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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Fabrizio Cesetti

2015-09-15

SOPPRESSIONE IRMA, L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE AL BILANCIO FABRIZIO CESETTI: ”Dobbiamo e vogliamo dismettere Irma, nell’ottica della razionalizzazione e del contenimento dei costi della Regione”

 

La Regione liquida Irma, la società immobiliare. I servizi da essa resi verranno internalizzati con conseguente risparmio dell’ente. E’ questa la conseguenza dell’emendamento presentato dalla giunta e approvato oggi dall’assemblea regionale. “Una proposta dovuta e voluta – ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Fabrizio Cesetti – Irma deve essere dismessa internalizzando le attività e utilizzando altre strutture regionali”. Prosegue con rapidità la politica di razionalizzazione del patrimonio della regione e di ottimizzazione delle spese di gestione dell’ente avviata dalla giunta Ceriscioli. Si tratta di una “atto dovuto”, ha insistito l’assessore, imposto dalla legge 190 del 2014 che obbliga alla “soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti, e Irma rientra in questa casistica”. La Giunta pertanto ha presentato l’emendamento per togliere Irma dall’elenco delle società regionali indispensabili (la legge regionale 33 del 2014 comprende anche Svim, Aerdorica e Interporto Marche)  gettando le basi per la sua soppressione e il subentro della Regione nella gestione del patrimonio regionale.

Approvato il piano di sviluppo rurale 2014-2020

Vicepresidente Casini: ”Entro ottobre i bandi”

 

Anna Casini

Anna Casini

Approvato oggi in consiglio regionale il Piano di sviluppo rurale. “Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato – ha commentato la vicepresidente e assessore all’Agricoltura Anna Casini –  perché, i tempi rapidi con cui il provvedimento è stato portato in aula, hanno permesso alle Marche – insieme a Emilia Romagna, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Lombardia, Umbria e Molise – di essere  tra le prime regioni ad avere disponibili i fondi Feasr (Fondo agricolo europeo per lo sviluppo rurale) per il proprio territorio: si tratta di 538 milioni di risorse pubbliche da utilizzare entro il 2020. Cifre importanti per il settore, ma anche per l’economia marchigiana, che dobbiamo impiegare fino all’ultimo euro come abbiamo fatto per il precedente Psr. Ringrazio quindi per il prezioso lavoro gli uffici, i Servizi (che hanno anche partecipato ad un corso di formazione sullo snellimento amministrativo) e la Commissione consiliare. Ricordiamo infatti, che il Psr era stato trasmesso dalla giunta all’assemblea l’11 agosto subito dopo l’approvazione da parte della Commissione Europea.

Da domani 16 settembre – ha concluso Casini – cominciamo la fase di consultazione con tutti i territori. La prima tappa sarà Amandola nel Fermano. Insieme ai tecnici incontrerò i Sindaci e gli amministratori locali per illustrare il Psr e per raccogliere suggerimenti e contributi da inserire nei bandi che usciranno a fine ottobre. Gli incontri si svolgeranno nelle aree interne per ribadire l’attenzione che questa giunta riserva all’entroterra”.

Le risorse del PSR Marche sono così distribuite: oltre 211 milioni di euro sono indirizzati alla competitività delle aziende agricole e alle filiere alimentari, quasi 218 milioni di euro alla tutela delle risorse ambientali e degli ecosistemi, a promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione e la gestione dei rischi, quasi 95 milioni all’inclusione sociale e allo sviluppo economico delle aree rurali. Di particolare rilievo il sostegno al ricambio generazionale, con un premio che va dai 50.000 ai 70.000 euro assegnato ai giovani che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, cui viene offerta anche l’opportunità di accedere, in via privilegiata, a un “pacchetto” di altre misure. L’agricoltura biologica che, attraverso la misura 11, può contare su 80 milioni di euro. Attenzione, nell’ambito della tutela dell’ambiente, anche alla salvaguardia del suolo e alla prevenzione del dissesto idrogeologico e delle alluvioni, con l’attivazione di interventi integrati su scala territoriale, denominati “accordi agroambientali d’area”.  Per quanto riguarda lo sviluppo economico delle aree rurali (interventi Leader), una peculiarità del programma regionale è l’importanza assegnata alla programmazione effettuata dagli enti locali che potranno attivare, attraverso Progetti integrati locali, azioni nell’ambito del turismo, della cultura, dei beni ambientali, dei servizi, dei prodotti tipici. Da segnalare infine le risorse destinate allo sviluppo della banda ultra larga: 22 milioni di euro destinati ai comuni delle aree rurali in digital divide.

 

Calendario degli incontri PSR 2014-2020

 

Provincia di FermoMercoledì 16 settembre ore 16,00 – AMANDOLA –Auditorium Vittorio Virgili  – P.zza Risorgimento

Provincia di Ascoli PicenoVenerdì 18 settembre ore 16,00  FORCE – Sala del rame – Via Roma;

Provincia di Pesaro UrbinoMercoledì 23 settembre ore 16,00 MACERATA FELTRIA –Teatro Battelli;

Provincia di MacerataVenerdì 25 settembre ore 16,00 SAN SEVERINO MARCHE – Sala degli Stemmi Palazzo Comunale;

Provincia di AnconaMercoledì 30 settembre ore 16,00  MONTE SAN VITO  Centro Turistico Carlo Urbani – Via Gramsci, 17.

 

La Regione mette a disposizione oltre 2,3 milioni di euro per i libri di testo

 

 

Loretta BraviLoretta Bravi

Ancona, 15 set 2015 – La Regione Marche ha adottato l’atto per l’avvio delle procedure rivolte ai Comuni delle Marche finalizzate alla raccolta delle domande di contributi per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2015/2016. “Il provvedimento stanzia la somma di oltre 2,3 milioni di euro in favore dei Comuni che, a loro volta, provvederanno ad assegnare tali fondi alle famiglie in condizioni economiche disagiate”, afferma l’assessore all’Istruzione, Loretta Bravi. Possono accedere al beneficio le famiglie con ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 10.632,94 euro, con studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Il contributo sarà erogato in misura differenziata per la scuola secondaria di primo grado, per i primi due anni della scuola secondaria superiore e per gli anni successivi della scuola superiore. Le domande vanno presentate ai Comuni di residenza entro la data stabilita dagli avvisi comunali e che permette ai Comuni di inviare in Regione l’elenco degli aventi diritto entro il 16 ottobre 2015. I benefici saranno erogati sulla base delle domande raccolte e ammesse a contributo dagli stessi Comuni e sulla scorta degli indirizzi forniti in precedenza dalla Regione.

“Gli aiuti economici – evidenzia l’assessore Bravi – sono finalizzati a garantire il diritto allo studio ai cittadini meno abbienti, residenti nel territorio delle Marche in applicazione delle normative statali e regionali”. L’intervento contribuisce a diminuire l’abbandono scolastico e a consentire l’inserimento dei giovani nel sistema scolastico e a rimuovere gli ostacoli che limitano il pieno esercizio del diritto allo studio. Il provvedimento interesserà circa 13.500 studenti italiani e stranieri, numero che conferma l’importanza del ruolo dell’ente pubblico nell’accompagnare il percorso formativo dei giovani e nel ridurre il fenomeno della dispersione scolastica.




15 Settembre 2015 alle 21:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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