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Concerto di Pasqua a Fermo

di | in: Cultura e Spettacoli

Quartetto Postacchini

La struggente trascrizione del Requiem di Mozart per quartetto d’archi di Lichtenthal, chiude la Stagione Concertistica

In scena Mozart, il suo Requiem, i suoi misteri, la tormentata vita di un genio assoluto.

Quartetto d’Archi “A. Postacchini”

Luca Marziali e Federica Isidori (violini)

Roberto Molinelli (viola)

Alessandro Culiani (violoncello)

Lorenzo Marziali (voce recitante)

FERMO – Domenica 20 aprile, alle ore 18 nella Sala dei Ritratti, a chiudere la Stagione Concertistica fermana non sarà solo un concerto, seppur straordinario e di rara esecuzione.

Sarà uno spettacolo dove la celebre composizione di Mozart, il Requiem le cui vicende sono avvolte nel mistero come illustrato nel celebre film «Amadeus», verranno ripercorse dal Quartetto d’Archi “A. Postacchini” insieme ad un attore in scena.

Protagonista resta il Requiem di Mozart, ma non il “solito” Requiem, la monumentale opera per orchestra, coro e solisti ma la bellissima trascrizione per quartetto d’archi di Peter Lichtenthal(1780-1853), capace di restituire tutta la potenza della grande opera mozartiana.

Una versione per quartetto d’archi che è circolata manoscritta per oltre un secolo e mezzo nella cerchia di musicisti e che adesso sarà possibile ascoltare alla sala dei Ritratti nell’esecuzione del Quartetto d’Archi “A. Postacchini” composto da Luca Marziali e Federica Isidori (violini), Roberto Molinelli (viola), Alessandro Culiani (violoncello) con la voce recitante di Lorenzo Marziali.

Mozart non è solo Arte. Mozart è Genio, limpido, assoluto. Mozart è vita, natura, che scorre per dono divino, senza studio, senza sforzo. E per dono divino ottiene la perfezione che un artista non riesce a conquistare in tutta una vita di studi.”

Una Stagione di Concerti, questa fermana organizzata dalla Gioventù Musicale e dal Comune, in

cui si sono avvicendati musicisti provenienti da tutto il mondo che hanno offerto incredibili sorprese all’interno dei tanti linguaggi della musica.

Ed anche questo ultimo concerto ne è una riprova.

Quartetto d’archi “A. Postacchini”

Fondato nel 1995, il quartetto è composto da affermati solisti marchigiani diplomati con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro.

Intitolato al celebre liutaio marchigiano dell’800 Andrea Postacchini, il quartetto svolge un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero.

Presenta un repertorio che spazia dal classico al romantico, dalla scuola viennese alla musica americana fino a prime esecuzioni assolute di composizioni dedicate al Quartetto stesso (Roberto Molinelli, Nicola Samale, Raffaele Bellafronte, Roberto Mazzanti).

Il quartetto collabora con solisti di fama internazionale come il saxofonista Federico Mondelci, il tenore Giuseppe Sabbatini, il chitarrista Claudio Marcotulli, la mezzo soprano Anna Maria Chiuri e vanta collaborazioni con musicisti di diversa estrazione tra i quali Avion Travel, La Cruz e Paolo Conte che si è avvalso del quartetto per la registrazione del disco “Elegia”.

Lorenzo Marziali

Nato a Fermo nel 1987 Lorenzo Marziali, dopo la maturità Classica conseguita con il massimo dei voti si è trasferito a Roma per frequentare la Facoltà di Giurisprudenza e l’Accademia Professionale di Recitazione “TeatroAzione” dove si è diplomato nel 2012.

Dal 2010 ha seguito numerosi Seminari e Laboratori teatrali e cinematografici condotti da grandi attori.

Nel 2013 entra a far parte dell’associazione Nogu Teatro, nell’ambito della quale si misura giornalmente con la recitazione, la scrittura, la regia, il lavoro con la telecamera.

Ha preso parte a numerose opere da quelle classiche come “Il malato immaginario” di Molière fino a quelle contemporanee (“La pazza della porta accanto” di Alda Merini).

Lorenzo Marziali

Lorenzo Marziali




19 Aprile 2014 alle 16:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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