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Sara Giannini

24 ott 2013
L’assessore Sara Giannini al quarto Forum italiano per l’Ambient assisted living .

Da ieri e fino a venerdì, all’Università Politecnica delle Marche, con il patrocinio della Regione, si svolge il quarto Forum italiano dell’Ambient assisted living. Domani prende parte all’iniziativa l’assessore alle Attività produttive, Sara Giannini. “La Regione Marche – ricorda l’Assessore – è capofila e coordinatrice del Cluster denominato “Tecnologie per gli ambienti di vita” (Domotica), a cui partecipano, oltre all’Università Politecnica, le migliori realtà imprenditoriali regionali. Inoltre, realizza con l’Inrca il progetto “Casa intelligente per una longevità attiva e indipendente dell’anziano”. Anche in questo caso partecipano realtà imprenditoriali innovative e primarie istituzioni sanitarie. Rispondere alle esigenze di sicurezza e inclusione sociale legate alla longevità attiva della popolazione, oltre che un servizio pubblico è anche una straordinaria opportunità di crescita per il nostro sistema economico produttivo e della ricerca”. Partecipa all’evento anche Svim spa, presentando i voucher per l’innovazione rivolti alle piccole e medie imprese locali e a giovani ricercatori che proporranno idee innovative e imprenditoriali da realizzare in sinergia con operatori internazionali. Verranno anche presentate le principali attività realizzate che si inseriscono nel filone degli interventi diretti a favorire un miglioramento delle condizioni di vivibilità degli spazi domestici, per la sicurezza e l’autonomia nella terza età. In particolare, vengono presentati progetti europei che avranno un’importante ricaduta a livello territoriale

PROGETTO JADE, LA DELEGAZIONE MARCHIGIANA A BOSTON.

Il tema dello sviluppo dei sistemi innovativi di telemedicina e teleassistenza è stato al centro del simposio transatlantico al quale ha partecipato la delegazione marchigiana, presente a Boston, nell’ambito del progetto europeo Jade. Guidata dalla Regione, è composta da imprese e istituzioni marchigiane operative nel settore della domotica a sostegno della longevità. Dopo gli appuntamenti a Montreal (Canada), la tappa di Boston ha consentito alla delegazione di confrontarsi con i circa 300 partecipanti al simposio (operatori di livello internazionale nel mondo della ricerca, rappresentanti dei governi centrali e regionali), nell’ambito degli oltre 30 workshop dedicati all’innovazione medica e assistenziale. La delegazione ha inoltre partecipato a numerosi incontri commerciali con partner statunitensi, dedicati anche allo scambio di esperienze e di soluzioni operative. L’assessore Giorgi in particolare ha avuto modo di confrontarsi con la senatrice del Massachussets Therese Murray con cui ha approfondito i temi della ricerca in merito all’active aging e di avviare rapporti con il Consolato italiano a Boston attraverso un incontro con la responsabile della Ricerca Scientifica Cinzia Del Zoppo. “Il progetto Jade – ha commentato l’assessore alle Politiche Comunitarie, Paola Giorgi, che guida la missione – si inserisce perfettamente all’interno della strategia regionale sulla longevità attiva. La scelta di essere presenti nel cuore del mercato più importante del mondo, per quanto riguarda le biotecnologie e le tecnologie biomedicali, sta consentendo alle nostre aziende di stabilire relazioni efficaci con i principali operatori mondiali nel settore della vita indipendente dell’anziano e della casa intelligente. Un’opportunità non fine a se stessa e non solo di arricchimento professionale per i presenti, ma una vera occasione per allacciare rapporti, in quanto, nel dicembre 2010, la Commissione europea e il dipartimento Usa per la Salute hanno firmato un accordo di cooperazione per quanto concerne l’utilizzo delle nuove tecnologie in materia di salute e dell’abitare”. La Regione Marche è leader e coordinatrice del progetto europeo Jade, che vede la partecipazione di altri quattro Paesi: Francia, Inghilterra, Finlandia e Turchia. Insieme alle imprese marchigiane partner del progetto, la delegazione è composta da rappresentanti della Svim (Sviluppo Marche), delle Università e dell’Inrca (Istituto nazionale di ricerca e cura degli anziani).

 

ECOSEA – VENERDI’ SI INSEDIA IL COMITATO TECNICO-SCIENTIFICO INTERADRIATICO.

La Regione Marche sostiene Ecosea, un progetto europeo finalizzato a tutelare l’ecosistema marino del bacino adriatico. Venerdì prossimo, ad Ancona, in Regione, si insedia ufficialmente il comitato tecnico scientifico del progetto, avviato a fine 2012, e finanziato dal Programma Operativo IPA-Adriatico 2007-2013 dell’Unione europea. “Si tratta – commenta l’assessore alla Pesca Sara Giannini – di una proficua esperienza a cui partecipa la Regione Marche anche nell’ottica della Macroregione adriatico ionica, che prevede come primo pilastro della sua strategia d’azione, proprio l’obiettivo di promuovere la crescita economica sostenibile, i posti di lavoro e le opportunità di business nei settori della blu-economy, cioè l’acquacoltura, la pesca, le biotecnologie blu, i servizi marini e marittimi”. Capofila Ecosea è il Veneto, mentre i partner progettuali, oltre alle Marche sono Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Abruzzo, Puglia, Contea di Promorje and Gorski Kotar (HR), Contea di Zara (HR) e il Ministero dell’ambiente della Repubblica di Albania. L’iniziativa, che terminerà nel 2015, ha a disposizione un budget di circa 3 milioni 757 mila euro e prevede l’individuazione e il sostegno ad attività che riguardano la protezione ambientale, la salvaguardia della biodiversità esistente, la gestione condivisa dei siti naturali. Saranno anche attuate azioni formative e informative rivolte non solo agli operatori della pesca ma, più in generale, alla popolazione delle zone costiere dipendenti dalla pesca, funzionali alla riduzione dell’impatto di pesca sulle risorse ittiche

 

Seminario sul Mercato del lavoro straniero nelle Marche

 

Cala il lavoro straniero in Agricoltura e Industria e aumenta nei servizi, segno di una maggiore qualificazione degli immigrati. Marco Luchetti : Portare a sistema il progetto sperimentale sulle assistenti familiari. Natale Forlani (Dir. Ministero Lavoro): Le vere prospettive di lavoro sono nel settore dei servizi alla persona.

 

Quasi 140 mila stranieri nella nostra regione di cui oltre 125 mila non comunitari e 50 mila provenienti dall’Europa dell’Est. Parte da questo dato generale il confronto  che si è svolto oggi nel corso del seminario “Il mercato del lavoro straniero nelle Marche” tenutosi in Regione e dove sono stati analizzati anche i risultati di due progetti regionali: Lavoro di cura e di assistenza alla persona (Progetto “SAP”) e Lavoro stagionale (Progetto “Programmazione e Gestione delle Politiche Migratorie”) . Entrambi i progetti vedono la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Immigrazione e le Politiche per l’Integrazione, rappresentato oggi dal direttore Natale Forlani. Con il progetto SAP, la Regione Marche ha attuato quanto stabilito nell’Accordo di programma del 2010 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. SAP ha messo in campo risorse per circa euro 360.000,00: sono state realizzate una serie di azioni progettuali integrate, per la qualificazione dei servizi di cura e di assistenza alla persona che vanno dallo sviluppo di una rete integrata tra assistenti domiciliari, in un’ottica di collaborazione pubblico privato, all’attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale, alla messa a regime dell’Elenco regionale delle assistenti , alla promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso e al sostegno economico alle famiglie che assumono. La governance regionale dell’intervento ha permesso il coinvolgimento attivo del territorio in partnership con le Province, i Centri per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione, gli enti del privato sociale, gli Ambiti e i Comuni.

“Mentre assistiamo ad un affievolimento del problema di integrazione sociale degli stranieri – ha affermato l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti –  si pone alla  riflessione fin da ora  quale sarà l’offerta di lavoro e non è difficile rispondere se teniamo conto delle tendenze all’invecchiamento della popolazione marchigiana ( la regione più  longeva) che in termini di costi sanitari e sociali ci porterà di fronte ad una grande sfida per poter assicurare risposte concrete. Già ora si contano 16 mila anziani non autosufficienti e solo 6000 in residenze protette o sanitarie assistite, i numeri sono in crescita esponenziale per i prossimi anni, 12 mila le cosiddette “badanti” e la risposta è chiaro che resta insufficiente. Con lungimiranza abbiamo dato avvio ad un progetto sperimentale per la formazione di un elenco regionale delle assistenti familiari e corsi di formazione che sta dando ottimi risultati ( già 3500 le iscrizioni) . Occorre ora portarlo a sistema anche con l’aiuto del Ministero e dei fondi europei per l’inclusione sociale, perché significherà risolvere anche una parte dei problemi delle famiglie marchigiane e del sistema  del welfare.” Alla richiesta di sostegno dell’assessore ha dato massima disponibilità Natale Forlani che ha sottolineato come il nostro sia un Paese di recente accoglienza di stranieri e che in pochi anni ha fatto quello che altri Paesi europei ( immigrazione post coloniale) ha fatto in 50. E proprio il settore dei servizi è sicuramente la prospettiva in espansione sui cui focalizzare l’attenzione e dove si è già manifestata una tendenza in crescita di occupazione straniera. Vi è l’esigenza di riposizionare le politiche del lavoro, dalla programmazione dei nuovi flussi di ingresso alle politiche attive del lavoro rivolte a reinserire le persone in cerca di lavoro e a sostenere la mobilità lavorativa e sociale degli immigrati esclusi dai processi. In questo ambito, i nuovi flussi di ingresso non potranno che essere selettivi e qualificati. Un passaggio che deve necessariamente coincidere con l’incremento delle politiche rivolte a contrastare il fenomeno del lavoro sommerso.”

Il modello sperimentato nelle Marche  ha prodotto risultati significativi in termini di occupazione e formazione dei lavoratori/lavoratrici che sono stati illustrati da Fabio Montanini- dirigente regionale del Servizio Mercato del lavoro – insieme ad altri dati statistici.

Alcuni dati: In particolare, nel triennio 2009- 2012 le assunzioni di cittadini stranieri sono calate di circa il 4,5%, leggermente meno del calo di cittadini italiani (- 5,2%) . Di più in Provincia di Pesaro-Urbino e Ascoli Piceno con una variazione di -0,7 delle assunzioni rispetto a Macerata (1,3 )  Fermo ( 2,0); segue Ancona con lo 0,2. La fascia di età più “assunta” è quella tra i 25 e i 34 anni ( il 27% solo nel 2012) con un’incidenza del 1,1 % rispetto alle altre classi di età. Entrambe le componenti di genere sono in flessione  nel 2012 , anche se c’è uan generale tendenza all’aumento di lavoro femminile nel settore dei servizi alla persona. Nonostante un calo generale di assunzioni il settore che impiega più lavoro straniero è l’Agricoltura ( nel 2012 37,5%) seguito da Edilizia  ( 35,2 con un calo del 41, 8 nel triennio considerato ) e Industria (29,5%)  con un calo del 78,3 % poi i Servizi che incidono per il 20% con un aumento considerevole del 46%. Il manifatturiero nel I semestre 2013 mostra variazioni negative in tutti i comparti e in particolare nella meccanica che passa da +244 a -24. Da segnalare che tra i servizi quelli turistici segnano il saldo più positivo facendo registrare un aumento rispetto allo scorso anno del 20,4 %. Complessivamente però il saldo  tra assunzioni e cessazioni è negativo e solo nel 2012 registra 1058 lavoratori stranieri in meno.

Nel corso del seminario, moderato da Rodolfo Giorgetti del Ministero del Lavoro, sono intervenuti anche Massimo Grandicelli – Dirigente Servizio Formazione Professionale e Politiche per l’Occupazione Provincia Pesaro Urbino  Paola Vacchina – Presidente Nazionale Patronato ACLI Fabio Corradini – Responsabile progetto Servizi alla Persona – Patronato ACLI Marche Giovanni De Paulis – Direttore Direzione Regionale del Lavoro delle Marche Cinzia Fraticelli – Responsabile U.O. Provvedimenti e Certificazioni – DTL Macerata Antonietta Perillo – Responsabile U.O. Autorizzazioni per il Lavoro – DTL di Ancona  Nevio Lavagnoli – Coordinatore Agrinsieme Marche.




24 Ottobre 2013 alle 17:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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