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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Manuela Bora

2015-07-07

Corridoio doganale Italia – Vietnam, seconda giornata della delegazione marchigiana

Bora: “L’interesse vietnamita per il progetto punta sull’intermodalità marchigiana”

(HANOI) – Le Marche come ponte logistico per gli scambi commerciali con le nazioni del sud est asiatico aderenti all’area Asean (Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Brunei, Vietnam, Laos, Birmania, Cambogia). È l’obiettivo del progetto “Italy-Vietnam blue corridor” che mira a istituire un corridoio doganale privilegiato, attraverso le strutture intermodali delle Marche, che semplifichi e velocizzi i traffici merci tra Italia e il Vietnam, paese strategico dell’area Asean. L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche, con il coinvolgimento della Camera di commercio italiana in Vietnam. Una missione istituzionale, guidata dall’assessora all’Internazionalizzazione, Manuela Bora, è in corso di svolgimento e si concluderà venerdì 10 luglio. Gli incontri in programma punteranno a sottoscrivere un accordo bilaterale tra la Regione Marche e i principali porti vietnamiti, per agevolare il transito delle merci sul territorio marchigiano. Un’opportunità che consentirà di bypassare le rotte atlantiche, con una riduzione dei giorni di viaggio e dei costi di movimentazione. Nella prima giornata della missione si è svolto l’incontro presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, finalizzato alla presentazione del progetto. La seconda giornata è iniziata con il meeting presso la Direzione nazionale delle dogane. Durante l’incontro con la delegazione vietnamita, guidata dal vice direttore generale Vu Ngoc Anh, è emersa la necessità di armonizzare le procedure tra la dogana di “origine” e quella di “destino”, così da rendere più efficiente ed economico il transito delle merci nei due porti. L’introduzione di tecnologie avanzate per il riconoscimento automatico delle merci, consentirà di controllare le stesse, aumentando il livello di sicurezza dei prodotti in import e in export, anche con particolare riferimento alla lotta alla contraffazione. La Direzione delle dogane ha espresso un positivo riscontro al progetto, rappresentando l’esigenza di attivare un tavolo per il confronto tecnico con le dogane italiane, auspicabile nell’ottica della buona riuscita del progetto del “fast corridor” con il Vietnam. Durante il successivo incontro con il vice ministro dell’Industria e del Commercio Do Tang Hai, è stato ribadito, dalla parte vietnamita, l’interesse a implementare il progetto, per favorire lo sviluppo sia dell’export che dell’import nazionale. Il punto di forza, rilevato dal governo locale, riguarda la riduzione significativa dei costi di trasporto. I dati forniti dal ministero vietnamita evidenziano, infatti, come essi incidano sui prodotti esportati fino al 22% del costo totale. Sempre secondo l’analisi del ministero vietnamita, l’operatività del progetto presentato dalla delegazione regionale ridurrebbe questa incidenza al 15%. “L’interesse vietnamita per il progetto del fast corridor costituisce un segnale molto importante per lo sviluppo del sistema economico regionale – ha commentato l’assessora Bora – Sviluppare accordi strategici nella logistica consente di internazionalizzare i servizi intermodali, con importanti ritorni per l’occupazione. Se pensiamo, ad esempio, ai benefici economici e occupazionali derivati dalla movimentazione delle merci verso le città sede di grandi porti, come Anversa e Rotterdam, possiamo subito capire l’importanza del decollo del progetto per il sistema economico regionale. Ci tengo a precisare che questo accordo favorirà la competitività delle nostro sistema delle piccole e medie imprese, poiché l’apertura del fast corridor nell’Adriatico ridurrebbe i costi di trasporto delle nostre merci, rendendo così più accessibili i mercati dell’area Asean e più competitivi i prezzi finali di vendita”. 

COLLEGAMENTO ANCONA CENTRALE – ANCONA MARITTIMA – L’ASSESSORE SCIAPICHETTI INTERVIENE: “PREVARRANNO LE ESIGENZE DEGLI UTENTI”

 

Circa le notizie apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale l’assessore ai Trasporti  Angelo Sciapichetti precisa:

“Il collegamento ferroviario Ancona centrale – Ancona Marittima permette ogni mattina a oltre 500 pendolari di raggiungere il centro di Ancona in treno: questo servizio ha quindi una rilevante importanza sia per quanto riguarda la qualità che per i vantaggi assicurati all’utenza. Appaiono dunque sorprendenti le dichiarazioni dell’assessore comunale Simonella apparse sulla stampa, secondo la quale l’orientamento del Comune è quello dismettere la infrastruttura ferroviaria in questione nel progetto di riqualificazione del porto. Si segnala a questo proposito – continua Sciapichetti – che la dismissione di una tratta è richiesta da RFI al Ministero dei Trasporti il quale deve richiedere l’assenso della Regione di competenza. In ogni caso si ritiene che, nella questione sollevata dal Comune, debbano essere considerate prevalenti le esigenze degli utenti della mobilità collettiva”.

 

E’ infatti noto che il nuovo regime delle chiusure dei passaggi a livello comporterà disagi per la circolazione dei mezzi pesanti, tanto che la Regione ha attivato da tempo un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati, compreso il Comune di Ancona, che si è concluso con una intesa sulla riduzione dei servizi nella fascia di maggiore concentrazione dei veicoli in uscita/entrata.

 

La vicenda nasce dal fatto che RFI si trova nella necessità di automatizzare tutto l’apparato di circolazione, compresi i passaggi a livello adeguandoli alle normative di sicurezza.  Questo comporterà, dopo l’adeguamento previsto, migliori standard di sicurezza sia lato strada che lato ferrovia, ma contemporaneamente tempi di attesa per la circolazione stradale con il passaggio a livello chiuso, fino ad un massimo di 5/6 minuti.

 

I Teatri del mondo, presentato il Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi

 

 

Teatri del MondoTeatri del Mondo

Pieroni: “Testimonianza della bellezza delle Marche. E’ unico nel suo genere e tra i pochissimi esistenti in Italia con una forte valenza sociale, culturale e turistica”

 

 

Ancona, 2015-07-07 – XXVI edizione per “I teatri del mondo – Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi” tra le maggiori manifestazioni italiane dedicata al teatro per l’infanzia e la gioventù nel mondo che si terrà a Porto Sant’Elpidio dal 10 al 19 luglio.

Alla presentazione di questa mattina in Regione, l’assessore alla Cultura, Moreno Pieroni, ha salutato l’evento come “testimonianza della bellezza delle Marche. E’ unico nel suo genere e tra i pochissimi esistenti in Italia con una forte valenza sociale, culturale e turistica che continua ad attrarre numerosissimi visitatori”. Ricco e variegato il programma che offre spettacoli e incontri, mostre, eventi, animazioni, editoria, cinema. La pluriennale attività di promozione e diffusione del teatro per ragazzi opera anche in sintonia con il mondo della scuola.

“L’evento – ha aggiunto Pieroni – dedica massima attenzione all’infanzia e ai giovani, unendo teatranti di tutti i continenti in una festa di suoni e colori a favore dei diritti dei minori e per la pace tra i popoli e le nazioni. Il progetto, via via radicato e consolidato, è un punto di riferimento della cultura regionale e motivo di arricchimento e crescita per l’intera comunità. Rientra tra le iniziative di qualità che la Regione sostiene con convinzione. Anche lo spettacolo di apertura di quest’anno, affidato ad una compagnia di diversamente abili, rappresenta un segnale di attenzione ai valori solidali e di crescita sociale oltre che culturale”.
Alla presentazione hanno preso parte il sindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci e Monica Leoni, il presidente della Camera di Commercio Fermo, Graziano Di Battista e il direttore artistico del Festival, Marco Renzi. Teatri del Mondo nasce per iniziativa del Comune di Porto Sant’Elpidio e opera in collaborazione con la Regione Marche, Eventi Culturali srl. e Amat.

L’obiettivo di Teatri del Mondo è contribuire e collaborare con le famiglie all’educazione teatrale per offrire l’opportunità ai ragazzi di conoscere le professioni artistiche attinenti l’ambito teatrale e il teatro come espressione artistica e tramite per la crescita armonica e la conoscenza di sé. Grazie alla significativa partecipazione di gruppi provenienti da tutto il mondo, è tra i più accreditati in ambito nazionale, conosciuto e apprezzato tra gli addetti ai lavori di tutta Europa.

Le compagnie ospiti, nel corso delle passate edizioni, hanno fatto conoscere al pubblico le più svariate ed originali tecniche di rappresentazione: attraverso ombre, pupazzi, burattini, marionette, danza, attori e nuove ed avveniristiche tecnologie, la festa del teatro, delle culture e dei popoli ha saputo affascinare grandi e bambini. E’ per questo che negli ultimi anni è stato registrato un forte incremento delle presenze, oltre 25 mila, e del movimento turistico intorno all’evento. Come tradizione, i Teatri del Mondo non si concludono a Porto Sant’Elpidio: il progetto internazionale e solidale del festival si terrà per il secondo anno in Albania e Kosovo.




7 Luglio 2015 alle 18:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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