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da Fermo

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UP-TECH

Progetto di Ricerca UP-TECH.

La sperimentazione di un sistema integrato di servizi nell’ambito della continuità dell’assistenza

“UP-TECH” è un progetto di ricerca sperimentale, finanziato dalla Regione Marche tramite le risorse del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze e sviluppato, su indicazioni del Dipartimento Regionale per la salute e i servizi sociali, dall’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura degli Anziani (INRCA) in collaborazione con i Distretti Sanitari ASUR e gli Ambiti Territoriali Sociali di Pesaro, Ancona, Fermo, Macerata e San Benedetto del Tronto. Il progetto ha due obiettivi principali: migliorare la qualità di vita dei caregiver familiari di persone affette da Malattia di Alzheimer e promuovere la permanenza a domicilio dei pazienti.

I destinatari primari degli interventi di UP-TECH non sono quindi i soli pazienti, ma anche i loro familiari che a causa dello stress e del burden quotidiano collegato alle attività di assistenza, sono esposti ad un elevato rischio di eventi avversi. UP-TECH è strutturato secondo criteri scientifici che ha attualmente arruolato nel territorio del Distretto n. 2 di Porto San Giorgio e Ambito Territoriale Sociale XIX di Fermo 90 coppie composte da pazienti con Malattia di Alzheimer e relativi caregiver familiari (per un totale di 438 famiglie in tutta la Regione Marche) in un intervento complesso della durata di 12 mesi.

Grazie al progetto sono stati assunti per ogni distretto due assistenti sociali e coinvolti cinque infermieri per l’erogazione di assistenza domiciliare integrativa. Sono in corso di sperimentazione nuove strumentazioni di tecnologia assistiva per la sicurezza in ambito domestico in un sottocampione di famiglie.

La presa in carico dell’assistente sociale prevede sessioni periodiche di counselling individuale, controlli telefonici regolari, la formazione del familiare sulla gestione dello stress ed alcuni elementi pratici per la gestione assistenziale del paziente, prestazioni di segretariato sociale, supporto al raccordo con la medicina di famiglia e gli altri servizi sanitari e sociali. Le visite a domicilio effettuate dall’infermiere prevedono, oltre che alla somministrazione di un questionario, l’addestramento del caregiver sulle modalità di assistenza del paziente, l’alimentazione, la gestione del trattamento farmacologico, l’ergonomia dell’ambiente domestico e la gestione dello stress. L’intervento di tecnologia assistiva prevede l’istallazione di comuni device tecnologi già diffusi e commercializzati, semplici da usare e che non richiedono di elevata expertise tecnica per l’istallazione e la manutenzione. Tra questi device vi sono: sensori per rilevare eventuali uscite dal domicilio, cadute notturne, gas e perdite di acqua, luci notturne automatiche, sensori per aperture improprie delle finestre.

Al di là delle attività dirette sul campo, il progetto ha consentito la creazione di un software per la gestione del percorso assistenziale dei pazienti con Alzheimer, che in futuro potrebbe potenzialmente servire quale registro regionale di patologia. Tra le prossime attività previste, una convenzione con il Centro Servizi del Volontariato Regionale consentirà l’avvio di iniziative co-progettate dai servizi dell’Ambito Territoriale Sociale, ASUR, INRCA e Associazioni, quali gruppi di mutuo aiuto, trasporti sociali e corsi di formazione per familiari.

Il Ministro Bray a Fermo per il convegno di Italia Nostra

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, onorevole Massimo Bray, sarà domani a Fermo per prendere parte al convegno “La centralità della cultura nell’azione di governo”, in programma al Teatro dell’Aquila a partire dalle 9,30, nell’ambito del congresso nazionale dei soci di Italia Nostra che si chiuderà domenica 13 ottobre. L’evento di domani, con riflessioni e dibattiti intorno alla valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio, è di respiro nazionale e, oltre alla confermata presenza del Ministro, vedrà la partecipazione di relatori di altissimo livello nel panorama culturale italiano. Dopo i saluti delle Autorità locali e del Presidente nazionale di Italia Nostra Marco Parini, ad aprire i lavori del meeting il messaggio di benvenuto di Elvezio Serena, presidente della sezione di Fermo di Italia Nostra e vice presidente del consiglio regionale Marche. A dare il “La” ai relatori sarà il presidente nazionale Parini che parlerà del “New deal nella cultura: una priorità nell’azione di governo”. Seguiranno gli interventi di approfondimento fra i quali si annoverano quelli del professor Stefano Della Torre del Politecnico di Milano su “Opere pubbliche e conservazione del patrimonio culturale”, di Alessandra Mottola Molfino, storica dell’arte ed ex presidente di Italia Nostra, e Maria Rosaria Iacono, consigliere nazionale dell’associazione, su “L’educazione per la tutela del patrimonio culturale”, del professor Massimo Montella su “Distretti culturali e sviluppo” e di Pietro Pietraroia, vice presidente nazionale Italia Nostra, su “La programmazione negoziata per lo sviluppo locale”.

I delegati di Italia Nostra e tutti i Presidenti di Sezione, che arriveranno per il meeting da ogni angolo d’Italia, parteciperanno nel pomeriggio al congresso dei soci dalle ore 15 all’Auditorium San Martino. I lavori, articolati in due sessioni, prevedono nella prima parte dedicata all’azione, le relazioni di Sergio Cordibella, consigliere nazionale di Italia Nostra, sui modelli di intervento sui beni culturali e dell’architetto Massimo Bottini, consigliere nazionale di Italia Nostra, su riuso e conservazione. In apertura di congresso saranno affrontati importanti temi dalle fabbriche dismesse, alle ferrovie dimenticate, ai circuiti culturali con gli esempi di Caserta e Pompei. Il tema della seconda sessione è invece la comunicazione, sia interna che esterna, in particolare il rapporto con l’associazione Europa Nostra. Sarà poi la volta dei gruppi di lavoro che si costituiranno intorno a tavoli tematici di azione per i beni culturali, il paesaggio, l’urbanistica e i centri storici. Nel pomeriggio di sabato anche l’occasione per aprire le porte della città con le visite guidate alla Pinacoteca Civica, alla Sala del Mappamondo, alle Grandi Cisterne Romane e al Miti – Museo dell’innovazione e della tecnica industriale. La chiusura del congresso domenica mattina con la redazione di documenti di indirizzo e proposte di iniziative.

Grazie a questo convegno Fermo ha ed avrà un ruolo attivo e da protagonista per la tutela dei beni culturali e paesaggistici – sottolinea Elvezio Serena, presidente della sezione di Fermo di Italia Nostra – da parte mia rivolgo un appello ai cittadini, agli amministratori e ai commercianti perché aprano i palazzi, le chiese e le ville ed illuminino i negozi per far si che questa tre giorni rappresenti veramente l’occasione per vivacizzare la città”.

E’ un convegno che l’Amministrazione ha fortemente voluto – aggiunge Nella Brambatti, Sindaco di Fermo – in considerazione delle tematiche affrontante. Ritengo che la città di Fermo possa avere un ruolo nella valorizzazione e nella difesa dei beni culturali. Il mio auspicio è che dall’incontro e dal dibattito possano nascere stimoli anche per l’azione del governo affinché intensifichi il suo impegno nella difesa del patrimonio culturale

Il congresso e convegno di Italia Nostra, realizzato con il contributo, il patrocinio e la collaborazione del Comune di Fermo, è sostenuto dalla Camera di Commercio di Fermo, dalla Fondazione Carifermo e dalla Solgas. A patrocinare l’evento anche la Prefettura di Fermo, la Provincia, la Regione Marche, il Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche e il sistema turistico locale Marca Fermana.

Riapertura della piscina comunale: domani il via con la nuova gestione

Sabato 12 ottobre alle ore 17 verrà presentata al pubblico la piscina comunale sita in largo Teodori a Fermo, dopo il restyling effettuato dalla società sportiva Virtus Buonconvento di Siena, nuovo gestore dell’impianto. In modo innovativo la piscina sarà aperta tutto l’anno, domeniche e periodo estivo inclusi, in modo da consentire la massima fruibilità.

La società che ha sede a Buonconvento in provincia di Siena è qualificata nel settore di riferimento ed è gestore di sette piscine in diverse località italiane.

La Virtus Buonconvento nasce come gruppo sportivo nel 1997 e inizia subito attività agonistica (nuoto bambini/ragazzi e master).  Dal 2007 prende in gestione diretta l’impianto di Buonconvento  e successivamente anche le  piscine di Greve in Chianti (Fi), Monticiano (Si), Cecina (Li), Montepulciano (Si), Trequanda (Si), Cortona e Fermo.

La Virtus Buonconvento si occupa principalmente di gestione impianti natatori (corsi acquaticità, nuoto, acquafitness, ecc…) e attività agonistica. In questo specifico settore ha raggiunto negli ultimi anni livelli eccellenti nel settore femminile con la partecipazione ai Campionati Italiani Assoluti e di Categoria.




11 Ottobre 2013 alle 14:52 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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