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educazione ambientale sentina

06 febbraio 2015

Al via la nuova campagna di educazione ambientale in Sentina

Lezioni in classe e azioni di “citizen science” nell’area protetta per gli studenti delle scuole cittadine 

 

Dopo i notevoli successi degli anni passati, anche nel 2015 gli educatori del Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) “Torre sul Porto” della Riserva Naturale Sentina realizzeranno un programma di educazione e sensibilizzazione ambientale che coinvolgerà gli istituti scolastici cittadini di ogni ordine e grado.

 

L’iniziativa comprende numerose attività in laboratorio e in natura, appositamente progettate sulla base dell’età degli studenti.

 

L’avvio è previsto nei prossimi giorni con lezioni frontali in classe rivolte agli alunni di alcuni istituti secondari di primo grado di San Benedetto del Tronto. In una seconda fase, verso la fine di marzo, saranno anche effettuate visite guidate all’interno della Riserva Naturale Sentina.

 

Gli studenti vestiranno i panni di ricercatori e, attraverso apposite schede illustrative, effettueranno il monitoraggio delle specie di avifauna presenti nell’area protetta. Tale attività pratica, tecnicamente definita come “citizen science” (scienza dei cittadini), ha lo scopo di sensibilizzare le future generazioni sull’importanza della conservazione della natura.

 

“E’ la prima volta che gli studenti vengono coinvolti in una specifica attività di citizen science specifica sull’avifauna migratoria dell’area – spiegano l’assessore all’ambiente Paolo Canducci e il presidente della Riserva Sandro Rocchetti – divenendo a tutti gli effetti piccoli scienziati che contribuiscono a raccogliere dati e a promuovere la conoscenza scientifica e la distribuzione delle specie di uccelli presenti nell’area protetta. Siamo certi che, oltre ad imparare molto dall’ambiente circostante, i ragazzi avranno un ruolo attivo nella ricerca che la Riserva Sentina porta avanti in collaborazione con le associazioni ambientaliste per conoscere a pieno le potenzialità naturalistiche dell’area protetta”.

Nota congiunta del Comune, della Sambenedettese Calcio e dell’associazione “Noi Samb”

 

Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 5 febbraio nella sala giunta del Municipio un incontro tra il presidente della Samb Gianni Moneti, il sindaco Giovanni Gaspari e i vertici dell’associazione “Noi Samb” per valutare le azioni da intraprendere all’indomani della decisione di vietare ai tifosi della Sambenedettese la trasferta a Fano.

 

Dopo un’approfondita analisi della situazione e delle possibili motivazioni che hanno spinto l’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive a prendere un provvedimento che tutti hanno giudicato sproporzionato, immotivato e altamente penalizzante per l’intera città, le parti presenti all’incontro hanno concordato sulla necessità che quanto prima venga costituito ed inizi ad operare il già annunciato Centro di Relazione con i Tifosi – CRT che, sul modello di quanto avvenuto in altre realtà (era presente all’incontro anche un esponente della tifoseria di Ancona che ha già vissuto un’analoga esperienza alcuni anni fa), instauri positive relazioni con tutte le componenti che agiscono sul mondo delle partite, a cominciare dai responsabili dell’ordine e la sicurezza pubblica, perché venga modificato l’atteggiamento assunto verso la Sambenedettese e i suoi tifosi.

 

In particolare, tutti hanno evidenziato come da anni la tifoseria sambenedettese non solo non si rende protagonista di episodi che mettano a repentaglio l’ordine pubblico ma che spesso le trasferte si trasformano in occasioni di festa collettiva e di celebrazione dei valori dello sport. Il fatto che San Benedetto sia oggetto di provvedimenti non spiegabili se non con un pregiudizio (ripetute e salate sanzioni per violazioni di poco conto, chiusure di intere e importanti arterie stradali per partite interne con pochi tifosi ospiti, richiesta di mettere in servizio un numero abnorme di steward) stride innegabilmente con la storica vocazione all’accoglienza di questa città.

 

Per modificare questa situazione, Samb, Comune e Noi Samb hanno concordato che l’unica strada da percorrere è quella di spiegare alle autorità preposte che la tifoseria sambenedettese è profondamente cambiata rispetto al passato e che deve essere trattata come le altre tifoserie marchigiane. E questo sarà il compito principale che dovrà svolgere il CRT.

 

Per dare concretezza immediata a questo impegno, l’associazione Noi Samb, pur ribadendo l’assurdità del provvedimento di interdizione alla trasferta di Fano, invita tutti i tifosi ad attenersi alla regola rinunciando a mettersi in viaggio. Nel frattempo il presidente Moneti ha comunicato che mercoledì prossimo avrà un incontro a Roma con i responsabili dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive per comprendere le ragioni di questo atteggiamento assunto verso la società e la sua tifoseria.




6 Febbraio 2015 alle 15:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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