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Ateneo al microscopio, alla scoperta dei Dipartimenti di UniMc

di | in: Cronaca e Attualità

UniMc

Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, una risposta concreta per la professionalizzazione degli insegnanti e per la valorizzazione del comparto del turismo e dei beni culturali

 

MACERATA – Scopriamo i Dipartimenti dell’Università di Macerata. Oggi è la volta di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.         

 

“E’ un Dipartimento che lavora per la formazione e l’occupazione dei suoi iscritti – esordisce il direttore Michele Corsi -, tanto che quelli di Scienze della formazione primaria trovano quasi subito supplenze anche di lunga durata nella scuola”.

 

Per il nuovo anno è confermata l’offerta formativa già consolidata. Sono 130 i posti disponibili quest’anno per il corso quinquennale a numero chiuso in Scienze della formazione primaria a fronte di oltre 400 domande pervenute da tutta Italia. Le selezioni si svolgeranno lunedì prossimo (15 settembre). Godono di ottima salute anche gli altri corsi, a cominciare dalla triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, che ad oggi registra un incremento delle immatricolazioni del 114%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (i dati sono ancora provvisori). Nel 2013/2014, il corso aveva già conosciuto un boom di iscritti, con una crescita del 243%, tanto da collocarsi, insieme a Mediazione linguistica, tra i primi corsi di laurea dell’Ateneo per numero di iscritti, mentre la relativa laurea magistrale in Scienze pedagogiche è stata la prima tra i corsi Unimc di questo livello.

 

La novità di quest’anno è il corso di laurea interclasse in Beni culturali e turismo, che prende il posto dei due corsi precedentemente distinti. “Parliamo ancora di piccoli numeri provvisori – rileva Corsi – ma a oggi gli iscritti totali sono triplicati rispetto all’anno scorso. Questo dato conferma, al di là delle necessità istituzionali, la bontà della scelta di istituire un percorso didattico-formativo e di ricerca in grado di corrispondere alle attuali richieste formative e occupazionali, in sintonia con gli orientamenti nazionali ed europei, che vedono come un comparto unitario quello dei beni culturali e del turismo”. Anche le iscrizioni ai corsi magistrali in beni culturali e in turismo – quest’ultimo offre pure un percorso internazionale a doppio titolo italo-spagnolo e italo-ucraino – stanno conoscendo un aumento considerevole delle iscrizioni.

 

“Per quanto riguarda il terzo livello di formazione – conclude il direttore -, il Dipartimento prosegue con i Tfa, i corsi di specializzazione per il sostegno nelle scuole, l’impegno sul versante della disabilità, con la formazione specifica di educatori e insegnanti. Si conferma il trend positivo anche ul piano della ricerca, con un alto numero di progetti europei vinti dai nostri docenti e un aumento degli scambi internazionali di docenti e ricercatori con paesi europei ed extra-europei come il Brasile”.




11 Settembre 2014 alle 15:01 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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