Il Made In Italy apre le porte sul meglio della moda di Marche e Umbria
di Redazione | in: Cronaca e Attualità
Il Made in Italy apre le porte
Tre giorni per conoscere da vicino prodotti e aziende di quell’Italia di tradizione manifatturiera che con competenza e orgoglio sa incantare il mondo.
2015-10-06 – Questo è “Il Made In Italy apre le porte”, la manifestazione che si terrà dall’8 al 10 di ottobre in alcune delle migliori aziende della calzatura, dell’abbigliamento, del cashmere e della pelletteria delle Marche e dell’Umbria. Una tre giorni durante la quale sarà possibile entrare nel cuore delle aziende, osservare le tecniche di lavorazione e acquistare i capi a prezzi di fabbrica. L’iniziativa è ideata e promossa dalla start up Madeitstore, portale di incontro e commercio online del Made in Italy nel campo della moda, realizzata in collaborazione con l’Università di Camerino nell’ambito di un programma di sviluppo finanziato dalla Regione Marche.
La manifestazione si pone l’obiettivo di nobilitare quelle realtà produttive del territorio autenticamente italiane che resistono al dominio straniero e al contempo fare da legante tra la crescente tendenza all’acquisto online e la necessità, ancora tutta italiana come certifica l’ultima ricerca di Netcomm, di capire chi c’è dietro al prodotto.
Se il 2014 è stato un annus horribilis per l’Italia che si è vista scippare molte delle migliori aziende storiche nazionali portando all’estero un fatturato imponente, la tre giorni intende puntare l’attenzione su quel Made in Italy che resta tale e che fa della piccola azienda diffusa, della filiera corta e del processo “end-to-end” il principale modello italiano legato alla moda manifatturiera di altissima qualità.
A fronte di un export che, per l’intera industria della moda nazionale, ha registrato un aumento nel 2014 di oltre 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente, con un fatturato di quasi 47.000 mln di euro, le aziende del comparto moda che insistono sulle regioni del centro Italia, Marche e Umbria, evidenziano come la tendenza alla conquista dei mercati esteri accomuni le aziende del territorio. Nel 2014 il 26,3% delle merci marchigiane sono state vendute all’estero. Il settore calzaturiero è stato il secondo per esportazione regionale e il quarto in Italia con l’11%. Situazione positiva anche in Umbria, la perla italiana della lavorazione del cashemire, dove l’export di abbigliamento, che rappresenta la principale attività del distretto assorbendo oltre il 54% della produzione regionale, è cresciuto del 4,7% rispetto all’anno precedente.
Un made in Italy autentico al 100% che rimane tale dall’ideazione estetica dei modelli ai materiali utilizzati nella fabbricazione, dalla realizzazione manifatturiera alla gestione del capitale derivante dalla messa sul mercato.
Madeitstore per l’occasione non si ferma solo all’inno alla moda italiana e all’alta artigianalità che la contraddistingue ma allarga la riflessione sull’eccellenza italiana al mondo dell’arte stringendo una importante collaborazione con il Sistema Museo. Durante la tre giorni infatti Perugia, Magione e Montefalco, per l’Umbria e Fermo e Sant’Elpidio a Mare, per le Marche, apriranno le porte dell’arte ai visitatori tra tour cittadini, visite guidate ai musei e molto altro.
A completare quest’inno all’ italianità, sabato 10 ottobre, in alcune aziende del fermano si svolgeranno vari eventi. Dai laboratori didattici per i più piccoli focalizzati sulle modalità di realizzazione dei manufatti a momenti musicali tra i quali va annoverato il concerto in azienda presso il calzaturificio Virgili di Porto Sant’Elpidio (FM) del noto bandoneónista Daniele Di Bonaventura. Dalla degustazioni di un’eccellenza del made in Marche, i vini delle Cantine Fontezoppa, all’esposizione di Ferrari d’epoca. Un modo per incontrare e conoscere un vero e proprio settore culturale del nostro Paese.
Per conoscere tutte le aziende aderenti, per prenotarne la visita e conoscere tutti gli eventi: http://www.madeitstore.com/
