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Si cerca un figurante mimo/ballerino per “L’Arlesiana” al Teatro Pergolesi

di | in: Il Mascalzone Sportivo

Fondazione Pergolesi Spontini

AVVISO SELEZIONE FIGURANTE PER L’OPERA “L’ARLESIANA” DI CILEA

 

 

 

La Fondazione Pergolesi Spontini ricorda la selezione figurante per martedì 10 settembre alle ore 14.00 presso le Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi. Si cerca un  figurante mimo/ballerino per l’opera “L’Arlesiana” che il 27 settembre inaugurerà la 46esima edizione della Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi. La caratteristica richiesta è quella di somigliare il più possibile al tenore russo protagonista, Dmitry Golovnin (altezza 1,80 mt), che interpreterà il ruolo di Federico.

 

 I candidati potranno presentarsi direttamente il giorno della convocazione ed eventualmente inviare il loro profilo con foto all’indirizzo e-mail produzione2@fpsjesi.com.

 

 

 

Jesi (AN), 6 settembre 2013 – “L’Arlesiana” di Francesco Cilea andrà in scena venerdì 27 settembre alle ore 20,30, in un nuovo allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Wexford Festival Opera, con replica domenica 29 settembre ore 16 ed anteprima riservata ai giovani il 25 settembre alle ore 16 nell’ambito del progetto didattico “Ragazzi… all’Opera”. Dramma lirico in tre atti da Alphonse Daudet, su libretto di Leopoldo Marenco, l’opera viene per la prima volta rappresentata a  Jesi. Sul podio d’orchestra è il direttore Francesco Cilluffo, firma la regia Rosetta Cucchi, scene di Sarah Bacon, costumi di Claudia Pernigotti, light designer è Martin McLachlan.

 

Nella compagnia di canto, protagonisti sono il tenore russo Dmitry Golovnin nel ruolo di Federico ed il mezzo-soprano abruzzese Annunziata Vestri nel ruolo di Rosa Mamai; Mariangela Sicilia interpreta Vivetta,  Valeriu Caradja è Metifio, Matias Tosi canta Baldassarre, Christian Saitta è Marco, Riccardo Angelo Strano interpreta L’Innocente.

 

“L’Arlesiana” fu rappresentata per la prima volta il 27 novembre 1897 al Teatro Lirico di Milano, con Enrico Caruso nel ruolo del protagonista, che eseguì con gran successo “Il lamento di Federico”, la romanza destinata a mantenere ancora oggi vivo il ricordo di quest’opera.

Nella storia, ambientata in Provenza, Federico è deciso a sposare una misteriosa donna di Arles contro la volontà di sua madre, Rosa, ma, giunto finalmente il momento del matrimonio, è costretto a rinunciarvi a causa di Metifio, che vanta un diritto di prelazione esibendo alcune lettere d’amore che l’Arlesiana gli ha scritto. Federico si dispera e la madre Rosa riesce a convincerlo a dimenticare la giovane di Arles sposando Vivetta, una brava ragazza del paese da tempo innamorata di lui. Convinto di aver superato la sua malattia d’amore, Federico decide di accettare il suggerimento della madre, ma proprio il giorno fissato per le nozze, la ricomparsa di Metifio risveglia in Federico la passione e la gelosia per l’amata di un tempo, fino a spingerlo al suicidio gettandosi da una torre.




6 Settembre 2013 alle 22:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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