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Importante riconoscimento per la fisica di UniCam

di | in: Cronaca e Attualità

UniCam

Camerino, 12 giugno 2015 – E’ in corso di pubblicazione sulla prestigiosa rivista scientifica Advanced Energy Materials (Wiley), un importante lavoro scientifico realizzato nell’ambito del progetto europeo SIRBATT, dal gruppo di ricerca Unicam coordinato dal Prof. Andrea Di Cicco, docente della Scuola di Scienze e Tecnologie. Il lavoro, dal titolo “SEI growth and depth profiling on ZFO electrodes by soft x-ray absorption spectroscopy”, riguarda l’analisi della sottile interfaccia che si forma sugli elettrodi delle diffusissime batterie al litio, che ne condiziona la durata e le prestazioni. “Lo studio – sottolinea il Prof. Di Cicco – impiega metodi molto sofisticati basati sia sul lavoro dei ricercatori della sezione chimica che si occupano della preparazione degli elettrodi, sia sul lavoro dei ricercatori della sezione di fisica che hanno eseguito misure di raggi X sulle interfacce nanometriche mai fatte in precedenza. Si è verificato che l’interfaccia nanometrica si forma compiutamente già nel primo ciclo di carica della batteria”.

“Tale attività di ricerca dei fisici Unicam – afferma il Prof. David Vitali, docente della Scuola di Scienze e Tecnologie – è volta a migliorare la durata e l’efficienza dei sistemi di produzione dell’energia ed è strettamente connessa al rinnovo dell’offerta didattica in Fisica che verrà avviato dal prossimo anno accademico. Nell’ambito della laurea triennale in Fisica sarà, infatti, introdotto il nuovo curriculum di studio in “Innovazione Tecnologica” che accanto alla solida formazione scientifica di base del fisico consentirà di apprendere come adoperare o sviluppare e creare nuove tecnologie”.

Il nuovo curriculum in Innovazione Tecnologica si focalizzerà, in particolare, sullo sviluppo di nuovi materiali e nuovi dispositivi per una sempre più efficiente produzione, conservazione e distribuzione di energia e sulla simulazione e modellazione di processi complessi per lo sviluppo di prototipi rapidi in vari settori produttivi.

“Oltre che presso i laboratori Unicam – conclude il Prof. Vitali – gli studenti avranno l’opportunità di acquisire competenze nel corso di stage prolungati in aziende, mettendo a frutto i sempre più stretti legami dell’Università di Camerino e della Scuola di Scienze e Tecnologie in particolare con aziende marchigiane”.




13 Giugno 2015 alle 16:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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