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Camilleri in testa alle preferenze dei lettori forti di Futura

di | in: Cultura e Spettacoli

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Lo scrittore siciliano “vince” le primarie promosse da Filippo La Porta 

 

Civitanova 24/09/2015 – Nel 2015 la spunta Andrea Camilleri. Lo scrittore agrigentino, diventato famosissimo con le storie poliziesche del commissario Montalbano, è il vincitore delle primarie dei lettori forti di Futura. L’iniziativa, promossa da uno dei coordinatori del Festival, Filippo La Porta, permette a chi dichiara di leggere almeno 6 libri all’anno di esprimere una preferenza sull’ospite da invitare nell’edizione 2016.

I votanti hanno consegnato la propria cartolina, con il voto espresso, durante il periodo di Futura, nelle librerie partner dell’evento o alle hostess presenti agli appuntamenti.

Erri De Luca

Erri De Luca

Come lo scorso anno, si conferma una rilevante dispersione del voto. Sono infatti 201 gli scrittori indicati dalle persone. Camilleri è tallonato da Alessandro Baricco, che ha pubblicato La Sposa giovane, e da Margaret Mazzantini, che ha recentemente curato la sceneggiatura del film di Castellitto Nessuno si salva da solo, basato sul suo omonimo romanzo.

Seguono Piergiorgio Odifreddi, il “matematico impertinente” ospite due mesi fa di Futura nel giorno dell’apertura, ed evidentemente molto apprezzato, e il saggista giapponese Haruki Murakami, i cui best seller hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Un caso letterario fu il romanzo d’amore Norwegian Wood, in Italia uscito con il titolo Tokyo blues.

La segreta speranza era che il cittadino, o lettore forte (dunque più consapevole),  – afferma Filippo La Porta – non scegliesse necessariamente gli scrittori noti, i volti televisivi, le star e le icone mediatiche, ma autori più appartati, marginali e appunto di qualità. Ora, se la prima edizione delle primarie aveva privilegiato insolitamente gli autori di saggi (il saggio più del romanzo risponde al bisogno di capire un mondo sempre più complesso, inafferrabile) la seconda edizione mette ai primi posti gli autori di bestseller. E dunque: Baricco, Camilleri, Mazzantini, Odifreddi, Eco, Erri De Luca…. Non c‘è più scarto tra mercato e democrazia. Gli scrittori che vanno più spesso in TV, che appaiono sui giornali, sono esattamente quelli più richiesti dal basso! La buona notizia è la estrema diversificazione. Se gli autori citati hanno raccolto una decina di voti ciascuno, poi di lì comincia un elenco interminabile di scrittori con un solo voto! Come se ogni lettore forte avesse il proprio candidato personale. Nella società liquida non c’è più il Canone, consacrato da critici ed esperti, ma innumerevoli microcanoni. Una dispersione che evoca un pluralismo culturale interessante. In testa una manciata di autori con tanti voti, poi però il restante 90% tende a proporre un candidato ciascuno. Ancora un po’ e si realizza la profezia di Svevo: un giorno tutti scriveranno e ognuno leggerà solo se stesso!”

Curioso annotare come Baricco e Camilleri furono i primi due scrittori preferiti anche nel 2014, ma a posizioni invertite. Tra i vari scrittori fu indicato pure Erri De Luca, che proprio quest’anno è tornato a Civitanova con un grande appuntamento che ha avuto rilevanza nazionale per la sua posizione espressa a favore dei No Tav e contro le trivellazioni. Invitati, inoltre, Alessandro Baricco, Roberto Saviano e Umberto Eco, non presenti nel 2015, ma che restano nel mirino dell’organizzazione.




25 Settembre 2015 alle 21:33 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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