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Festival del Giornalismo Culturale

Festival del Giornalismo Culturale

Aspettando il Festival

Conversazione su arte, cultura e informazione

venerdì 14 marzo (ore 12)

Palazzo Ducale, Urbino

(sala congressi)

 

 

URBINO – L’arte, la cultura e l’informazione saranno al centro della conversazione che i direttori del Festival del giornalismo culturale Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini terranno venerdì 14 marzo alle ore 12 a Palazzo Ducale (sala congressi), poco lontano da quella sala delle Veglie dove Elisabetta Gonzaga conversava con i suoi nobili ospiti.

L’evento rientra negli incontri “Aspettando il Festival”, 2° edizione (25,26,27 aprile 2014).

Sarà l’occasione per raccontare in anteprima il programma della nuova edizione e per dialogare con alcuni dei sostenitori dell’evento, tra cui importanti personaggi della cultura e dell’imprenditoria marchigiana.

 

A Palazzo Ducale, dialogheranno con Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini: la padrona di casa Maria Rosaria Valazzi, il magnifico Rettore Stefano Pivato, e in ordine alfabetico, Francesco Andreani, Marta Bruscia, Giorgio Cerboni Baiardi, Franco Corbucci, Sebastiano Guerrera, Claudia Guidi, Bianca Maria Pia Marrè, Bruno Papi, Luciano Perondi.

 

Sono stati invitati all’evento gli storici dell’arte dell’Università di Urbino e i responsabili delle librerie di Urbino: Domus Libraria, Il Libraccio di Miki, Libreria CUEU, libreria Moderna, Libreria Universitaria, Montefeltro Libri, Il Portico.

 

Leit motiv della seconda edizione del Festival sarà “L’informazione per la cultura”: tre giorni di lectio, dibattiti e confronti in cui giornalisti, scrittori e accademici si confronteranno e rifletteranno sugli scenari futuri dell’informazione culturale in alcuni dei luoghi simbolo della città.

 

E’ stata inoltre prorogata al 31 marzo la scadenza dei due concorsi indetti per promuovere l’informazione e la cultura e sensibilizzare i più giovani: uno rivolto agli studenti delle scuole superiori della Regione Marche dal titolo Internet per la cultura. Raccontaci se e come la rete ha migliorato il tuo sapere (premio all’Istituto vincitore di euro 750). L’altro, dal titolo Con la cultura si mangia?, rivolto invece ai giornalisti di età inferiore ai trentacinque anni (il vincitore riceverà un premio di euro 750).

 

Tra i media partner: il Domenicale de Il Sole 24 Ore, Rai Radio3, RaiEducational, Radio Città del Capo, Uniurbpost, Corriere Adriatico, Il Messaggero, Il Resto del Carlino.

 

Il Festival del giornalismo culturale è un evento curato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

 

Festival del Giornalismo Culturale

Festival del Giornalismo Culturale

I dati sull’occupazione post laurea premiano ancora l’Ateneo di Urbino

 

Tre su quattro laureati magistrali lavorano stabilmente secondo i dati AlmaLaurea

 

 

Il XVI Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati, che ha coinvolto a livello nazionale quasi 450mila laureati di tutte e 64 le università aderenti al Consorzio, riporta ancora una volta dati positivi per l’Università Carlo Bo.

Il Rapporto è stato discusso da autorevoli studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo del lavoro a livello europeo e del bacino del Mediterraneo all’Università di Bologna, lunedì 10 marzo 2014, al Convegno “Imprenditorialità e innovazione: il ruolo dei laureati”.

L’indagine ha riguardato complessivamente 3.464 laureati triennali e magistrali biennali dell’Università di Urbino Carlo Bo usciti nel 2012 e intervistati dopo un anno; i laureati magistrali biennali usciti nel 2010, intervistati dopo tre anni.

Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Urbino è pari al 47%, un valore superiore di sei punti percentuali alla media nazionale (41%). Tra gli occupati triennali dell’Università di Urbino, il 33% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 14% coniuga la laurea magistrale con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea magistrale è il 48,5% (sul complesso dei laureati triennali è il 55%): il 35% è impegnato esclusivamente nella laurea magistrale. Il 13%, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea magistrale, si dichiara alla ricerca di lavoro.

Il lavoro stabile – contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo (lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.) – coinvolge, a un anno dalla laurea, 34 laureati occupati su cento di primo livello dell’Università di Urbino, in linea con la media nazionale è il 34,5%.

L’analisi deve tenere conto che si tratta di giovani che in larga parte continuano gli studi, rimandano cioè al post-laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro.

A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 57% dei laureati magistrali, un valore superiore al dato nazionale (55%). L’11,5% dei laureati continua la formazione (a livello nazionale è il 13,5%). Chi cerca lavoro è il 32% dei laureati magistrali di Urbino, è il 31% del totale laureati magistrali.

A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 37 laureati occupati su cento di Urbino, superiore alla media nazionale (35%).

I laureati biennali magistrali di Urbino del 2010, intervistati a tre anni dal titolo, sono 659, con un tasso di risposta del 79%. Il 75,5% è occupato, valore superiore al dato nazionale (73%). Il 5% risulta ancora impegnato nella formazione (è il 10% a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 19% contro il 17% del complesso dei laureati. Le retribuzioni nominali arrivano, a tre anni, a 1.080 euro mensili netti (a livello nazionale il guadagno è di 1.197 euro).

<In un quadro nazionale drammatico per l’occupazione giovanile> sottolinea il rettore Stefano Pivato> il ruolo dell’Università si dimostra fondamentale. Urbino in particolare, con dati superiori alla media nazionale, conferma ancora una volta la sua efficacia in chiave occupazionale, grazie alle tante iniziative poste in essere ogni anno per favorire l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro>.

 

Anche Urbino a Unistem day 2014, la giornata della scienza

Partecipano 600 ragazzi delle Scuole Superiori e in collegamento audiovisivo con 36 Atenei italiani e 9 tra Irlanda, Spagna, Svezia e Regno Unito

 

Anche l’Università di Urbino, per il secondo anno consecutivo, parteciperà, venerdì 14 marzo 2014 (dalle ore 9 alle 13), all’evento UniStem Day 2014, giornata dedicata alle cellule staminali su iniziativa del Gruppo UniStem dell’Università di Milano che coinvolge 36 Atenei italiani e 9 tra Irlanda, Spagna, Svezia e Regno Unito.

 

L’obiettivo è di stimolare nei giovani un interesse o far loro scoprire una vocazione per la scienza e la ricerca scientifica, a partire dai temi e dai problemi affrontati nell’ambito degli studi sulle cellule staminali. L’edizione del 2014 sarà ancora una volta carat­terizzata dall’unicità dell’essere “insieme” su scala nazionale con il contemporaneo coinvolgimento degli atenei europei.

 

L’Aula Magna dell’Area Scientifico-didattica dell’Ateneo accoglierà circa 600 studenti delle scuole locali (l’Istituto d’Istruzione Superiore Raffaello di Urbino, l’Istituto Onnicomprensivo “Montefeltro” – I.C. “A.Battelli” – I.I.S. “M. Vannucci”, corso Liceo Scientifico di Sassocorvaro), che saranno coinvolti in un momento di apprendimento e di confronto sulla scienza e la ricerca sulle cellule staminali.

 

L’evento è organizzato dal Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e coordinato dai professori Maria Cristina Albertini e Ferdinando Mannello. Dopo i saluti del Magnifico Rettore Stefano Pivato e del direttore del Dipartimento, Orazio Cantoni ci sarà il collegamento audio con le altre università. Urbino sarà infatti, come lo scorso anno, capogruppo di un collegamento che coinvolgerà le Università degli Studi dell’Insubria, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, della Seconda Università di Napoli, dell’Università degli Studi di Teramo, della Politecnica delle Marche e dell’Università di Madrid.

 

Alle ore 9.45 la professoressa Maria Cristina Albertini del Dipartimento di Scienze Biomolecolari farà il suo intervento su: “Cellule Staminali: presente e futuro”. All’interno la proiezione del video “Stem cell revolutions: where could it lead?”.

 

Seguirà l’intervento del professore Ferdinando Mannello del Dipartimento di Scienze Biomolecolari su: “Eterogeneità delle cellule staminali: CD34 ed antigeni di staminalità”.

 

L’Intermezzo musicale sarà a cura di Davide Di Gregorio (musicista, compositore e arrangiatore; direttore della scuola di canto “Pianeta Musica” a Pesaro) che si esibirà in “The music of life”.

 

Gli studenti potranno seguire in video-conferenza l’intervento del professore Roberto Cingolani, direttore dell’istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

 

Seguirà un dibattito sul presente e futuro delle cellule staminali per arrivare all’ intervento della giornata che riguarderà le cellule staminali e la Bioetica, argomento molto discusso in questo ambito che verrà presentato dal professore Marco Rocchi del Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università di Urbino.

 

Chiuderanno la giornata, Tiziano Mancini e Anuska Pambianchi dell’Ufficio Relazioni Pubbliche di Uniurb e della Redazione di UniurbPost, che presenteranno alcune video-interviste realizzate dai ragazzi delle scuole per la mini indagine dal titolo: “Le staminali nell’opinione pubblica: inchiesta dei ragazzi delle Scuole”.

Unistem Day 2014

Unistem Day 2014




12 Marzo 2014 alle 21:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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