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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Tribunale di San Benedetto del Tronto

2013-09-16

 

Soppressione dei Tribunali, la Giunta regionale ha trasmesso all’Assemblea legislativa il quesito referendario a tutela dei presidi di giustizia delle Marche

 

La Giunta regionale ha deciso nella seduta odierna di trasmettere all’Assemblea legislativa, per l’approvazione entro il 30 settembre 2013 e per il successivo invio alla Corte di Cassazione, il quesito referendario con cui si abrogano le disposizioni statali sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari sul territorio. A tale iniziativa si devono affiancare quelle di altre 4 Regioni. Da parte dei vari Consigli dell’Ordine degli avvocati presenti nei territori interessati è stata avanzata una espressa richiesta di intervento (tramite referendum abrogativo) per evitare la soppressione del Tribunale di Camerino e la chiusura delle sedi distaccate. Tali soppressioni si pongono in contrasto con i principi per cui l’amministrazione, anche della giustizia, deve essere esercitata vicino ai cittadini, specie nelle zone di montagna che presentano maggiori disagi di mobilità, evitando la concentrazione dei servizi. La Regione condivide le esigenze dei territori interessati e, per garantire il rispetto di un effettivo policentrismo della comunità regionale anche sul piano del servizio giustizia per i cittadini, ha deciso di proporre l’istanza di referendum abrogativo della legge nazionale di riorganizzazione degli uffici giudiziari ai sensi dell’art. 75 della Costituzione. A seguito delle decisioni nazionali di chiusura del Tribunale di Camerino e delle sezioni distaccate di altri Tribunali, nelle Marche, una porzione ampia dei territori dell’entroterra montano resterà priva di presidi di giustizia. La Regione ha sempre rifiutato qualsiasi tentazione di modello metropolitano che puntasse alla concentrazione dei servizi in pochi centri e si è impegnata per un policentrismo intelligente, affinché, al contrario, le infrastrutture di servizio fossero distribuite su tutto il territorio. Il provvedimento approvato oggi va in questa direzione.

 

AUTORITA’ PORTUALE DI ANCONA – CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE SPACCA E DEL SINDACO MANCINELLI

 

Si è svolto questa mattina a Palazzo Raffaello un incontro tra il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, e il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli. Al centro dell’incontro, cui è seguita una conferenza stampa, l’Autorità portuale di Ancona e gli altri temi prioritari che riguardano il rapporto Regione-Comune di Ancona che saranno approfonditi in un incontro congiunto tra le due Giunte già fissato per il 30 settembre: sanità, Tpl, fondi europei, Macroregione, vertice Italia-Serbia. Sull’Autorità portuale Spacca e Mancinelli hanno espresso l’auspicio che sia superata velocemente la fase commissariale dell’ente e si proceda alla nomina del nuovo presidente. “Tra le questioni sul tavolo – ha detto Spacca – che riguardano Regione e città di Ancona, quella del superamento della gestione commissariale dell’Autorità portuale ha una particolare urgenza. È necessario entrare nella fase di gestione ordinaria per attuare interventi e programmazione di medio-lungo periodo e funzionali allo sviluppo del porto, snodo essenziale per il sistema logistico infrastrutturale di tutto il territorio regionale e non solo, nel momento in cui i flussi del commercio internazionale stanno andando sempre più verso est. Siamo in perfetta sintonia con il sindaco Mancinelli sul ruolo da dare al porto di Ancona, anche nella prospettiva della Macroregione e nell’ambito di scelte strategiche nell’area adriatica e per la rete nazionale dei porti. Quindi la richiesta al ministro Lupi è di procedere velocemente all’individuazione del candidato da proporre alla Regione per l’intesa, raccogliendo la proposta già manifestata dal territorio. É necessario fare in fretta, la questione si collega anche alla grande priorità dell’uscita dal porto, su cui la Regione ha mantenuto costantemente alta l’attenzione. La notizia della formale adesione all’opera da parte di Impregilo è stata molto positiva. Dobbiamo quindi essere pronti, anche a livello istituzionale, perché queste sono partite d’interesse nazionale, su cui è auspicabile che anche i parlamentari marchigiani a Roma facciano sentire con più forza la propria voce”. Durante l’incontro con la stampa è stato toccato anche il tema del trasporto pubblico locale, per il quale l’assegnazione dei fondi statali sulla base della spesa storica si traduce in una penalizzazione per le Marche rispetto ad altre Regioni. “La gestione tradizionalmente oculata – ha detto Spacca – da parte delle aziende della nostra regione, non può portare a minori risorse rispetto agli altri territori. È un’ingiustizia che chiediamo di correggere attraverso l’introduzione dei costi standard: il parametro deve essere la migliore gestione, non la peggiore. In attesa di ciò, chiediamo al Ministero di accedere al fondo perequativo, per correggere questa vistosa distorsione”. “C’è una forte cooperazione tra Regione e Comune di Ancona – ha detto Mancinelli – La gestione commissariale è per sua natura transitoria e, senza nulla togliere al commissario, non può misurarsi con scelte strategiche di medio lungo periodo. Il porto di Ancona e tutto il territorio regionale non possono più sopportare l’incertezza che caratterizza da troppo tempo l’Autorità portuale. Chiediamo al ministro di decidere velocemente accogliendo l’istanza del territorio che ha indicato con grande convinzione l’attuale presidente della Camera di Commercio Rodolfo Giampieri. Non possiamo aspettare un anno senza avere notizie per una infrastruttura economica così importante per Ancona e l’intera Regione. Sull’altro tema centrale, il trasporto pubblico locale, abbiamo posto al presidente anche i problemi che riguardano anche l’attuale proposta di piano regionale dei servizi. Anche questo sarà un tema che affronteremo con lo spirito di risolverlo”. Durante la conferenza stampa sono state anticipate le questioni che verranno approfondite tra Regione e Comune di Ancona nella prossima riunione congiunta delle Giunte regionale e municipale del 30 settembre prossimo. Sanità, trasporto pubblico, autorità portuale, fondi europei, vertice Italia-Serbia saranno i temi al centro del confronto. “Ancona – ha detto Mancinelli – ha il dovere di essere capoluogo regionale, interpretando questo ruolo in rapporto agli altri territori”. “Una funzione – ha ricordato Spacca – in cui la Regione ha fortemente creduto, sia dandole centralità nella strategia macroregionale adriatico ionica, sia nell’alta specializzazione sanitaria, come nella valorizzazione dell’innovazione della Politecnica delle Marche”.

 

Mancinelli, Spacca

Mancinelli, Spacca

Proposta di legge della Giunta regionale

 

“Vallefoglia”, il nuovo Comune nasce dalla fusione di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola

 

Canzian: “Una strada da percorrere per garantire servizi migliori con bacini ottimali”

 

Si chiamerà “Vallefoglia”, il nuovo Comune marchigiano della Provincia di Pesaro e Urbino che nascerà dalla fusione di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola, se la popolazione si esprimerà favorevolmente attraverso il previsto referendum consultivo. Il nome è stato scelto dalle due amministrazioni che hanno chiesto alla Regione l’adozione di una proposta di legge per la fusione. L’esecutivo ha presentato la proposta all’Assemblea legislativa, insieme a quella di indizione del referendum consultivo, avendo acquisito i pareri della Provincie di Pesaro e Urbino e dei Consigli comunali interessati. “I due Comuni hanno già esercitato, in forma associata, molteplici funzioni e servizi. Ora chiedono alla Regione di attivarsi sul piano amministrativo per consentire la fusione – evidenzia il vicepresidente e assessore agli Enti Locali, Antonio Canzian – L’iter legislativo merita una sollecita definizione, considerando che la fusione è stata chiesta dai Comuni per giungere a una semplificazione organizzativa da cui deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e maggiori opportunità di accesso ai contributi pubblici, da destinare a investimenti per lo sviluppo, sociale ed economico, delle due comunità locali”. Secondo Canzian, però, “la fusione non rappresenta solo un passaggio amministrativo collegato all’ottenimento dei benefici previsti dalla legislazione statale e regionale, ma si inserisce nel quadro di un programma di sviluppo locale già iniziato con l’esercizio associato di funzioni e servizi che consentirà al nuovo Comune di disporre di risorse umane e finanziarie adeguate per le proprie funzioni, in un quadro finanziario sempre più complesso, caratterizzato dalla crisi della finanza locale, associato a un decremento delle entrare propri e derivate. Le due amministrazioni di Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola indicano chiaramente una possibile strada da percorrere al fine di garantire servizi efficienti, superando le logiche legate ai campanili per indirizzarsi verso l’individuazione di bacini più ampi e ottimali”. La proposta di legge presentata dalla Giunta regionale prevede che il nuovo Comune di Vallefoglia (con una popolazione indicativa di circa 15mila abitanti) venga istituito a decorrere dal 1° gennaio 2014. Il territorio sarà quello già appartenente a Colbordolo e Sant’Angelo in Lizzola. Vengono assicurate adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi, insieme alla priorità per il nuovo Comune nella programmazione del Patto di stabilità regionale e del riparto delle risorse economiche destinate ai Comuni. Dopo l’approvazione della proposta di legge da parte dell’Assemblea legislativa e l’indizione del referendum, la parola passerà ai cittadini.

 

L’ASSESSORE GIANNINI AL MICAM DI MILANO

 

 

L’assessore regionale all’Industria, Sara Gianni domani sarà presente a posto del presidente Gian Mario Spacca al Micam di Milano, partecipando all’incontro: “Il made in Italy avvicina Italia e Stati Uniti”. Al dibattito parteciperà, tra gli altri, il prefetto di Fermo, Emilia Zarrilli e il presidente della Camera di Commercio di Fermo, Graziano di Battista. Dal 15 al 18 settembre alla Fiera internazionale della calzatura saranno dedicati quattro giorni di fashion e business che vedrà protagonista indiscussa la scarpa. Dei 1.600 espositori 373 saranno le aziende calzaturiere delle Marche che presenteranno le nuove collezioni uomo, donna, bambino per la primavera/estate 2014. Una presenza numerosa, come sempre, a questa vetrina internazionale durante la quale verranno messe in risalto qualità, creatività, artigianalità e ricerca dei prodotti. Un appuntamento atteso, come cartina al tornasole, per il comparto che soffre il mercato interno ma che, nei primi tre mesi dell’anno, registra un incremento delle esportazioni. Ricordiamo che tra i settori economici della nostra regione il calzaturiero è il comparto produttivo più importante per il reddito e l’occupazione.

 

L’assessore alle Attività Produttive, Sara Giannini, replica al Pdl:

“Le Marche non sono il Titanic, impatto meno drammatico rispetto a quello del Paese”

 

“Le Marche sono state inserite, da Il Sole 24 Ore, tra le tre regioni, insieme a Liguria e Friuli, che meglio hanno resistito alla crisi, sulla base di una classifica di disagio economico basata su molteplici indicatori di impatto e sofferenze socio economica. Il rapporto Istat sulle esportazioni delle regioni italiane nei primi sei mesi dell’anno, pongono le Marche come prima regione italiana per crescita delle esportazioni, nel primo semestre 2013 ,con un +12,7 con il -0,4 nazionale. Questi fatti, da soli, basterebbe a confutare tutta l’analisi formulata dal Pdl con il solo obiettivo di giustificare un attacco a testa bassa contro il governo regionale. Certamente è facile parlare di crisi in una situazione di crisi mondiale e addossare colpe alla Regione. Nessuno nega che le Marche, come tutto il Paese (anche dove governa il centrodestra: per inciso, la Lombardia ha perso 30 posizioni nella graduatoria Ue sulla competitività) si trovano ad affrontare una fase economica e sociale di grande difficoltà e sofferenza. Ma numerose rilevazioni statistiche e studi evidenziano come, nelle Marche, l’impatto sia stato meno drammatico che in altre realtà italiane. Continuiamo a risultare la regione con il più alto tasso di imprenditorialità in Italia, con la più elevata vocazione produttiva. Lo eravamo prima della crisi, lo siamo anche oggi. Siamo stati premiati come regione più imprenditoriale d’Europa, il Pil pro capite è superiore alla media nazionale, il tasso di disoccupazione inferiore alla media nazionale (quello giovanile permane sensibilmente inferiore al dato nazionale), la bilancia commerciale sempre ampiamente positiva (grazie alla tenuta relativa dell’export, mentre quella del Paese è risultata sempre negativa). Tutto bene, allora? Niente affatto, ma il governo regionale ha saputo fronteggiare una situazione di emergenza produttiva, economica e sociale con grande determinazione e uno sforzo finanziario straordinario per le possibilità attuali di un bilancio regionale. Anche i processi di riforma e di riordino, in corso di attuazione nelle Marche, che vedono il Pdl cavalcare più la contrapposizione che la soluzione dei problemi veri, vengono attuati per liberare nuove risorse da destinare alla resistenza. Le Marche non sono il Titanic. È tutto il Paese a essere in grande difficoltà. Il governo regionale ha ben evidente l’iceberg economico che ha davanti e ha anche dimostrato, con i fatti, di saper ben governare la nave, tenendo saldo il timone nel mare in tempesta”.

 

Anno scolastico 2013/2014, abbonamenti urbani scontati per gli studenti in possesso di un altro abbonamento extraurbano o ferroviario.

Viventi: “Un aiuto concreto alle famiglie”

 

Sconto sul prezzo dell’abbonamento urbano agli studenti già in possesso di un altro abbonamento extraurbano o ferroviario. Lo prevede una deliberazione della Giunta regionale che autorizza le aziende affidatarie dei servizi di trasporto pubblico locale urbano, aderenti all’iniziativa, a emettere abbonamenti scontati. I titoli di viaggio verranno rilasciati agli studenti della scuola media inferiore e superiore con età inferiore o uguale a 20 anni, a una tariffa ridotta pari al 25 per cento di quella ordinaria. L’agevolazione è cumulabile con altre iniziative di integrazione tariffaria attivate dai gestori dei servizi o dagli enti locali, eccetto quelle collegate alla Tessera di circolazione agevolata (rilasciata dalla Regione Marche) o ad alcuni servizi come “Trenomarchebus” e “Picchio”. È previsto anche il rimborso agli studenti che hanno i requisiti per lo sconto sulla tratta urbana (meno di 20 anni, possessori di un abbonamento extraurbano o ferroviario) che abbiano già acquistato un abbonamento a prezzo intero: le aziende interessate rimborseranno la differenza rispetto alla tariffa ridotta. Lo sconto del 75 per cento verrà coperto, con quote uguali, dalla Regione, dalle Province e dalla stesse aziende aderenti. “Gli studenti provenienti da altre città potranno raggiungere le scuole con una sostanziale riduzione dei costi legati alla mobilità – afferma l’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi – Ripetiamo un’iniziativa avviata da anni e che ha registrato il gradimento delle famiglie. Insieme a un abbattimento dei costi, che rappresenta un sostanziale aiuto in questa fase di crisi, agevoliamo anche l’uso del mezzo pubblico, favorendo una decongestione del traffico cittadino con evidenti benefici per l’ambiente urbano”.

 

L’ASSESSORE PAOLA GIORGI SCRIVE A LUCIA ANNIBALI

 

 

 

Una lettera per testimoniare l’apprezzamento per il coraggio, esempio per altre donne che subiscono violenza

 

 

 

 

 

L’assessore regionale ai Diritti e Pari Opportunità, Paola Giorgi ha scritto una lettera a Lucia Annibali, l’avvocatessa di Urbino che ha subito ad aprile un gesto di inaudita violenza, colpita dall’acido al viso. Non è solo solidarietà quella dell’assessore, le parole rivolte intendono testimoniare l’apprezzamento sia per il coraggio, mostrando il suo volto, sia per l’esempio che questa giovane donna ha dato per l’affermazione di diritti e di valori concreti che vanno oltre le apparenze.

 

Ecco il testo della lettera:

 

 

 

“Cara Lucia,

 

sento forte il bisogno di comunicare con te, di esprimerti profonda gratitudine per il tuo essere una donna libera.

 

Fin ora sapevamo della tua drammatica storia ed oggi conosciamo te, il tuo coraggio e la tua fierezza.

 

Ed è stata una sferzata alle nostre coscienze, alla mia, vedere il tuo bellissimo volto.

 

Cerchiamo quotidianamente di reagire alla triste conta della violenza contro le donne con gli strumenti che abbiamo a disposizione, ancora pochi e poco efficaci per combattere la potenza dell’impatto scaturito dallo scontro di due fragilità.

 

Come istituzione abbiamo messo in campo idee, risorse finanziarie (troppo poche ancora quelle disponibili) e approfondimenti normativi, ma ho sempre ritenuto che la vera arma contro la violenza sia culturale.

 

Il tuo mostrarti e dimostrare è un preciso segno culturale: sei riuscita a riportare la tua figura, alla quale sogno di sovrapporre quella di tutte le donne vittime di violenza, al di sopra di quanto accaduto.

 

Posso comprendere cosa alberga nella tua anima.

 

Se vuoi testimoniare, partecipare, fare, l’ assessorato ed io siamo a tua disposizione.

 

Ti auguro di continuare serenamente il tuo percorso di guarigione.

 

Grazie, di cuore.”




16 Settembre 2013 alle 14:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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