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Spacca – Lupi

23 gen 2015
AEROPORTO DELLE MARCHE, INCONTRO CON IL MINISTRO LUPI: CONFERMA DI SCALO DI INTERESSE NAZIONALE E NESSUN DECLASSAMENTO.

Aeroporto delle Marche, conferma di scalo di interesse nazionale e nessun declassamento. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, con l’assessore alle Infrastrutture, Paola Giorgi, ha incontrato questa mattina a Roma il ministro Maurizio Lupi nel corso di una riunione con le Regioni convocato per un confronto sul Decreto del Presidente della Repubblica per l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale. “Un ringraziamento al ministro Lupi per aver voluto condividere un atto così strategico per il sistema infrastrutturale italiano – dice Spacca – L’Aeroporto delle Marche viene confermato, ma di questo non avevamo dubbi, di Interesse nazionale. L’infrastruttura resta infatti inserita, nella categoria ‘di interesse nazionale’, nel Piano Nazionale degli Aeroporti redatto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel settembre scorso, su cui si basa tutta la strategia aeroportuale italiana in un contesto europeo”. Quanto all’allarme lanciato su un presunto declassamento, è stato confermato quanto già più volte ribadito e cioè che non è in atto alcun declassamento. “A seguito di chiarimenti avuti dal presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi direttamente con vertici Enav – spiega l’assessore Giorgi – si tratta in realtà di una ristrutturazione organizzativa interna di Enav stessa, peraltro concordata con le rappresentanze sindacali a livello nazionale. Ristrutturazione che non incide in alcun modo sulla sicurezza dei voli né con la piena attività dell’Aeroporto delle Marche”. Dal punto di vista tecnico l’Aeroporto delle Marche ha un’operatività H24 (la minacciata riduzione dell’operatività da H24 ad H16, annunciata nei primi mesi del 2014, non è stata resa operativa anche per mancato rilascio di parere vincolante di Enac). “Nel corso di un recente incontro con soggetti apicali Enav – prosegue Giorgi – ci è stato confermato il mantenimento di H24 che potrebbe essere ridotto ad H18 solo in assenza di voli notturni. Circostanza che non può verificarsi dal momento che nel nostro Aeroporto sono programmati voli notturni prevalentemente per espiantologia, volo postale, volo cargo ed eventuali emergenze da e per le piattaforme off-shore. Si deve tener conto che un’eventuale proposta di riduzione da parte di Enav deve comunque sottostare ad una particolare procedura sottoposta a parere vincolante Enac. E quest’ultima, recentemente consultata, non risulta che abbia sul tavolo una richiesta in tal senso da parte di Enav”. L’Aeroporto dispone inoltre di una infrastruttura di volo certificata da Enac che permette di assistere aeromobili fino al Boing747. Infine, alcuni dati possono essere utili per una valutazione dell’operatività aeroportuale. Di fronte ad un consuntivo 2014 che ha rispettato tutti gli obiettivi di traffico sia passeggeri sia merci sia in termini di movimenti aerei (pax 480.000; tons 7.000), il piano industriale 2014-2018 prevede un incremento dei traffici fino a 670.000 pax e 12.800 tons.

 

LUNEDÌ 26 GENNAIO LA GIUNTA REGIONALE SI RIUNISCE NEL COMUNE DI TRECASTELLI (AN).

Lunedì prossimo (26 gennaio), la Giunta regionale si riunirà, nella mattinata, a Trecastelli: il Comune di 7.577 abitanti – in provincia di Ancona – istituito il 1° gennaio 2014 mediante la fusione dei contigui Castel Colonna, Monterado e Ripe. Dopo la seduta ordinaria, la Giunta incontrerà l’amministrazione comunale per un confronto sull’attività svolta nel primo anno di vita del nuovo Comune e per affrontare gli argomenti che il sindaco e gli assessori comunali porranno all’attenzione del governo regionale. Al termine dell’incontro, il presidente della Regione Gian Mario Spacca e il sindaco Faustino Conigli terranno una conferenza stampa.

 

TARLO ASIATICO DEL FUSTO, MALASPINA: “LA REGIONE HA ADOTTATO TUTTE LE MISURE NECESSARIE PER DEBELLARLO”.

La Regione, il Servizio Fitosanitario Regionale – ASSAM insieme al Consorzio di Bonifica delle Marche stanno eseguendo tutte le operazioni necessarie per debellare il tarlo asiatico del fusto che rappresenta una pericolosa minaccia ambientale oltre che per i comuni fortemente colpiti di Grottazzolina, Magliano di Tenna e Montegiorgio, della provincia del Fermano, anche per l’intero territorio regionale e nazionale: lo dichiara l’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina in seguito agli articoli usciti recentemente sulla stampa. I comuni interessati e la provincia di Fermo, competenti per il taglio delle piante in quanto proprietari, hanno dichiarato di non avere le risorse disponibili per affrontare questa nuova emergenza fitosanitaria e pertanto l’assessorato regionale all’Agricoltura è intervenuto prima con uno stanziamento di 90 mila euro e successivamente attraverso il reperimento di fondi comunitari specifici per contenere la minaccia. Gli enti locali, che sono impegnati con il loro personale nell’applicazione delle misure previste, hanno richiesto aiuto alla Regione che ha incaricato il Consorzio di Bonifica delle Marche ad eseguire le misure fitosanitarie di emergenza predisposte dal Servizio Fitosanitario Regionale – ASSAM. “Tengo a precisare – aggiunge l’assessore Malaspina – che né la Regione né gli altri enti hanno richiesto alcuna somma per eseguire il trasporto e per il trattamento adeguato; qualsiasi richiesta è illegittima e va denunciata o segnalata”. Il Commissario del Consorzio di Bonifica ha inoltre specificato che gli alberi non vengono smaltiti ma sottoposti ad un trattamento adeguato di tipo fisico per eliminare l’infestazione sotto sorveglianza fitosanitaria del competente Servizio. Il materiale trattato viene poi riutilizzato e non smaltito come rifiuto.

CONFERMA DI GIAMPIERI ALLA GUIDA DELL’AP, SPACCA: “CONCRETEZZA, VISIONE E PASSIONE AL SERVIZIO DI TUTTE LE MARCHE”.

“Il superamento della gestione commissariale dell’Autorità portuale è la notizia che Ancona e le Marche aspettavano da tempo e per la quale rivolgo un sentito ringraziamento al ministro Maurizio Lupi. Con la conferma di Rodolfo Giampieri a presidente dell’Ap con pieni poteri, dopo oltre un anno, la governance del porto entra finalmente nella fase della gestione ordinaria. Ciò significa stabilità e certezza, ma anche e soprattutto possibilità di dare corpo ad una programmazione di medio-lungo periodo, ad una visione in prospettiva per lo sviluppo di questa cruciale infrastruttura regionale. Concretezza, sguardo al futuro, capacità di operare per la crescita complessiva del sistema porto-aeroporto-interporto, uniti a forte passione per il territorio, danno grande autorevolezza al presidente dell’Autorità portuale di Ancona, che ora dovrà operare per creare un autentico sistema coordinato dei porti regionali. Al presidente Giampieri vanno il ringraziamento per aver operato sinora, pur nell’attesa di una conferma della nomina, con grande dedizione e competenza e l’augurio di buon lavoro”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta la formalizzazione della nomina di Rodolfo Giampieri a presidente dell’Autorità portuale.

 

PORTO RECANATI, GIORGI AL SINDACO MONTALI: “GIÀ DISPONIBILI LE RISORSE PER ESEGUIRE LE OPERE NECESSARIE ALLA DIFESA DELLA COSTA”.

“In merito alle dichiarazioni del sindaco di Porto Recanati e dopo un confronto per le vie brevi con la Protezione civile nazionale, mi preme specificare che la dichiarazione dello stato di emergenza, in base a quanto previsto dalla legge 225/1992, viene richiesta al Governo Nazionale dalla Regione quando una situazione calamitosa deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nel caso di Porto Recanati non sembrano sussistere tali requisiti, perché sono già da tempo disponibili le risorse (mezzi straordinari) per la esecuzione delle opere necessarie al ripristino e alla mitigazione del rischio e perché per gli interventi facenti parte dell’accordo di programma sulla difesa del suolo (di cui ricordiamo l’intervento di Lido delle Nazioni fa parte) è già prevista la figura del commissario nella persona del presidente della Regione Marche”. Lo afferma l’assessore alla Difesa della Costa, Paola Giorgi. “Pertanto, in questo caso non si rende necessario il ricorso a mezzi e poteri straordinari, perché questi sono già presenti e disponibili – continua l’assessore – L’unica cosa che deve fare il Comune di Porto Recanati, in qualità di stazione appaltante, responsabilità che ha sottoscritto, è quella di procedere con la massima possibile celerità nello svolgimento delle proprie funzioni e rispondere con atti alle specifiche richieste avanzate recentemente dal Commissario, perché eventuali ulteriori ritardi potrebbero generare responsabilità. Sono 33 gli interventi in corso su tutto il territorio regionale (17 dei quali già conclusi) facenti parte dello stesso Accordo di programma e con le stesse modalità di attuazione ed è la prima volta che ci troviamo di fronte a una situazione di manifesta inerzia da parte della stazione appaltante”.




23 Gennaio 2015 alle 18:44 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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