Musicultura, secondo week end di Audizioni live

Musicultura, secondo week end di Audizioni live
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Grandi applausi per i Capabro’ di jesi

MUSICULTURA: Zibba dritto al cuore del pubblico

Un certain regard: Sikitikis, Braschi e Caravita

 

Macerata – Con la potente voce di Zibba, dritta al cuore del grande pubblico, i secondi marchigiani in gara, gli jesini Capabro’, e una carrellata di quindici concorrenti, Musicultura ha concluso anche la seconda trance di grande musica live al Teatro della Società Filarmonica di Macerata che ha registrato anche questo fine settimana il sold out.

 

Zibba accompagnato dalle note della sua chitarra, ha aperto l’ esibizione con “Farsi male” il terzo singolo tratto dal suo ultimo album “Muoviti svelto”. E’ un onore essere qui a Musicultura, ho sentito su questo palco delle cose bellissime dai concorrenti ” – ha detto Zibba in questi due anni mi sono successe tante cose, in mezzo a tre dischi, sono diventato padre, ho perso un amico e tanto altro … oggi qui festeggio la chiusura di questo periodo con una canzone che e forse quella che mi rappresenta di piu: Senza di te “ .

Con un canto che ha toccato le corde dell’anima dei presenti ha intonato le sue “Le distanze” e “La medicina e il dolore” chiudendo l’esibizione tra gli applausi e l’entusiasmo del pubblico con una splendida interpretazione de “Il mondo” di Jimmy Fontana.

La maratona musicale della tre giorni di audizioni live di Musicultura 2016 ha visto sfilare sul bollente palcoscenico maceratese ben quindici concorrenti: Capabro’ (Jesi – An)

Luca Tudisca (Tusa – Me / Milano), Cinzia Mai (Milano), Luca Benicchi (Lucca), Sikitikis (Cagliari), Antonio Pignatiello (Lacedonia – Av), Mimosa (Milano), Federico Braschi (Santarcangelo Di Romagna Rn), Icio Caravita (Ferrara), Luca Bussoletti (Roma), Karenina (Bergamo), Eleuteria (Brescia) Matteo Fiorino (La Spezia / Roma), Senzaterra (Roma), Ivano Tolio (Bassano Del Grappa – Vi).

 

Applauditissima l’attesa band Jesina dei Capabro’, l’ironia dissacrante di Diego Brocani, Giorgio Pantaloni e Elia Ciabocco ha infiammato il pubblico del teatro. I tre intelligenti burloni di Jesi hanno divertito gli spettatori con le loro canzoni sul tema dei temi, l’amore, e sull’umiliante confronto, tra le quattro mura di un appartamento, tra un uomo rimasto solo ed un particolare “amico”, il suo pesce, “Se ci proponiamo anche esteticamente in un certo modo sul palco – ha detto vocalist Diego Brocani, – lo facciamo per incentivare e coinvolgere il pubblico che è protagonista attivo nelle nostre esibizioni“

 

A vincere l’ambito riconoscimento della commissione di ascolto “Un certain regard” per le migliori esibizioni delle serate: i Sikitikis, Braschi e Caravita.

 

Il trascinante sound pop rockdella band cagliaritana Sikitikis si è imposto potente in teatro con un live intenso e coinvolgente . Una formazione nata nel 2000 capace non solo di contaminare con leggerezza generi musicali diversi tra loro, ma anche di mescolare influenze cinematografiche e letterarie.“Facciamo pop vogliamo divertirci e divertire – ha detto il front man del gruppo Diablo – la nostra musica e stata influenzata dalle nostre storie d’ amore andate male, l’indipendentismo della Sardegna è una presa di coscienza geografica, ma non siamo secessionisti!

 

Il cantautoreferrarese Icio Caravita è “un gatto randagio che cammina sulla vita, distrattamente attento”. Nei tre brani da lui offerti al pubblico con la sua chitarra insieme a quella di Massimo Germini, storico chitarrista di Vecchioni, un compendio di emozioni: lo sconforto e la risalita, le paure “di dentro” e il piacere delle piccole cose come balsamo per l’anima ferita da una quotidianità che non lascia respiro. Così come la creatività dell’artista, che crea canzoni quando decide “di mettere insieme, come pezzi di un mosaico, ed ordinarle, tutte le cose che gli hanno procurato emozioni”. Tre bei racconti suggellati da atmosfere musicali perfettamente create dal duo.

Testi profondi espressi con un impeto rock per il viaggiatore del mondo Braschi, Federico di nome, romagnolo, che ha appreso molto negli gli anni trascorsi negli Stati Uniti. E’ lì che ha conosciuto i Calexico, che amava fin dai tempi del liceo nella sua Romagna, arrivando a collaborare con due membri del famoso gruppo nella realizzazione del suo Ep “Richmond”. “Un momento fondamentale nel mio percorso artistico, perché in certe sonorità ed atmosfere riconosco me stesso”, ha detto Braschi a margine della sua performance.

 

Ad aggiudicarsi il premio “Gradimento del pubblico” nelle tre serate: Luca Tudisca, Antonio Pignatello e Eleuteria

 

Luca Tudisca, noto al grande pubblico per la sua fortunata partecipazione ad “Amici” di Maria De Filippi ed il successo di “Dialogo”, brano che gli era valso gli elogi dei grandi della musica italiana tra cui Elisa e Biagio Antonacci. Chi, presente tra il pubblico, ancora non lo conosceva, è entrato in contatto con il suo talento. Struggente la sua “”Guardami adesso”: l’immortalità dell’anima assurge a valore universalmente condiviso grazie al ricordo di chi non c’è più. ‘Le canzoni sono vita vissuta – ha detto Tudisca – la cosa fondamentale è cogliere il senso delle cose per poi scrivere le sensazioni che si provano in quel momento”.

 

Il cantautore avellinese Antonio Pignatello ha dedicato la sua performance alla scomparsa di Umberto Eco, alla quale, con un commovente applauso si è unito il grande pubblico del teatro per rendere omaggio a uno dei più grandi intellettuali italiani della storia contemporanea. Tra le influenze musicali di Pignatello Paolo Conte, Capossela e la canzone popolare toscana; accompagnato da una band composta da una parte dalla Banda della Posta di Capossela e dal maestro Roberto Manuzzi storico sassofonista di Guccini, il cantautore avellinese ha saputo entusiasmare i presenti con le coinvolgenti atmosfere dei tre brani proposti. L’artista irpino è reduce dal suo ultimo lavoro con Vinicio Capossela “A sud di nessun nord”. Il mio disco è stato un viaggio, fatto di incontri con tanti musicisti. ha detto Antonio Pignatiello -. come una canzone, ha abbracciato più persone senza appartenere a nessuno”.

 

Eleuteria, cantautrice bresciana, con il suo violoncello si è proposta al pubblico di Musicultura con una formazione tutta al femminile, in un raffinato trio con una violinista e una pianista, regalando autentici brividi di emozione , in particolare con il secondo dei tre brani proposti, “Pioggia d’aprile”. “La mia vitaHa dichiarato Eleuteria – è sempre stata infestata da suoni, forme e colori, emozioni che nella mia mente si sono trasformati in musica”.

 

L’appuntamento con l’ultima trance delle audizioni live di Musicultura è per il prossimo fine settimana, per venerdì 26 febbraio con un altro attesissimo ospite che farà da padrino agli artisti in gara: Paolo Jannacci.

 

 

Ufficio stampa FORMAT Communication Cristina Tilio 337654877

CALENDARIO ESIBIZIONI LIVE FEBBRAIO 2016:

 

VENERDI’ 26

SIMONE CICCONI

GIULIA OLIVARI

FLAVIO SECCHI

EVOL

GIULIA CATUOGNO

 

SABATO 27

JONNY BLITZ

ROBERTO RIBUOLI

MARCO PANETTA

FRANCESCA ROMANA PERROTTA

EMANUELE COLANDREA

 

 

 

DOMENICA 28

PAOLO JLACELI

LONTANO DA QUI

ALIA

GIANFRANCESCO CATALDO

SIBERIA

EMANUELE AMMENDOLA

 

 

 

 

 

INFO – AUDIZIONI LIVE

 

Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata

INIZIO SPETTACOLI venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17

-venerdì 26 , sabato 27, domenica 28 Febbraio ospite Paolo Jannacci 

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