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Urbino – QUEST’ANNO URBINO OSPITA L’VIII EDIZIONE DELLA “MASTERCLASS DI PIANOFORTE E MUSICA DA CAMERA” TENUTA DA LUDOVICA ORESTANO, PIANISTA E DOCENTE ROMANA, DIRETTORE ARTISTICO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “MAESTRO RARO”.
IL CORSO, TENUTO PRESSO I LOCALI DELLA CAPPELLA MUSICALE DEL SS. SACRAMENTO, HA COME FINALITÀ LA DIFFUSIONE DELLA MUSICA TRA TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI, SIANO ESSI PRINCIPIANTI O PIANISTI DI LIVELLO AVANZATO.
LA SETTIMANA E’ STATA INTENSA E, GRAZIE ALLA DECISIONE DI RENDERE PUBBLICO IL CORSO, DIVERSI SONO STATI I CURIOSI CHE HANNO RAGGIUNTO L’ISTITUTO MUSICALE URBINATE PER SEGUIRE LE ENERGICHE ED APPASSIONATE LEZIONI DEL MAESTRO ROMANO AI SUOI ALLIEVI.
ORA RIMANE L’ULTIMO GRANDE APPUNTAMENTO, IL SAGGIO FINALE DEGLI ALLIEVI: L’APPUNTAMENTO PER TUTTI I CITTADINI URBINATI SARA’ SABATO 26 AGOSTO ALLE ORE 17,30 PRESSO IL SALONE RAFFAELLO (PALAZZO DEL LEGATO ALBANI, P.ZZA DELLA REPUBBLICA), PER UN MOMENTO DI GRANDE MUSICA CON GLI ALLIEVI DI UNA PIANISTA DAVVERO SPECIALE.
ECCO COSA DICONO DI LEI ALLIEVI ED ESPERTI DEL SETTORE:
Osservarla suonare, sentirla suonare costituiscono una singolare coincidenza di sensazioni: l’artista, al piano, muove i gangli meccanici dello strumento anche grazie a un’invisibile forza magnetica, e finisce per farlo muovere e vibrare alla sua sola volontà, alla sua sola passione. Perché l’infinitesimale precisione del tocco, la tecnica sedimentata negli anni si sommergono nella marea della potenza espressiva. Imparare tutto (la maestria) per dimenticare tutto: e questa è la parabola dell’arte.
Di spalle, al piano, Ludovica Orestano che allarga, richiude le braccia lungo la tastiera descrive con lo strumento un unico organo che inspira, espira, vive; la schiena si flette, si inarca, un’onda compressa e sollevata sulla linea melodica dell’esecuzione. La musica si fa corpo abbracciato, discorso partecipato e irripetibile, scala di passioni sentimenti e pensiero. Ogni esecuzione di Ludovica Orestano è un’esperienza – per dirla con Battiato – “mistica e sensuale”, uno spettacolo sinestetico.
“…urla, pianti, risa, di dolore di gioia di soddisfazione di rabbia di emozione…
solo un Maestro riesce a trasmettere tutto questo ai suoi allievi con l’amore e l’affetto che Ludovica porta per la sua classe: un’immensa fortuna averla conosciuta e un onore esserne allievo…”
“…scrivere su di te e sul tuo metodo di insegnamento credo sia una delle cose più complesse che io abbia mai fatto. Ho paura di essere banale e scontata ma soprattutto di non riuscire a trasferire quello che realmente penso e che credo sia oneroso riconoscere. Iniziare le lezioni di pianoforte con te non ha significato solo approfondire aspetti tecnici che portano alla lettura corretta e all’esecuzione di un brano musicale, ma significa affrontare un percorso intimo e personale, delicato e assolutamente incredibile con se stessi prima, e con la vita, poi.
Affrontare un brano insieme a te vuol dire, anche, far vibrare ogni nota e viverla fino in fondo, cercando sempre quel respiro, quel quid che rappresenta noi.
Ognuno diverso e diverso in ogni fase della vita e dell’età. Eh già perché poi il tuo non è un metodo, ma sono mille “approcci” ad ognuno dei tuoi allievi, ricercati e a volte complessi, ma fondamentali affinché la musica entri fino nel profondo senza MAI sopraffare e senza omologare.
La musica diventa un dialogo, un incontro, uno sguardo e un respiro nella vita di tutti i giorni, ad oggi, trovare se stessi e “incontrare” DAVVERO gli altri è un dono rarissimo…