Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 20:07 di Gio 9 Mag 2024

dall’Amat

di | in: Cultura e Spettacoli

Amat

MACERATA, DOMENICA 31 MAGGIO LA DANZA BUTOH

IN SCENA CON SAYOKO ONISHI PER AL PRESENTE

 

 

Domenica 31 maggio alle ore 18 prosegue a Macerata Al Presentericerche_nuovi linguaggi_altri percorsi / tracce al femminile, rassegna realizzata dal Comune di Macerata e dall’AMAT in collaborazione con Casa delle Arti, Nessunteatro, Sperimentale Teatro A. La Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti ospita – nell’ambito di No man’s islandLOTO dal fango nascerai pura e illuminerai il mondo una produzione di HangartFest di e con Sayoko Onishi danzatrice butoh e Simona Binci, Simona De Sanctis, Alessandra Zanchi, Giacomo Calandrini, Michele Giovanelli.

Il loto, fiore simbolo di purezza, nasce dalle acque torbide della palude. Emblema di tante culture orientali, in Giappone è anche simbolo di prosperità, in India di armonia cosmica, in particolare l’iconografia indiana distingue il loto rosa, emblema solare, dal loto azzurro, emblema lunare. Nell’iconografia egiziana il fiore è sacro e rappresenta la nascita e la rinascita. Nella performance LOTO i danzatori, che hanno compiuto un lungo percorso lavorando sull’arte dell’improvvisazione nella danza butoh, utilizzano questa tecnica avendo come riferimento la meraviglia e il mistero racchiusi nel simbolo di questo fiore, che ben esprime l’universo femminile. Il percorso, guidato da Sayoko Onishi, si è sviluppato nel contesto del progetto REFRESH! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni a cura del CMS Consorzio Marche Spettacolo.

 

La danza Butoh è una delle espressioni più interessanti del teatro danza contemporaneo. Essa ha inizio in Giappone nel 1959 con Tatsumi Ijikata e Kazuo Hono e si pone quale ribellione alla disumana civilizzazione che ha portato con sé la bomba atomica, la massificazione e l’americanizzazione della società giapponese. La sua ricerca è tesa alla riscoperta del lato arcaico della corporeità in contatto con la nostra parte più autentica. Lontana dalle forme artistiche della tradizione giapponese come il teatro No ed il Kabuki, si ricollega alla danza espressionista europea ampliandone gli orizzonti. La danza Butoh riprende l’eredità della danza espressionista europea e la sviluppa incorporandola nella visione di un corpo-anima-psiche che conserva il suo legame originario con l’universo: il corpo connesso al suo centro ed al centro del cosmo è connesso anche alla sua ombra.

 

Sayoko Onishi nasce nell’isola di Hokkaido nel 1968. Studia danza classica prima, contemporanea poi all’accademia Sasaki Mitsuaki Art Dance (Hokkaido). Studia il Butoh con il maestro Hironobu Oikawa, dal quale assorbe stile e sapienza coreografica. Ispirandosi alle radici del Butoh il lavoro di Sayoko Onishi ha lo scopo di unire sia elementi occidentali che orientali, sia la tradizione che il contemporaneo. Nel 2014 ha preso parte allo spettacolo Mishima l’angelo del nulla, prodotto dal Teatro Comunale di Ferrara, con la regia di Valentina Cidda e la compagnia Dulcamarateatro. Attualmente è impegnata in diversi progetti coreografici in Francia, Inghilterra, Lussemburgo e Belgio.

 

Biglietti: 10 euro ridotto 8 euro presso Biglietteria dei Teatri tel. 0733 230735 – 0733 233508, AMAT 071 2072439.




27 Maggio 2015 alle 23:46 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata