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Guida Casa

2015-09-28

“LA CASA: LOCAZIONE E CONDOMINIO” PRESENTATO IN REGIONE IL VADEMECUM

 

“La Regione Marche è molto attenta alla problematica della casa, bene principale su cui si fondano le certezze delle famiglie”: è quanto dichiarato dall’assessora per la Tutela dei consumatori, Manuela Bora, in occasione della presentazione, questa mattina, della guida “La casa: locazione e condominio”, realizzata dall’Adoc Marche nell’ambito del Programma Generale degli interventi mirati alla tutela del consumatore messi in campo dalla Regione Marche con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per Manuela Bora, appena nominata presidente del Cruc (Comitato Regionale degli Utenti e dei Consumatori), la delega alla Tutela dei consumatori è “tra le più importanti perché coinvolge tutta la società civile. Soprattutto in questa fase di crisi economica che ha prodotto fortissime ripercussioni nel settore casa con effetti particolarmente gravi, oltre che da un punto di vista occupazionale, anche e soprattutto di quello sociale, determinando un ampliamento della fascia di popolazione colpita dalla difficoltà di continuare a sostenere le spese di un alloggio in locazione a canone di mercato, con la diretta conseguenza di un aumento dei provvedimenti di sfratto. Le ridotte capacità di spesa delle stesse famiglie hanno poi contribuito ad inasprire i rapporti tra condòmini, già profondamente mutati negli ultimi tempi a causa di un cambiamento delle abitudini di vita, insieme ad un mutamento delle relazioni sociali. E penso anche ai giovani e alla loro necessità di risolvere il problema casa che significa emancipazione. Situazioni che rendono tanto più urgente una conoscenza delle norme più accurata.”

“La guida – ha affermato Marina Marozzi, presidente l’Adoc Marche –  è un utile strumento di consultazione e di conoscenza per i consumatori, che per questo vuole essere anche il necessario completamento di un’attività più complessa che vede l’Adoc Marche impegnata sul territorio con l’attività dello sportello che, già dall’avvio della fase operativa del progetto nel febbraio scorso, ad oggi, ha consentito di dare risposte e fornire chiarimenti a centinaia di cittadini che hanno espresso tali necessità”.

Gli operatori, in particolare, hanno contribuito a rendere maggiormente comprensibili e chiare le normative, favorendo la riduzione delle liti e operando nell’ottica della risoluzione delle stesse. Numerose, infatti, sono state le richieste su questioni condominiali, legate alle ripartizione delle spese, anche in caso di ristrutturazioni, e a questioni inerenti i regolamenti che i residenti sono tenuti a rispettare. L’assistenza ha riguardato anche l’edilizia residenziale pubblica, innanzitutto attraverso l’aiuto alle famiglie nella comprensione delle normative e nella compilazione delle varie domande per l’accesso all’affitto di un casa popolare, al contributo per il pagamento dell’affitto, le spiegazioni per eventuali lavori di manutenzione. Per quanto riguarda l’edilizia residenziale privata, lo sportello fornisce informazioni e assistenza nelle situazioni di sfratti, nella compilazione del contratto di locazione e per la partecipazione a bandi pubblici finalizzati all’accesso al sostegno alla locazione o per l’adesione al rent to buy.

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2,3 MILIONI DI EURO PER I CORSI DI FORMAZIONE CONTINUA PER LAVORATORI.

Su proposta dell’assessore al Lavoro, Loretta Bravi, la giunta regionale ha dato il via per la realizzazione di interventi di formazione continua per lavoratori attraverso uno stanziamento di risorse finanziarie pari a circa 2milioni e 300mila euro. “La Regione Marche – ha sottolineato la Bravi – attraverso questo provvedimento intende sostenere la competitività dell’impresa mediante il finanziamento di attività di formazione per lo sviluppo e l’aggiornamento professionale del personale. Le iniziative devono essere finalizzate alla riqualificazione, al perfezionamento ed alla specializzazione delle competenze dei lavoratori al fine di rafforzare la capacità delle imprese di sostenere la propria presenza sul mercato e migliorando le proprie capacità produttive e d’innovazione”. Destinatari delle iniziative formative sono i lavoratori subordinati con contratto a termine o a tempo indeterminato, a progetto o di collaborazione coordinata e continuativa, in mobilità o in CIG/CIGS, titolari e soci delle imprese iscritti a libro paga. “Saranno predisposti – ha proseguito la Bravi – due avvisi pubblici con due distinte graduatorie in base alle linee d’intervento. Il primo riguarderà piani di formazione continua connessi ad accordi contrattuali che prevedono quote di riduzione dell’orario di lavoro. Ogni singolo progetto formativo dovrà essere realizzato entro 12 mesi dalla comunicazione di avvio delle attività formative e avere durata massima di 120 ore. Il secondo avviso pubblico, invece, stabilirà criteri e modalità per l’assegnazione di voucher formativi individuali collegati a piani formativi aziendali e gli interventi potranno avere una durata massima di 80 ore prevedendo la frequenza ai corsi in orario di lavoro”. Per info è possibile contattare il servizio Formazione e Lavoro della Regione Marche.

 

INCORPORAZIONE DI MOMBAROCCIO A PESARO: LA GIUNTA APPROVA LA PROPOSTA DI LEGGE

 

La giunta regionale ha approvato nel corso della seduta di questa mattina una proposta di legge da sottoporre al Consiglio regionale, concernente l’incorporazione del Comune di Mombaroccio nel Comune di Pesaro. Si tratta della prima applicazione della fusione per incorporazione che prevede una procedura molto più immediata, semplice ed efficace della tradizionale fusione.

“E’ una buona pratica – spiega il presidente Luca Ceriscioli – che, se realizzata su larga scala, sarebbe un’opportunità per tanti comuni di piccola e media dimensione in termini di capacità di spesa e quindi di risposte ai bisogni dei cittadini. La Regione incentiverà e promuoverà questi processi. La fusione tra Pesaro e Mombaroccio è anche un esempio di responsabilità degli amministratori pubblici nei confronti delle loro comunità. Abbiamo già avuto altre richieste in questo senso da parte di altri primi cittadini. E’ un primo passo potenzialmente importante verso la strada della semplificazione e dell’accorpamento, che segnerà il cambiamento vero, nell’ottica della riorganizzazione del nostro assetto politico-territoriale”.

Nel documento istruttorio della delibera si sottolinea che per promuovere la fusione di Comuni e la riduzione della frammentazione organizzativa della P.A., l’attuale legislazione statale prevede molteplici misure premiali in termini di contributi finanziari, agevolazioni nella gestione del patto di stabilità e priorità nell’assegnazione delle risorse economiche. Nel documento approvato si legge quindi che l’iter di questo procedimento legislativo merita una sollecita definizione, considerato che la fusione è stata chiesta dai Comuni per addivenire a una semplificazione organizzativa da cui deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e maggiori opportunità di accesso ai contributi pubblici e di sblocco di risorse comunali vincolate dal patto di stabilità, che potranno essere utilmente destinate a investimenti per lo sviluppo sociale ed economico delle collettività locali.

Il Comune incorporante, spiega l’atto, manterrà la propria personalità, succedendo in tutti i rapporti giuridici al Comune incorporato; gli organi di quest’ultimo decadranno, ferma restando però la previsione, nello statuto del Comune incorporante, di adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi a favore delle relative comunità.

 

 

E’ NATA L’ASSOCIAZIONE PADIGLIONE ITALIA: I TESTIMONIAL DEL SAPER FARE E DELLA POTENZA DEL LIMITE INSIEME PER PROMUOVERE IL DNA ITALIANO

Che ne sarà dell’Expo una volta calato il sipario degli eventi? Per rispondere concretamente a questa domanda i testimonial del Saper fare e della Potenza del Limite del Padiglione Italia, che in questi mesi hanno raccontato al mondo le eccellenze italiane, si sono costituiti in associazione con il nome di “Padiglione Italia, l’espressione del Dna italiano”. La presentazione ufficiale dell’iniziativa è avvenuta oggi nella lounge del Padiglione Italia nell’area Expo a Milano.

Questa Expo– ha spiegato la presidente Francesca Petrini, presidente dell’Associazione –, al di là delle sterili polemiche, ha riscosso un enorme successo e la giusta attenzione. Il merito è di un Paese, l’Italia, che deve andare assolutamente orgoglioso delle proprie ricchezze tangibili ed intangibili, dall’agricoltura alla cultura del cibo. Un Paese realisticamente capace di ridare slancio alla propria crescita e allo sviluppo economico e sociale del nostro paese partendo proprio dalla terra e dai frutti che questa offre. Il progetto è ambizioso ed ha lo scopo di non disperdere il lavoro fatto fino ad oggi ad Expo. Noi testimonial, selezionati da Expo per rappresentare l’Italia, siamo stati definiti “supereroi della sostenibilità” alimentare e ambientale: più semplicemente siamo giovani imprenditori o studiosi universitari molto attivi nei nostri settori di appartenenza e con una spiccata attitudine a guardare al futuro reinventando la tradizione. Vogliamo continuare a rappresentare nel mondo l’eccellenza, la creatività e l’ingegno del saper fare italiano insiti nel nostro dna: da qui l’idea del logo. Il nostro obiettivo è essere un motore per iniziative culturali e di promozione e di sviluppo economico soprattutto a favore dei giovani talenti”.

Già sbrigate le pratiche burocratiche nella migliore tradizione di efficienza della piccola imprenditoria italiana, l’associazione si è dotata di organi e Statuto e di un sito internet, www.padiglioneitalia.org, dove trovare tutte le informazioni sugli associati, le loro aziende e le iniziative della neonata associazione. Vicepresidente è Giuseppe Pedroni, testimonial per l’ Emilia Romagna.

Vogliamo che le nostre “statuine” esposte nella Casa delle Identità Italiana – ha proseguito Pedroni – continuino ad animarsi anche dopo l’Expo. Per questo, come prima iniziativa dell’Associazione, stiamo realizzando una pubblicazione che riassuma le nostre storie, uniche e diverse per natura, ma nelle quali molti imprenditori si potranno riconoscere e magari qualche giovane ispirare. Non solo, essendo molti dei nostri prodotti ingredienti base, con l’aiuto di due chef stellati, anche loro testimonial, stiamo lavorando alla realizzazione del Menù d’Italia. Le ricette dei piatti di eccellenza che proporremo saranno la parte conclusiva della pubblicazione. I progetti e le idee sono tanti: l’augurio è che il governo nazionale sia altrettanto vivace e realizzi una sorta di Food Act basato su una semplice equazione: eccellenze gastronomiche unite a cultura, turismo, esportazione creano crescita ed occupazione”.

Più in generale – ha concluso il segretario Pierpaolo Visione – l’associazione fungerà da motore per iniziative culturali e di sviluppo economico soprattutto a favore dei giovani talenti. Opererà non solo sul territorio italiano, ma anche all’estero e grazie al suo carattere aperto alla multisciplinarietà, promuoverà reti e sinergie tra aziende private multisettoriali e tra queste e quelle pubbliche, istituzioni comprese. Particolare attenzione sarà dedicata a favorire collaborazioni con enti e Regioni per lo sviluppo di politiche basate sull’innovazione sostenibile nel rispetto della continuità con la tradizione e delle rispettive peculiarità territoriali, per l’organizzazione di educational tour e stage per i giovani nelle aziende degli associati e per varie attività di promozione nell’ambito dei maggiori appuntamenti internazionali legati all’agricoltura, al food e alla sostenibilità ambientale”.

Ad oggi aderiscono 22 aziende in rappresentanza delle rispettive regioni, ma ogni giorno ci sono new entry. Per quanto riguarda il “saper fare” tutti i settori sono rappresentati e ci sono produttori di ogni tipo: di olio biologico vitaminizzato per la lotta all’osteoporosi, di aceto balsamico secondo la tradizione vera modenese, di puro zafferano abruzzese contro la maculopatia, dell’antica pasta di Gragnano, dei prodotti per celiaci – freschi e da forno – dei pregiati oli e sott’oli di Sonnino. Non manca il recupero di antichi mestieri e c’è anche la cow-girl che dirige la transumanza delle greggi. Poi ci sono altri esempi, meritevoli di particolare attenzione, che riguardano la sezione ‘potenza del limite’ cioè quelle aziende e ricercatori universitari che hanno saputo trasformare gli ostacoli in occasioni di successo: dal progetto H2 con la stazione di rifornimento a idrogeno di Bolzano all’applicazione della fisica quantistica al processo della sintesi clorofilliana per imitare il meccanismo di trasformazione dell’energia solare in chimica, dall’agricoltura di precisione con i droni per una migliore gestione delle colture e dei mezzi tecnici impiegati alla coltivazione idroponica in serre ermetiche sterili per scongiurare il pericolo di contaminazioni ed infine dalla permacultura con i suoi ecosistemi, alle app per la gestione della raccolta dei rifiuti o per la lettura delle etichette alimentari troppo spesso incomprensibili.

La potenza del saper fare e la potenza del limite costituiscono la componente imprenditoriale e creativa dei territori italiani, che ha accompagnato la potenza della bellezza e reso possibile la potenza del futuro. Che i protagonisti di questa avventura si costituiscano in una Associazione destinata a durare costituisce di per se’ una legacy fondamentale del Padiglione Italia, e sono fiducioso che troveremo una strada per fare ancora del cammino insieme” ha sottolineato Cesare Vaciago, Direttore contenuti e territori di Padiglione Italia“.

Aderiscono:

Fattoria Petrini (Marche)

Acetaia Pedroni (Emilia Romagna)

Peltuinum Antica Azienda Agricola s.r.l. (Abruzzo)

Amarelli Fabbrica di Liquirizia (Campania)

La Fabbrica della pasta di Gragnano (Campania)

Azienda Agricola Iannotta (Lazio)

Vigne Olcru s.r.l. (Lombardia)

Edilana (Sardegna)

Agriturismo San Giovannello (Sicilia)

Ristorante El Coq (Veneto)

Arnaldo Caprai soc.agricola s.r.l. (Umbria)

Istituto Innovazioni Tecnologiche Bolzano Società Consortile ARL (Trentino Alto Adige)

Ocean Reef (Liguria)

Ferrari Farm Società Agricola s.r.l. (Lazio)

Francesco Cucari (Molise)

Cose dell’Altro Pane (Lazio)

Carmelina Colantuono (Molise)

Mauro Jaccod Cave Mont Blanc (Valle d’Aosta)

Elisabetta Collini Università di Padova (Veneto)

Vincenzo Mancino – D.O.L . di origine laziale (Roma capitale)

Luca Ruiu – Bioecopest (Sardegna)

Barbara Codan – Genius Choice s.r.l. (Friuli Venezia Giulia)




28 Settembre 2015 alle 16:31 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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