V Convegno Nazionale dell’Apicoltura Urbana

V Convegno Nazionale dell’Apicoltura Urbana

Palazzo Bonaventura Odasi,
via Valerio, 1 Urbino
Sabato, 22 ottobre 2016, dalle 9.00 alle 17.30
Urbino – Apicoltura urbana a Urbino? Un gioco di parole soltanto? Se si considera che non risultano esserci apicoltori urbani a Urbino, sembrerebbe di sì. Ma allora perché dopo Torino, Roma e Milano, tutte città vere e proprie e con una sostanziosa presenza di apicoltori urbani, la scelta di una sede per il 5° congresso nazionale cade
sulla piccola Urbino? Perché nasce dallo spirito della cospirazione. Nel 1877 un gruppo di cospiratori anarchici vollero portare tra la poverissima popolazione del Matese la libertà e l’uguaglianza. Occupando il municipio, staccarono il ritratto del re, proclamarono decaduta la monarchia, dichiararono abolita la tassa sul macinato
e bruciarono tutte le carte comunali e catastali. Vennero sgominati e processati come “la banda del Matese”.
I nuovi cospiratori della “banda del Montefeltro” vogliono invece portare a Urbino, una città che “rischia di
diventare una scena vuota se non alimentata dalla vita delle persone (come scrisse l’architetto Leonardo
Benevolo), lo spirito multiforme dell’apicoltura urbana: essa è tecnica, arte, bellezza, meditazione, sostegno
sociale. Sperano di avere un’accoglienza migliore dei loro predecessori.
Il convegno, inizierà alle 9 di sabato 22 ottobre al Palazzo Bonaventura Odasi, in via Valerio, 1. Lo introdurrà
Paolo Faccioli accostando storia urbanistica e apicoltura di città. Claudio Porrini aprirà uno squarcio sulla
moltitudine di “altre” api presenti sul suolo urbano a esprimerne la biodiversità. Mantenendo un’attenzione,
come in tutti i convegni, sui problemi pratici dell’apicoltura urbana, Davide Di Domenico insegnerà come
recuperare e gestire sciami d’api in città. Barbara Bonomi Romagnoli, apicoltrice e giornalista, ci guiderà in
una “incursione fra arti e letterature” dove il motivo di ispirazione sono le api; Luca Renzi, professore di
Germanistica all’Università di Urbino e apicoltore, presenterà un’esperienza estera di apicoltura urbana, altro
ingrediente immancabile di tutti i convegni, e in questo caso il soggetto sarà Berlino. Infine Giovanni Prestini
e Antonio D’Angeli introdurranno all’ApiPet-therapy mostrando come gli alveari possano essere usati nella
gestione della paura, nell’aumento dell’autostima e altro, con persone disabili ed educatori.
Alle 13.30 buffet con piatti a base di miele, e il gelato al miele della gelateria “Raffaella” dopodiché il
convegno si sposterà in un piccolo parco urbano, dove si svolgeranno degustazioni guidate e giochi con le api
(vere api) per bambini, e Concerto Jazz (improvvisazioni sulle frequenze emesse dalle regine, pezzi musicali ispirati alle api).
Alle 20.00 cena con specialità locali in cui verrà utilizzato come ingrediente il miele, presso il Ristorante Casa Tintoria a Urbania.
Il convegno godrà del patrocinio delle grandi associazioni nazionali, e il comitato organizzatore è
particolarmente compiaciuto di questa manifestazione di confluenza su un obiettivo condivisibile.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa: Claudio Porrini (e-mail:
claudio.porrini@unibo.it; Tel: 338.7868650) e Alex Gorbi (e-mail: gorbialex@gmail.com; Tel: 348.8857038)

Apicoltura Urbana
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