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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Luca Ceriscioli

27/11/2015

INCHIESTA SULLE SPESE DEL CONSIGLIO REGIONALE, DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA CERISCIOLI

 

“Come ho già dichiarato fin dalla campagna elettorale, in merito all’inchiesta sulle spese del Consiglio regionale relative al 2008-2012, mi auguro che le persone  coinvolte possano dimostrare la loro correttezza. Oggi è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio, prima di trarre qualsiasi conclusione aspettiamo l’udienza preliminare e poi le sentenze del primo grado di giudizio”.

Lo afferma in una nota il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

IL DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO, COME FARE CULTURA DALLA TERRA DEL “SAPER FARE”
Identitario, partecipazione, condivisione, avanguardia, realtà aumentata sono alcune delle parole chiave usate per definire l’esperienza del Distretto Culturale Evoluto da chi quella esperienza la sta vivendo e realizzando come soggetto attivo nella rete di partenariato ( più di 400 soggetti) che il DCE ha messo in moto. 5 milioni di finanziamento da parte della Regione che hanno fatto triplicare l’investimento con il concorso di enti e soggetti privati per un totale di 150 azioni disseminate sul territorio in gran parte votate all’ICT e all’innovazione in 17 progetti , 13 di interesse regionale e 4 di iniziativa regionale . Un modello sperimentale avanzato di come si possa fare cultura dalla terra del “saper fare” per eccellenza, che a quasi due anni di distanza dall’avvio, in un convegno regionale molto partecipato oggi al Ridotto delle Muse, ha fatto il punto “ responsabilmente” – come ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli- su che cosa si è fatto e sulle prospettive di crescita. “Un momento di ascolto, riflessione e confronto molto importante per il panorama culturale regionale – ha evidenziato l’assessore regionale alla Cultura-Turismo, Moreno Pieroni introducendo i lavori – che ci permetterà di calibrare gli interventi futuri attraverso i risultati ottenuti , peraltro già molto promettenti e raccogliendo la sfida di confermare la Cultura e il Turismo come principali volani di produttività, crescita complessiva e occupazione per la nostra regione. Un percorso virtuoso quello del DCE che consentirà anche di passare da una fase di sperimentazione avanzata ed innovativa a livello nazionale, ad una strutturale con la messa a sistema delle tante partnership che si sono avviate. Il dato più confortante , infatti , è proprio il patrimonio di sinergie che sono state attivate tra pubblico e privato, tra enti e imprese, tra la rete della conoscenza e quella della produzione manifatturiera più importante delle Marche. A cinque mesi dalla mia nomina di assessore alla Cultura posso dire che il fervore , la passione e la determinazione delle tantissime associazioni culturali , dei soggetti, dei giovani imprenditori culturali, ma anche della struttura regionale che lavora con passione e capacità propositiva sono fonti di stimolo continuo ad andare avanti, nonostante la riduzione delle risorse. Per questo dobbiamo affinare la capacità di intercettare e utilizzare al meglio i fondi europei fino ad aumentare se possibile gli interventi nel settore culturale. Lo stesso Art Bonus promosso dal Ministro Franceschini va nella direzione delle sinergie con i privati. Personalmente sono convinto che tenendo alta l’attenzione sulla Cultura e sul Turismo si possa traghettare la Regione e il Paese verso una fase di sviluppo reale. “ “ Insieme ai protagonisti, ai giovani – ha affermato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli nelle conclusioni – abbiamo visto progetti interessantissimi con grande uso di tecnologie avanzate e capacità di far incontrare la tradizione e l’innovazione e di trasformare la cultura marchigiana nelle sue tante forme , dalla creatività al design, al patrimonio artistico, in occasione di crescita e nuova occupazione . Una sfida difficilissima ma molto importante che punta sulla qualità della nostra regione; abbiamo un altro anno per portare a compimento il progetto ambizioso del DCE che ha già raggiunto un traguardo importante: mettere in connessione, collegare realtà che non si erano mai incontrate prima in una regione che per tradizione tende all’autonomia spinta . Collegare e fare rete è già un investimento strategico per il futuro. Ci auguriamo tutti che queste idee e progetti possano realizzarsi concretamente per portare opportunità di sviluppo dei nostri territori.” I progetti e i risultati sono stati illustrati dagli stessi soggetti coinvolti nel DCE mentre il dirigente del servizio Cultura, Turismo, Internazionalizzazione della Regione, Raimondo Orsetti ha tracciato un bilancio, ricordando che il DCE ha rafforzato e agevolato la crescita delle industrie creative orientando le scelte verso la componente culturale finalmente come strumento di sviluppo. Orsetti ha anche ricordato il Rapporto Symbola 2015 che inserisce le Marche al primo posto nella graduatoria delle regioni per incidenza di occupazione prodotta dalle industrie culturali e che il valore aggiunto creato dal sistema produttivo culturale è il secondo più alto d’Italia con il 6,6% della ricchezza complessiva del sistema economico locale. La cultura nelle Marche impiega 48.500 persone , cioè il 7,2% del totale degli occupati e due province si collocano ai vertici di questa classifica: Pesaro- Urbino e Macerata. Il comparto della Cultura nelle Marche è orientato verso cinque macrosistemi: patrimonio culturale ricco e diffuso con deficit gestionali; lo spettacolo , strutturato, dinamico e qualificato; il sistema del Cinema già avviato e indirizzato ad una stagione di crescita ; l’associazionismo culturale molto condizionato dalle risorse che saprà intercettare e il sistema delle imprese creative , innovativo, in espansione e con forti potenzialità. Da questo l’invito a cominciare una nuova fase, quella delle Marche Creative incardinata sui fondi strutturali della nuova programmazione comunitaria. Anche Simona Teoldi, responsabile del progetto DCE per la Regione Marche, ha sottolineato che orientare le risorse della Cultura per l’occupazione è stata già scelta di innovazione e altrettanto far incontrare professionalità tradizionali della Cultura come archeologi o catalogatori con musicisti o scrittori di storyboard . “ Il DCE – ha detto – è esso stesso incubatore, attivatore e acceleratore di idee e progetti e uno strumento per allargare termini e confini dei nostri mercati tradizionali. Una community e un luogo per unire le menti che ha finora alcune criticità legate solo alle gestione delle sedi pubbliche dei progetti ma che in termini di aspettative e realizzazione in linea con l’idea iniziale è stato promosso, dagli stessi soggetti coinvolti, con una confortante media del sette.“ Al convegno hanno partecipato anche Aldo Bonomi, Iginio Straffi, Francesca Merloni ed è intervenuto anche fuori programma Paolo Piacentini del Gabinetto del Ministro Franceschini sottolineando come il Ministero dei Beni Culturali guardi con molto interesse alle Marche, alle sue idee innovative in campo creativo e quindi al Distretto culturale evoluto che farà di questa regione una “Smartland”. 

SISTEMA PUBBLICO PER LA GESTIONE DELL’IDENTITÀ DIGITALE –SPID, LE MARCHE TRA LE REGIONI PILOTA

Le Marche aderiscono al Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale –Spid, un sistema che permette l’accesso a tutti i servizi tramite un’unica identità digitale che rimpiazza i diversi codici esistenti per accedere online agli sportelli dei servizi pubblici e privati. “Un primo tassello verso la cittadinanza digitale – commenta l’assessore all’Informatica, Fabrizio Cesetti – i cittadini sono al centro dell’azione amministrativa e godono dei diritti di cittadinanza digitale, a loro tutela nascono strumenti adeguati. In questo modo la pubblica amministrazione semplifica i rapporti tra cittadini, imprese e Pa incentivando l’utilizzo dei servizi digitali in piena sicurezza”. Insieme alle altre regioni pilota, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Toscana e Amministrazioni Centrali Inps, Inail e Agenzia Entrate, le Marche hanno partecipato alla fase di test del sistema avviata nel primo semestre 2015. A dicembre verrà consegnata la prima identità digitale. Per assicurare riservatezza, le regole per l’attuazione dell’identità digitale sono state sottoscritte dal Garante della Privacy. A seconda del servizio, il livello di sicurezza: al livello base serve solo la password, al secondo gradino si affianca una «one time password» (usa e getta), al terzo si aggiunge una «smart card», un supporto magnetico (è il caso di operazioni come il trasferimento di fondi o lo scambio di documenti con dati sensibili). La fase di accreditamento dei gestori, iniziata a settembre, si completerà nel giro di due mesi. L’ultima tappa si realizzerà entro due anni, quando tutti i servizi pubblici dovranno essere accessibili online. Allora, secondo i target del Governo, saranno 10 milioni gli utenti dotati di Pin unico. Con i primi rilasci di credenziali Spid, la Regione Marche presenterà la nuova modalità di autenticazione regionale includendola nel sistema Fed-Cohesion attualmente in uso sia per accedere ai servizi in rete della sanità della Regione che di alcuni enti locali. Agli attuali strumenti di autenticazione già previsti – Pin Cohesion, OTP Cohesion, Carta Raffaello e TS-CNS – verranno aggiunte le credenziali Spid. La Regione inoltre ha previsto delle misure di finanziamento nel POR FESR regionale 2014-2020 per gli enti locali (“Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati”) finalizzati proprio all’integrazione del framework Fed-Cohesion per assolvere l’obbligo di accesso ai servizi online tramite credenziali Spid.

L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE ELETTRICI APRE LA SEDE NELLE MARCHE. LE ATTIVITÀ IN PROGRAMMA PRESENTATE ALL’ASSESSORA BORA

L’integrazione religiosa e culturale della donna, le problematiche del lavoro femminile, la violenza nascosta, l’istituzione del premio Donna Cultura: sono alcune finalità che la neo associazione Ande Marche Ancona intende perseguire nell’ambito della propria attività sociale. L’Ande (Associazione nazionale donne elettrici) fu fondata nel 1946, a Roma, da Carla Orlando Garabelli che aveva conosciuto da vicino, negli Stati Uniti, la “League of Women Voters”. Lo scopo fu quello di acquisire e far acquisire maggiore coscienza politica agli elettori e, soprattutto, alle elettrici che ottennero, proprio nel 1946, il diritto di voto. Oggi le associazioni aderenti, sparse in tutta Italia, continuano l’impegno a favore della partecipazione al voto, favoriscono il dialogo con le forze politiche e si dedicano alla riflessione sui temi legati alla qualità della vita e alla giustizia sociale. Attenzione particolare è dedicata alle pari opportunità tra donna e uomo. L’associazione ha aperto una sede anche nelle Marche, le cui finalità sono state presentate all’assessora alle Pari Opportunità, Manuela Bora, dalla presidente regionale Graziella Vitali e dalla vice presidente nazionale Benedetta Castelli. “Ande Marche Ancona approfondirà le varie tematiche del mondo femminile con dibattiti, discussioni, mostre e congressi – ha detto la presidente Vitali – In particolare, verrà istituito il premio Donna Cultura per risaltare le figure femminili che hanno valorizzato la cultura come opportunità di crescita della società. Il premio verrà assegnato nel mese di marzo, dedicato alla donna, a Trecastelli, presso il Museo Nori De’ Nobili”. L’assessora Bora ha evidenziato la necessità di “valorizzare appieno il potenziale rappresentato dalle donne elette. Sono al centro dell’attuale mandato elettorale, con un parlamento nazionale tra i più rosa nella storia della Repubblica, una Giunta regionale paritetica e un Consiglio regionale dove, invece, la componete femminile è sottorappresentata. È già stato avviato l’iter amministrativo per modificare la legge regionale con possibilità di esprimere preferenza di genere”. L’attività dell’Ande nazionale è stata illustrata dalla vice presidente Benedetta Castelli. “Siano un’associazione politica apartitica, con una visione femminile e plurale dei problemi, che vanta sessant’anni di impegno civile e di battaglie per l’elettorato”. L’assessore alla Cultura di Trecastelli, Valentina Marinelli, ha apprezzato la scelta di conferire il premio Donna Cultura nell’ambito delle attività del Museo Nori De’ Nobili: “È uno spazio al femminile, uno dei pochi musei con queste finalità. Rappresenta un patrimonio immenso per la comunità cittadina che valorizza la figura di una grande donna e di una grande artista”.

ISTANZA DI PERMESSO DI RICERCA A MONTE PORZIO – ANCHE GRAZIE ALLA REGIONE MARCHE IL MINISTERO DICE NO

Niente trivellazioni a Monte Porzio (Pu), ne dà notizia l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti. “La Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie del Ministero dello Sviluppo economico – comunica l’Assessore – ha riposto negativamente all’istanza di permesso di ricerca a Monte Porzio, anche grazie al lavoro che abbiamo svolto in seno alla Commissione stessa. Con i nostri tecnici e partecipando io stesso agli incontri ministeriali, abbiamo portato a Roma le legittime istanze emerse dal territorio su questa vicenda. La nostra posizione, apprezzata anche dai vertici del Dicastero, non è pregiudiziale, ma diretta a valutare, ascoltando ciò che esprime il territorio, a cominciare dai sindaci, e trovare margini affinché nelle valutazioni tecniche si dia corretto risalto alle loro posizioni. Il compito della Regione è questo, anche se non abbiamo formalmente diritto di voto in Commissione, posiamo partecipare e partecipiamo affinché sia garantito l’ascolto della voce delle nostre comunità. Nel caso di Monte Porzio né i profili societari né quelli tecnico economici delle istanze di ricerca, sono stati ritenuti adeguati, pertanto è stato negato il permesso e nessuna trivellazione verrà effettuata in quella zona. Continuiamo il nostro lavoro anche su tutti gli altri versanti che interessano la nostra regione”.

La Via Lauretana incontra il Giubileo della Misericordia. Parte da Roma la Peregrinatio Mariae, in cammino verso la Santa Casa

Nella mattina del 1° dicembre la riproduzione della statua della Madonna di Loreto lascerà le Marche per raggiungere Roma dove incontrerà Papa Francesco e molti fedeli e fare poi ritorno alla Santa Casa, come pellegrina tra i pellegrini, il 10 dicembre. Un percorso straordinario la Peregrinatio Mariae reso possibile da un veicolo appositamente predisposto per rendere visibile la statua della Madonna a quanti la incontreranno oltre che per marcare il significato del pellegrinaggio. Nell’imminenza del Giubileo Straordinario della Misericordia, infatti, la Conferenza Episcopale Marchigiana, la Delegazione Pontificia di Loreto in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi, hanno promosso la “Peregrinatio Mariae”, un’iniziativa di grande forza evocativa per rendere attuale la memoria del pellegrinaggio che nei secoli univa Roma, cuore della Cristianità, a Loreto, primo santuario mariano. Nel pomeriggio del 1° dicembre la statua della Vergine sarà accolta e venerata a Roma presso la Chiesa di San Salvatore in Lauro, la chiesa dei marchigiani romani prescelta dalla Santa Sede come uno dei tre luoghi di raccolta dei pellegrini in cammino verso la Basilica di San Pietro. Successivamente , presso il Pio Sodalizio dei Piceni si terrà l’incontro sul tema “ La Peregrinatio Mariae , dal Giubileo della Misericordia verso il recupero dei Cammini Lauretani “, promosso dal Distretto Culturale Evoluto delle Marche, in collaborazione con Pio Sodalizio dei Piceni e con il patrocinio della Conferenza Episcopale Marchigiana ,Regione Marche e ANCI Marche. Il giorno dopo, 2 dicembre, la statua riceverà, in Piazza San Pietro, la benedizione di Papa Francesco per poi risalire il tracciato della Via Lauretana, attraverso il Lazio, l’Umbria e le Marche e raggiungere di nuovo Loreto in occasione delle tradizionali celebrazioni della Venuta. La Peregrinatio Mariae seguirà il percorso che nel 1922 vide la nuova statua della Madonna trasportata da Roma a Loreto, per prendere posto nel Santuario, dopo l’incendio che nel 1921 aveva distrutto l’antica immagine. L’iniziativa vede il sostegno di Regione Marche, ANCI Marche e della Fondazione Pio Sodalizio dei Piceni e fa parte, oltre che del programma di iniziative promosse dal Comitato Paritetico Marche “ Giubileo della Misericordia” anche del Distretto Culturale Evoluto Marche per il progetto “I Cammini Lauretani” con la finalità di promuovere lo sviluppo culturale e l’innovazione del territorio, nel quadro più complessivo del turismo religioso. In particolare, il DCE ha predisposto il programma di manifestazioni artistico culturali denominato “La Via Lauretana da Roma a Loreto: Tesori d’arte e di fede”, che accompagna la Peregrinatio Mariae, valorizzandone l’ispirazione di culto nel contesto del patrimonio culturale, storico ed artistico, di fede e tradizione delle comunità incontrate nel territorio.

IL PRESIDENTE CERISCIOLI SUL RIPARTO DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE

“L’intesa sul riparto del fondo sanitario nazionale 2015 è una soluzione equilibrata. Nessuna Regione avrà una riduzione sul comparto, rispetto all’anno precedente, superiore al cinque per mille”, afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. “Un accordo realizzato con lo sforzo di tutti – aggiunge – valorizza la solidarietà istituzionale tra gli enti mantenendo la titolarità delle decisioni in capo alle Regioni. Le Marche, su un budget complessivo di tre miliardi relativo alla sanità, avrà una quota ridotta di 15 milioni dovuta in parte alla riduzione della popolazione e in parte relativo al taglio del finanziamento nazionale rispetto al 2014. Un taglio che non imporrà nessuna manovra da parte del nostro servizio perché preventivamente quelle risorse erano state accantonate fin dall’inizio del 2015 in via cautelativa. L’accordo complessivo tra le Regioni ha consentito di sbloccare il ripiano di sfondamento della farmaceutica relativo agli anni 2013-2014, che per la Regione Marche comporta il sostanziale recupero della quota tagliata. Il nostro sistema sanitario si conferma per quanto riguarda la gestione complessiva delle risorse tra le Regioni di riferimento”.



27 Novembre 2015 alle 23:10 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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