2013: i dieci dischi dell’anno del Mascalzone
di Pierluigi LucadeiBill Callahan, Low, Nick Cave, John Murry, Mark Kozelek & Jimmy Lavalle, Villagers…
Bill Callahan, Low, Nick Cave, John Murry, Mark Kozelek & Jimmy Lavalle, Villagers…
Phosphorescent “Song For Zula” (video di Djuna Wahlrab e Matthew Houck)
WHERE ARE WE NOW? – David Bowie DOES IT – Tricky feat. Francesca Belmonte TEENAGE – Veronica Falls HERE WE GO AGAIN – Cristopher Owens ONE WAY TRIGGER – The Strokes BARRIERS – Suede TO LIVE IS TO FLY – Townes Van Zandt CLEARENCE WHITE – Low HIGGS BOSON BLUES – Nick Cave & the […]
TO OUR KNEES – Low DOWN TO GO – Phosphorescent WAKIN ON A PRETTY DAY – Kurt Vile A NEW LIFE – Jim James PALE GREEN GHOSTS – John Grant SACRILEGE – Yeah Yeah Yeahs SILVER LINING – Guards DAYS – Balmorhea GOLDEN GIRLS – Devendra Banhart RETROGRADE – James Blake INGENUE – Atoms […]
Un anno decisamente colmo di grandi dischi quello che sta per concludersi. Tra tutti ne abbiamo scelti tre, e li abbiamo messi in un ideale podio: al primo posto “Brothers” dei Black Keys, al secondo “Here’s To Taking It Easy” dei Phosphorescent, al terzo “High Violet” dei National. Questi i dischi che ci hanno emozionato […]
Come Bob Dylan nel 1965, come Bruce Springsteen nel 1978, come i Pearl Jam nel 1992: è questo il momento storico in cui convergono alla perfezione gli astri artistici di ognuno dei cinque musicisti di Brooklyn
Il loro ultimo album “High Violet” ha appena ricevuto l’award di Q Magazine come disco dell’anno, precedendo i lavori di Arcade Fire e Gorillaz. Tra pochi giorni arriveranno a Milano per l’unica data italiana del loro tour che è, l’ha appena annunciato l’organizzatore DNA Concerti, completamente sold out. I National sono un quintetto di Brooklyn […]
1000 YEARS – The Coral EVIL – Grinderman RUNAWAY – The National WILL THERE BE STARS – Blonde Redhead STRANDED – The Walkmen COME UNDONE – Isobel Campbell & Mark Lanegan THE MERMAID PARADE – Phosphorescent THE SUBURBS – Arcade Fire SPECTACULAR GIRL – Eels CASTING – Mambassa IL NIDO – Lele Battista LOBI – […]
“Here’s To Taking It Easy” è uno di quei dischi che, se ti emoziona la wave, con tutta probabilità troverai ammorbante ma, se sono l’America e i suoi spazi – l’accezione topografica in questo caso è la meno importante, la geografia di riferimento è quella dell’anima – a setacciare il fondo della tua vita, ti cullerà per molte notti, con nenie e sogni, miscele e fumi di solitudini larghe e preziose come un continente