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Finalmente varata una legge di civiltà

di | in: Benessere e Salute

Ieri, 9 marzo, la Camera ha approvato definitivamente la legge sulle Cure Palliative. Una legge approvata all’unanimità, fortemente voluta anche dal centro-sinistra; insomma per una volta tutti d’accordo, mentre da un lato di legiferava sulle  leggi vergogna (salva-liste  e legittimo impedimento) dall’altro si scriveva una bella pagina del nostro Parlamento: la difesa della salute non ha colore. Anch’io, fra tante voci in tutta Italia, ho sollecitato il Parlamento a legiferare in proposito, con una Mozione presentata ed approvata dal Consiglio Comunale di S.Benedetto nell’agosto 2008 .Oggi è finalmente una realtà.

Cosa sono le Cure Palliative? Sono quelle cure che, non potendo più portare alla guarigione della persona, le consentono una qualità di vita accettabile e priva, o almeno il più possibile povera, di dolore nell’ultima fase dell’esistenza.  Perchè il dolore toglie dignità alle persone ammalate e a coloro che se ne prendono cura.

Questa legge è rivolta ad oltre 250 mila pazienti terminali, 11 mila minori inguaribili, milioni di malati cronici. E’ una legge di civiltà che permetterà ai medici di prescrivere oppiacei sul ricettario normale, senza troppa burocrazia; che indurrà alla determinazione ed alla valutazione del dolore nella cartella di ogni paziente ricoverato in ospedale, cercando di realizzare il sogno di un ospedale senza dolore; che prevede l’istituzione di due reti distinte, una per le cure palliative, l’altra per la terapia del dolore, costituite dall’insieme delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali e dalle figure professionali che erogano le cure, omogeneizzandone i contenuti e uniformandone la spesa, oggi diversissima nelle varie Regioni. Favorendo la creazione degli “Hospice”, che sono strutture residenziali per pazienti terminali, oggi assolutamente insufficienti. Gli Hospice in Italia sono 200 per circa 2300 posti, nella nostra Regione sono sei (Fano, S.Severino, Loreto, Chiaravalle,Fabriano,Offida), con una disponibilità di posti ben inferiori ai bisogni, per esempio solo 3 posti (sulla carta) per l’Hospice di Offida che dovrebbe coprire tutta la Provincia di Ascoli Piceno. E’ stata stanziata una quota fissa di 50 milioni di euro, più 100 milioni inseriti tra gli obiettivi di piano del fondo sanitario regionale, e per renderne cogente la realizzazione le Regioni inadempienti non potranno accedere ai finanziamenti integrativi del Servizio Sanitario  Nazionale per l’anno successivo.

Ora, come al solito, bisognerà vigilare perché tutte queste belle cose non rimangano sulla carta,o vengano scaricate sugli operatori senza adeguate risorse tecniche , organizzative,e soprattutto senza adeguate  risorse umane, perché non dobbiamo dimenticare che al centro di tutto ci sono uomini e donne che aiutano altri uomini e altre donne nel periodo più critico della loro vita.


Dr.ssa Palma Del Zompo

Candidata al Consiglio della Regione Marche per Italia Dei Valori




11 Marzo 2010 alle 11:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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