ActionAid e Cittadinanzattiva: le popolazioni colpite dal sisma siano protagoniste del proprio futuro

ActionAid e Cittadinanzattiva: le popolazioni colpite dal sisma siano protagoniste del proprio futuro

 

Macerata, 5 aprile 2017 –  Il protagonismo dei cittadini nei processi di ricostruzione post sisma è fondamentale per una rinascita dei territori efficace e innovativa: è questo quanto emerso stamane dal dibattito “Partecipazione e governance: modelli di gestione delle emergenze e strumenti di ricostruzione dei territori. Da New Orleans al Centro Italia”, promosso da ActionAid Italia e Cittadinanzattiva Onlus presso l’Università di Macerata.

L’iniziativa ha costituito un significativo momento di confronto fra cittadini, società civile, mondo accademico e istituzioni locali sulle attuali misure messe in campo per rispondere all’emergenza causata dal sisma che ha colpito, fra gli altri, alcuni comuni del maceratese.
Ospite internazionale, il Prof.  Edward James Blakely, docente di Urban Planning presso l’Università di Sidney e, fino al 2009, Commissario Straordinario per la ricostruzione di New Orleans. a seguito dell’uragano Katrina: “Quando ero Commissario, giravo in bicicletta nei campi d’accoglienza dove era stata spostata la popolazione, per chiedere a tutte le persone che incontravo un parere, di cosa avevano bisogno o semplicemente come stavano – ha dichiarato Blakely- In queste situazioni, non c’è bisogno di una leadership unica: è necessario che tutti si sentano protagonisti e leader del proprio futuro. A New Orleans, in 5 anni abbiamo cambiato tutto e redistribuito in maniera equa le risorse disponibili. Il passato deve essere la base di un nuovo futuro ma non deve essere la prospettiva. Abbiamo cambiato tutto, ma lo abbiamo fatto insieme ai cittadini ed è questo a fare la differenza”. Ieri il Prof. Blakely ha visitato i comuni di Ussita e Visso e domani si recherà all’Aquila dove, in occasione dell’ottavo anniversario del sisma del 2009, terrà una lezione al Gran Sasso Science Institut dal titolo “Gestione dell’emergenza e partecipazione. Approcci e sfide”.

Presenti anche alcune associazioni cittadine sorte a seguito del sisma che, insieme ai sindaci presenti, hanno ribadito la necessità di creare luoghi di ascolto reali della cittadinanza, per capirne le esigenze ma soprattutto per conoscerne le competenze potenzialmente spendibili nel processo di rigenerazione e condividere le scelte che, in questo momento delicato, hanno risvolti cruciali sulla vita quotidiana delle persone.

Rimanendo sul tema, il Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche Cesare Spuri ha dichiarato che non si può ignorare la voce di nessuno e che occorre ascoltare tutti e fare sintesi. Secondo il Direttore, l’Ufficio Speciale è il luogo adatto dove confrontarsi e prendere decisioni condivise. Nel momento in cui, secondo la normativa vigente, si costituiranno le “Conferenze  permanenti” nelle zone interessate dal terremoto, verranno invitati a partecipare tutti gli stakeholders e gli attori coinvolti nel processo di ricostruzione.

Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia, ha sottolineato come scelte partecipate e consapevoli portano a realizzare azioni migliori ed efficaci: “Non bisogna parlare esclusivamente di ricostruzione – ha dichiarato De Ponte – Piuttosto, ci si deve concentrare sulla rigenerazione delle comunità. E’ questo che ActionAid, tramite il progetto SIS.M.I.CO, sta facendo nelle zone colpite dal sisma: costruire, insieme ai cittadini, il software per far ripartire il proprio futuro”.

“Le comunità che rimangono unite – ha concluso Anna Rita Cosso, Vicepresidente nazionale di Cittadinanzattiva – non solo diventano più forti ma soprattutto, sono in grado di progettare più facilmente il proprio futuro”.

 

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