; su tutte le piazze verranno proiettati video realizzati con “il meglio di” tutte le 19 località Bandiera Arancione. Un centinaio di strutture ricettive offriranno il 20% di sconto per i pernottamenti ai possessori della orange card e in tutti i ristoranti saranno proposti menù turistici arancioni. Nella brochure “Gusta l’arancione” si troveranno dei coupon validi per 2 e per 4 persone (in totale 6 persone a copia) con i quali verrà offerta la possibilità di visitare gratuitamente le località Bandiera Arancione della Regione Marche ed avere il “Sacchetto di benvenuto” a 60.000 turisti.

 

La Bandiera arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Touring Club Italiano rivolto alle piccole località dell’entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.

 

La Bandiera arancione è uno degli strumenti con il quale il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione.

 

La bandiera arancione intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo.

 

In particolare, gli obiettivi sono: la valorizzazione delle risorse locali; lo sviluppo della cultura dell’accoglienza; lo stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche; l’impulso all’imprenditorialità locale; il rafforzamento dell’identità locale.

21_06_2013_Bandiere Arancioni

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Italia Longeva: una guida per invecchiare in salute, “Imparare la longevità”

 

Italia LongevaItalia Longeva

Una guida pratica per la longevità attiva e un “bollino d’argento” per certificare gli indicatori di qualità delle RSA: le proposte di Italia Longeva

Ancona, 21 Giugno 2013 – Una guida per invecchiare in salute, “Imparare la longevità”, e la proposta di un “bollino d’argento” per la verifica della qualità dell’assistenza nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) italiane. Italia Longeva, Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva – istituita dal Ministero della Salute con la Regione Marche e l’IRCCS INRCA di Ancona, unicoIRCCS ad occuparsi di Geriatria in Italia – ha presentato oggi ad Ancona il suo duplice impegno per il 2013. Obiettivo: promuovere l’invecchiamento attivo e in buona salute spiegando come perseguirlo, ma anche suggerire agli italiani gli indicatori per valutare come dovrebbero essere le Rsa di qualità.

Sono oltre dodici milioni, infatti, gli ultrasessantacinquenni italiani, una moltitudine spesso in forma e in buona salute – grazie all’efficienza del nostro Sistema sanitario e all’aumento della durata media della vita –, che con l’avanzare degli anni presentano però condizioni di fragilità, disabilità e comorbilità. La “rivoluzione” della longevità diffusa impatta così su tutti i settori della società, dalla famiglia al Servizio Sanitario Nazionale, che si trova fortemente impegnato nel fronteggiare bisogni e problemi nuovi, legati alle malattie croniche della popolazione che invecchia.

Proprio per andare incontro a queste esigenze, ma anche per far fronte all’emergenza che può sorgere dallo scontro tra l’aumento dei bisogni della popolazione anziana e la crisi economica, Italia Longeva ha proposto oggi a Palazzo Raffaello, sede della Giunta Regionale delle Marche, sia un rimedio preventivo per vivere a lungo – “Imparare la longevità”, la guida all’invecchiamento attivo presentata in conferenza stampa – sia un progetto concreto per diffondere indicatori certificati che valutino la qualità dell’assistenza in Rsa. Il progetto mira ad attribuire un “bollino d’argento” che certifichi la rispondenza ad elevati standard qualitativi, omogenei a livello nazionale.

Entrambe le proposte hanno un taglio pragmatico. Il manuale per la longevità offre uno scorcio sulle abitudini di vita dei popoli più longevi al mondo – individuati attraverso le 5 “Aree Blu” con il maggior numero di centenari – filtrate attraverso l’esperienza e le conoscenze di esperti in longevità e restituite in strategie facilmente attuabili nella vita quotidiana; 6 semplici regole di vita quotidiana – alimentazione, stile di vita, avere uno scopo, fede, famiglia, rete sociale – e un importante strumento della medicina correlato alla longevità, la prevenzione.

Il progetto per l’elevazione degli standard di cura offerti dalle Rsa, a sua volta, si fonda sui dati raccolti in numerose regioni italiane e individua precisi indicatori di qualità, per dar vita a un sistema di certificazione del livello di assistenza assicurato da ciascuna struttura. Diversamente da quanto avviene in ospedale, ma anche nelle Rsa di diversi Paesi occidentali, infatti, nel contesto residenziale italiano non esiste alcun meccanismo di controllo dell’appropriatezza e della qualità dell’assistenza erogata. A questa mancanza il “bollino d’argento” aspira a rimediare, con un apposito sistema di monitoraggio tramite schede di valutazione, ma anche attraverso un sito web che consentirà di conoscere in tempo reale la qualità dei servizi forniti in ognuna delle strutture assistenziali presenti in Italia.

Il lavoro di network di Italia Longeva – che si propone di mettere in rapporto tra loro competenze scientifiche sanitarie, sociali, economiche e tecnologiche, per “vivere a lungo, vivere meglio” – rappresenta uno sforzo di sussidiarietà verticale, a partire dal basso, da sempre apprezzato e sostenuto dalla Regione Marche, che è considerata particolarmente virtuosa nella gestione dei problemi della terza età. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, non solo ha ospitato nella sede della Giunta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative 2013 di Italia Longeva, ma ha anche partecipato personalmente all’incontro con la stampa, affiancando il presidente di Italia Longeva, Roberto Bernabei – Direttore del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – nell’illustrare ai giornalisti l’originalità e l’importanza delle due proposte lanciate.

Italia Longeva

Italia Longeva è la Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva istituita dal Ministero della Salute, con la Regione Marche e l’IRCCS INRCA, per consolidare la centralità degli anziani nelle politiche di sviluppo, fronteggiare le crescenti esigenze di protezione della terza età e porre l’anziano come protagonista della vita sociale. Il network Italia Longeva si propone di mettere in rapporto tra loro competenze scientifiche sanitarie, sociali, economiche e tecnologiche, mantenendo una strategia di completa apertura verso le nuove adesioni e le “contaminazioni” disciplinari. In particolare, Italia Longeva ha l’obiettivo di promuovere la sperimentazione di soluzioni innovative in campo clinico e assistenziale, ma non esaurisce le sue aree di competenza in questo ambito: ha l’ambizione di porsi come interlocutore privilegiato in tutti i settori della società che sono oggi influenzati dalla “rivoluzione” della longevità diffusa. I progetti che intende promuovere non sono solo sperimentazioni classiche dei trial clinici o studi epidemiologici, ma l’interesse del network investe anche settori quali quello della domotica e dell’Ambient Assisted Living, e del mondo produttivo in generale, nell’ambito del cosiddetto silver market, il mercato dei consumatori anziani.

Clicka gli allegati

Scheda RSA Ancona 21.06.13

Booklet paesaggio

21_06_2013_Italia Longeva

21_06_2013_Italia Longeva

SCHEDA TECNICA

STRATEGIA

Italia Longeva è la Rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva istituita con l’intesa tra Ministero della Salute, Regione Marche (ente territoriale capofila) e Irccs Inrca di Ancona (struttura tecnica di riferimento e supporto).

L’obiettivo è porre l’anziano come nuovo protagonista della vita di comunità e promuovere la longevità attiva, sfida centrale riconosciuta a livello europeo (2012 anno UE per l’active ageing) e internazionale (OMS). Italia Longeva sostiene progettualmente una nuova visione dell’anziano quale risorsa per la società ed opera con un approccio multidisciplinare, integrando i punti di eccellenza nazionali ed internazionali, coordinando le expertises scientifiche, sanitarie, sociali, economiche e tecnologiche.

STRUTTURA

Italia Longeva è un’associazione senza fini di lucro con struttura snella, il cui Presidente e il Prof. Roberto Bernabei, Direttore del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

PROGETTI E ATTIVITA’

L’operatività si è avviata all’inizio del 2012 lungo 4 principali aree di intervento:

-formazione e informazione (stili di vita protettivi, nuova idea di invecchiamento attivo);

-socio-sanitaria (integrazione e sviluppo di servizi territoriali dedicati);

-beni e servizi (biotecnologie, sistemi informatici e domotici di supporto alla longevità attiva, manufatti specifici per 3^ e 4^ età);

-relazioni istituzionali (network, collaborazioni e interscambio tra operatori e istituzioni). Seminario nazionale di avvio e sintesi progettuale svolto nel giugno 2012 ad Ancona: “Italia Longeva per una migliore qualità della vita: la nuova frontiera per l’anziano di oggi e di domani. Le istituzioni, gli esperti e le aziende si confrontano”.

REGIONE MARCHE E LONGEVITA’ ATTIVA

La Regione Marche ha inserito Italia Longeva tra gli strumenti strategici della politica regionale per la longevità attiva. Altre iniziative della Regione poi, integrano e accompagnano il tradizionale sostegno socio-sanitario con l’utilizzo delle nuove tecnologie smart, in linea con la strategia di crescita intelligente e inclusiva di Europa 2020, per rendere più semplice, autonoma e vitale l’esistenza degli anziani.

Alcuni progetti operativi innovativi: casa intelligente per la longevità attiva, con 16 milioni di euro pluriennali (smart objets, piattaforme integrate, centro hub longevity); iniziative dedicate ambient assisted living nei bandi nazionali cluster tecnologici e smart cities; collaborazioni con INFN; cloud per la longevità attiva; azioni nel VII^ programma quadro ricerca UE; housing-sociale con la collaborazione pubblico-privato; nuova struttura ospedaliera Inrca; ecc..




21 Giugno 2013 alle 10:06 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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