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A UniMc nasce il primo Master in editoria digitale

di | in: Cronaca e Attualità

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Frutto della collaborazione tra l’Università di Macerata, Simplicissimus Book Farm ed Eum, prevede la collaborazione di aziende ed editori del settore

 

Macerata – Dalla collaborazione tra l’Università di Macerata, Simplicissimus Book Farm – pioniere italiano nella distribuzione e conversione al digitale per autori, editori e lettori – ed Eum – Edizioni università di Macerata – nasce il master di I livello sulle “Professioni dell’editoria digitale”, che prenderà il via da questo anno accademico, 2014-2015.

Il Master, di durata annuale, è il primo percorso formativo finalizzato all’insegnamento teorico e pratico delle nuove discipline dell’editoria digitale, nato con l’obiettivo di creare figure professionali specializzate e competenti quali: esperto di produzione ebook (tipografo digitale), esperto di distribuzione ebook (logistica dei contenuti digitali) ed esperto di promozione ebook (marketing e promozione di contenuti digitali). E’ stato presentato questa mattina al centro edizioni di Unimc dal prorettore e presidente delle Eum Rosa Marisa Borraccini, dalla direttrice del Master Laura Melosi e dal direttore generale di Simplicissimus Book Farm Marco Croella.

Si tratta del primo esempio di un percorso di alta formazione specializzata in cui, ai necessari aspetti teorici legati alla comprensione delle trasformazioni in atto, si accompagna l’apprendimento dei nuovi strumenti del mestiere, senza i quali non è possibile affrontare il mondo dell’editoria ai tempi del digitale.

 

Il piano didattico prevede la trattazione degli aspetti connessi alla produzione di libri elettronici, con insegnamenti di informatica, di tipografia digitale e con l’introduzione degli strumenti correlati alla creazione degli ebook. Le lezioni affrontano inoltre le questioni manageriali legate alla definizione delle politiche commerciali e distributive, i profili legali prefigurati dalla creazione e dalla fruizione di libri elettronici, le implicazioni sul piano della comunicazione. I singoli temi vengono illustrati in un’ottica globale che consente di fornire ai partecipanti le conoscenze necessarie per proporsi in maniera professionale sul mercato del lavoro editoriale, non solo a livello nazionale. Sono coinvolte nella formazione aziende ed editori dell’editoria digitale, in modo da consentire ai partecipanti di esperire anche attraverso testimonianze concrete l’operatività aziendale.

Le iscrizioni sono aperte fino al 9 dicembre, e i posti disponibili sono 25. Il master si terrà da febbraio 2015 a febbraio 2016. Sono previste 300 ore di attività didattica, a distanza e in presenza, 300 di stage o project work, e 900 di studio individuale, per un totale di 1.500 ore di impegno complessivo e 60 crediti formativi. Per maggiori informazioni su piano didattico, orari e costi del Master è possibile consultare il sito www.unimc.it/postlauream.

A partire dal 2005 l’industria dell’editoria libraria è stata investita dal fenomeno della transizione al digitale, trasversale a tutti i settori relativi alla produzione e fruizione di contenuti informativi, formativi e di intrattenimento (musica, cinema, giochi, ecc. ). Si tratta di una trasformazione epocale, paragonabile a quella che investì il libro ai tempi della invenzione della stampa a caratteri mobili nel XV secolo. In questo scenario si pone la necessità urgente di reinterpretare tutti i mestieri coinvolti nella filiera editoriale, perché i professionisti possano dotarsi dei nuovi strumenti necessari a operare efficacemente in un contesto di produzione e fruizione assolutamente inedito, sempre più caratterizzato dal paradigma del “digital first”.

I principali indicatori di sistema autorizzano a ritenere che la stampa cartacea si assesterà progressivamente in margini sempre più ristretti rispetto a quelli che diventeranno i modi standard della produzione, distribuzione e fruizione del libro.

Nell’ambito di questo fenomeno di portata globale, si può già notare tra i vari paesi un diverso “passo” nell’adeguamento delle professioni coinvolte: mentre negli Usa, e nel mondo anglosassone in genere, tale transizione è ormai molto avanzata (nel 2013 l’ebook rappresentava già il 30% del valore dell’intero mercato del libro), in Italia, così come nei paesi dell’Europa continentale in genere, si sconta un ritardo di circa 4 – 5 anni (sempre nel 2013 in Ita lia, Germania, Francia, Spagna, l’ebook rappresenta ancora soltanto il 3 – 5% del mercato del libro). L’Italia tuttavia ha ancora la possibilità di colmare con successo questo gap, grazie a una vitalità sorprendente del settore che ha mostrato di reagire dopo le prime lentezze. Dotare il sistema di adeguate professionalità significherà contribuire non solo a creare notevoli e crescenti opportunità di nuova occupazione, ma anche supportare l’intero sistema, nel tentativo di inserirsi con successo e da protagonisti in uno dei pochi mercati – quello dell’editoria digitale – in fortissima crescita.




18 Novembre 2014 alle 16:17 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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