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“Linapolina, le stanze del cuore”: Lina Sastri omaggia Napoli a Jesi

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

Sabato 5 aprile Linapolina, le stanze del cuore, un omaggio alla musica e a Napoli di Lina Sastri, affascinante signora della scena italiana, conclude la stagione del Teatro Pergolesi di Jesi promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini e dall’AMAT in collaborazione con il Comune di Jesi e con il contributo di Banca Popolare di Ancona.

 

Un teatro gremito accoglie questo grande spettacolo di musica, prosa e danza scritto e diretto dalla stessa Sastri affiancata sul palcoscenico da otto musicisti e un danzatore.

 

“Il mio nome finisce con l’inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l’inizio del mio nome – scrive l’attrice nelle note allo spettacolo – il nome della mia città comincia con la fine del mio nome, il mio nome comincia con la fine del nome della mia città. Linapolina. Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre Napoli… senza fine, Napoli, all’infinito. È per questo che ho voluto chiamare così questo spettacolo, questo concerto in musica e parole dove racconto la mia terra con la sua musica immortale, infinita, accompagnata da otto musicisti, passando, come sempre, dalla parola alla musica, alla danza, in un flusso dell’anima che va e viene, come il mare. Come sottotitolo ho scelto le stanze del cuore perché, scrivendolo, provandolo, mi sono accorta che ogni parola, verso, o nota visitavano uno spazio del palcoscenico, facevano vivere suoni e pensieri. Ora è tempo di ritornare a casa, quella conosciuta, ma con il bagaglio di questi anni, che mi hanno fatto mescolare da sempre strumenti e note senza fermarmi alle vie conosciute, ma cercando, sempre, vie nuove di musica, percorsi che non hanno paura di cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione, cercando nella musica il teatro, guardando a ogni canzone come a un momento di emozione da comunicare con la voce, con il canto, con il corpo, con il cuore, con l’anima. Con la scelta degli strumenti e dei colori della musica, con la luce, con i silenzi. La libertà è la nota più bella, me la concedo, è il regalo più grande che mi fa la musica, è per questo che la scelgo, oggi più che mai, come una tappa importante della mia vita dedicata al teatro e all’arte.”

 

Lo spettacolo è prodotto da Diana Or.i.s. I musicisti in scena sono Filippo D’Allio (chitarra), Ciro Cascino (pianoforte), Salvatore Minale (percussioni), Claudio Romano (2° chitarra e mandolino), Gennaro Desiderio (violino), Gianni Minale (fiati), Sasà Piedipalumbo (fisarmonica), Luigi Sigillo (contrabbasso). La danza è affidata a Raffaele De Martino, la direzione musicale a Ciro Cascino, gli arrangiamenti a Maurizio Pica, le coreografie a Alessandra Panzavolta, l’idea scenica e il disegno luci a Bruno Garofalo, le immagini videografiche a Claudio Garofalo e il coordinamento costumi a Maria Grazia Nicotra.




1 Aprile 2014 alle 12:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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