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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Gian Mario Spacca

12 gen 2015
Trivellazioni in Adriatico. La Regione ricorre contro lo Sblocca Italia.

Trivellazioni in Adriatico: la Regione Marche ha presentato ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 37 e 38 del DL 133/2014 (il cosiddetto Sblocca Italia) che riguardano misure urgenti per l’approvvigionamento e il trasporto del gas naturale e quelle per la valorizzazione delle risorse energetiche nazionali. La necessità di impugnare tali provvedimenti era stata decisa dalla Giunta regionale che aveva dato seguito ad una mozione approvata dall’Assemblea legislativa. “Lo avevamo annunciato e abbiamo mantenuto l’impegno – sottolinea il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – La parte dello Sblocca Italia relativa alle misure per l’approvvigionamento del gas naturale contrasta con il titolo V della Costituzione. Di nuovo, dunque, un tentativo di ricentralizzare competenze delle Regioni, in un settore, per di più, di particolare importanza e delicatezza per le comunità locali. Per quel che riguarda l’Adriatico stiamo parlando di un mare semichiuso e con un lento ricambio delle acque; un’area dall’ecosistema molto sensibile e che sta puntando con grande determinazione, rafforzata dalla nascita della Macroregione adriatico ionica, sulla crescita turistica legata all’ambiente e al paesaggio. Impensabile che su tematiche come la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia il parere e l’intesa delle Regioni, previsti dalla nostra Costituzione, non vengano tenuti nella debita considerazione”. Con gli articoli 37 e 38 dello Sblocca Italia, infatti, si attribuisce tra l’altro al Ministero dello Sviluppo economico il compito di predisporre un piano delle aree in cui sono consentite le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale senza prevedere la necessaria acquisizione dell’intesa con la Regione interessata. E’ inoltre previsto che venga richiesta alla Regione la necessaria intesa al rilascio del titolo concessorio unico per le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi solo se tali attività si svolgono sulla terraferma e non anche in mare. In questo modo si ledono le competenze legislative regionali previste dall’articolo 117 della Costituzione in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia, oltre che quelle di governo del territorio, nonché le competenze amministrative delle Regioni in base al principio di sussidiarietà stabilito nell’articolo 118 della Costituzione. 

Venerdì inaugurazione tratto Serravalle-Colfiorito SS77.

Il presidente Spacca: “Strada che guarda al futuro, premio alla volontà di realizzare quest’opera”

 

 

“Con l’inaugurazione del tratto Serravalle-Colfiorito della Statale 77 Val di Chienti, nell’ambito dei lavori Quadrilatero, si avvia a definitiva conclusione un’opera strategica per la comunità maceratese e per quella di tutte le Marche. Un tassello decisivo, quello che verrà posto venerdì, in vista del rush finale verso il termine dei lavori e l’apertura dell’intera arteria Civitanova-Foligno prevista per questa primavera”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sull’inaugurazione, venerdì alle 10,30 presso la Galleria Bavareto-Nuovo svincolo di Serravalle di Chienti (MC), del tratto Serravalle-Colfiorito della SS77: nove chilometri di nuova strada a quattro corsie tra le Marche e l’Umbria. “Quest’opera – dice Spacca – fa parte di un sistema di viabilità che vuole, in ogni sua componente, collegare in modo integrato le aree interne con la costa adriatica e quest’ultima con il versante tirrenico. Con la sua piena funzionalità, la rete infrastrutturale marchigiana guadagna in sicurezza e velocità dei collegamenti, e interconnessione con i flussi di mobilità di altre aree del Paese. Una strada che guarda al futuro, dunque, frutto del buongoverno di questi anni. La concretezza con cui il governo regionale ha avviato 7 miliardi di lavori infrastrutturali nelle Marche, è la stessa con cui è stato perseguito il disegno viario del Quadrilatero Marche-Umbria. La volontà di arrivare fino in fondo viene oggi premiata”.




12 Gennaio 2015 alle 15:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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